NIZZOLO. «Mi sono innamorato del ciclismo fiammingo»

PROFESSIONISTI | 03/08/2016 | 13:00

Si è conclusa con un podio l’intensissima cinque giorni che ha visto Giacomo Nizzolo immergersi nella più autentica passione per le due ruote, prendendo parte per la prima volta nella sua carriera a cinque dei tradizionali Criterium capaci di riempire piazze e strade di Belgio e Olanda all’indomani del Tour de France.


Il percorso del Campione Italiano è iniziato giovedì 28 Luglio con il circuito di Heerentals, in Belgio, per proseguire nei giorni successivi con Sint-Nicklaas, Mechelen, Ninove e infine Roosendal, in Olanda, dove lunedì sera si è piazzato al secondo posto alle spalle di Jarlinson Pantano. Cinque giornate in città e con avversari diversi (fra i quali Kittel, Greipel, Degenkolb, Vanmarcke, Van Avermaet), con una costante: la straordinaria cornice di pubblico a contorno di questi eventi, capaci di richiamare fino a 35.000 appassionati.


E’ stata un’esperienza molto divertente, anche se meno rilassante di quanto si possa pensare,” racconta Nizzolo, “per via degli spostamenti quotidiani e di un ritmo sempre molto sostenuto, anche se va detto che l’organizzazione non ci ha fatto mancare davvero nulla. Ho interpretato questi circuiti come un momento di preparazione in vista del rientro in gara all’Artic Race of Norway, affiancandovi sessioni di allenamento di qualità tutti giorni: sono convinto che si rivelerà un lavoro utile.

Ma per il Campione d’Italia, unico rappresentante tricolore al via dei Criterium, anche l’emozione dell’incontro con il pubblico senza barriere, quasi da ciclismo di altri tempi: “Sono rimasto colpito dal numero di persone che per strada mi chiamavano per nome, mi cercavano, volevano un autografo o una foto con me. Occasioni come queste ci danno l’opportunità di farci avvicinare dal pubblico, di parlare con la gente, di conoscere e di farsi conoscere: basta pensare a quante parole, foto, autografi avessero luogo solo nei pochi metri dagli hotel alle partenze. Non vedo l’ora di tornare al Nord la prossima primavera per ritrovare questo pubblico meraviglioso.

Copyright © TBW
COMMENTI
Bravo Nizzolo
3 agosto 2016 15:14 marcograz
E brava anche la Trek-Segafredo (dall'anno prossimo Segafredo-Trek quindi ancora piu' a matrice italiana) a permettergli di avere la maglia di campione nazionale come si deve, non come quella Astana e di altri prima di Nibali che han trattato il tricolore quasi come un impiccio..da mettere sulla divisa

@marcograz
4 agosto 2016 12:38 angelofrancini
Certamente Nizzolo ha fatto la scelta giusta, in linea con il regolamento federale: quindi complimenti.
Invece per quanto riguarda la maglia di Nibali degli ultimi due anni non diamo colpe a chi non ne ha, mentre ricordiamoci che l'autorizzazione all'Astana ad usare quella maglia é stata data da colui che esplica la funzione apicale nella Federciclismo: ossia il Presidente federale.
Funzione apicale però che non si coniunga con il poter fare quello che vuoi, ma quello che puoi: e la concessione da lui fatta, per quell'obrobio della maglia di Nibali, non rientrava in quella funzione, ma solo nella prepotenza padronale che é il "fil rouge" del suo operato.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Quando una fuga arriva al traguardo, per le squadre che non sono riuscite ad inserire un proprio uomo nell’attacco, è sempre un piccolo smacco. Soprattutto se in fuga ci sei quasi sempre e in brevi corse a tappe come il...


Trionfo italiano sulle strade del Tour of the Alps 2024 grazie ad un grande Alessandro De Marchi. Il Rosso di Buja è arrivato tutto solo sul traguardo di Stans (frazione partita da Salorno, 190, 7 i chilometri da percorrere) al...


Buone notizie per Jonas Vingegaard: il ventisettenne danese, coinvolto nella bruttissima caduta nella quarta tappa del Giro dei Paesi Baschi, è stato finalmente autorizzato a lasciare l'ospedale di Vitoria. Il due volte vincitore del Tour de France è rimasto ricoverato...


Ancora un caso di problemi cardiaci che portano all'interruzione di una giovane carriera. A postare il messaggio è la SD Worx-Protime, la squadra numero uno del mondo, che annuncia lo stop per Anna Shackley, ciclista britannica, classe 2001. Ecco il...


Una domenica a tutto ciclismo, quella che ci attende il 21 aprile con il Bikefestival Lodigiano che si svolgerà a Graffignana con la regia organizzativa del Pedale Casalese Armofer del presidente Mario Massimini e del general manager Luca Colombo che...


Segnatelo in agenda con il circolino rosso: quello di domenica 21 in diretta su tuttobiciweb è un papuntamento di quelli da non mancare. Il clou della giornata dedicata al Bikefestival Lodigiano che si svolgerà a Graffignana sarà il 4° Memorial...


A Vinitaly si parla come sempre anche di promozione enogastronomica, territorio e sport. Allo stand Astoria Wines ieri si è tenuto l’appuntamento oramai fisso con l’apertura della prima bottiglia ufficiale del Giro d’Italia di ciclismo, che i vini della cantina...


Alessandro Vanotti è pronto ad affrontare una nuova corsa. Stavolta non in sella ma nel segreto dell’urna. Il 43enne ex professionista lombardo, infatti, sarà candidato alla poltrona di sindaco della sua Almenno San Salvatore, in provincia di Bergamo. Vanotti guida...


L'emozione di correre sulle strade di casa si è trasformata in una serie di problemi per il Team DSM firmenich PostNL al termine della Amstel Gold Race: Oscar Onley e Warren Barguil sono stati costretti al ritiro e per loro...


Il Giro d’Italia si prepara a tornare sul Muro di Ca’ del Poggio e a San Pietro di Feletto c’è chi sta progettando una grande festa rosa che rinnovi il ricordo di due anni fa, quando ventimila persone applaudirono il...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi