PROFESSIONISTI | 21/06/2016 | 09:14 Jonathan Castroviejo sorride perché il Giro di Svizzera gli ha dato le risposte che cercava, Nairo Quintana sorride perché ha ritrovato un compagno di squadra prezioso per il Tour de France. Lo spagnolo, classe 1987, ha finalmente recuperato dal brutto infortunio subito in febbraio; raggiungendo il pullman dopo l'ultima tappa della Volta ao Algarve era stato coinvolto in una caduta riportando la doppia frattura della vertebra C7 e l'incrinatura della C1.
«Sono molto contento del rendimento che ho avuto in Svizzera, per me è stata una piccola vittoria. Una corsa difficile, soprattutto una crono difficile ed il sesto posto che ho colto mi dà grande morale».
Dopo la crono ha twittato "vedo la fine del tunnel". «Quel risultato è stato importante, così come lo è stato restare a lungo con i migliori sulle salite. È la ricompensa di tutto il grande lavoro che ho svolto in questi mesi, di tutto i sacrifici che ho fatto. E ho lavorato con gioia per Ion Izagirre che è andato in crescendo, giorno dopo giorno e che ha disputato davvero una grande corsa».
E ora il campionato nazionale… «Dopo il Giro di Svizzera l'importante è riposare e metabolizzare il lavoro svolto. E comunque vado ai campionati nazionali senza pressione, la prova in linea sarà solo un allenamento per me».
Quindi, il Tour. «Questo era il mio obiettivo sin dall'inizio e per questo ho lottato duramente in tutti questi mesi. Sono il primo che, se non fossi in condizione, mi chiamerei fuori, ma in Svizzera ho visto che la condizione è buona e soprattutto sta crescendo. Mi piacerebbe far parte della formazione per il Tour, sarebbe un bel regalo in una stagione finora sfortunata. Anche perché poi ci sono i Giochi Olimpici e il Tour rappresenta un passaggio importante sulla strada per Rio. Con Nairo al Tour abbiamo colto il secondo posto nel 2013 e nel 2015 e in entrambe le occasioni abbiamo capito che possiamo vincere, speriamo che questo sia l'anno giusto per farlo».
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