| 01/10/2004 | 00:00 L'Unione Ciclistica Internazionale (UCI) ha confermato oggi a Verona, sede dei Campionati mondiali di ciclismo su strada, che il corridore spagnolo José Antonio Hermida, medaglia d'argento di mountainbike ai Giochi Olimpici di Atene, è stato incolpato ingiustamente di aver fatto uso di doping., in un controllo precedente ai campionati di mountainbike a Les Gets in Francia il mese scorso. Ad Hermida era stato, infatti, riscontrato un tasso superiore a quello consentito di ematocrito, in un controllo e per questo era stato escluso dai campionati mondiali, dove era uno dei favoriti. Le analisi dell'urina effettuati successivamente hanno evidenziato però che quei valori riscontrati nel controllo erano dovuti a cause naturali. Per questo l'UCI ha specificato che Hermida otterrà, per le prossime competizioni, un certificato nel quale viene specificato che il valore elevato di ematocrito è dovuto a cause naturali. L'obbiettivo della stagione 2005 per il corridore spagnolo sono ora i mondiali di Livigno, dove vuole prendersi la rivincita per l'ingiustizia che l'UCI ha commesso contro lui.
Settimana scorsa Giorgia Monguzzi ha raccontato sul sito un evento speciale che ha visto protagonista Lorenzo Fortunato e la sua maglia azzurra al Museo del Ghisallo. Nell'occasione, la nostra inviata ha intervistato lo scalatore bolognese della XDS Astana per approfondire...
Mirko Bozzola ha tagliato il traguardo di Cantù praticamente incredulo, un terzo posto che vale d’oro e soprattutto gli dà una carica incredibile. Ad aspettarlo dopo l’arrivo, insieme allo staff della S.C. Padovani ci sono Paolo ed Alessandro Guerciotti pieni...
Parla italiano la seconda tappa del Tour de Suisse, la Aarau - Schwarzsee di 177 km: a cogliere il successo è stato Vincenzo Albanese che ha regolato l’elvetico Fabio Christen della Q36.5 e il britannico Lewsi Askey della Groupama FDJ....
130 km di fuga, di cui oltre 60 in solitaria, oggi nella seconda tappa del Giro Next Gen Jonathan Vervenne ha fatto quella che può essere definita una piccola impresa. Il suo obiettivo era quello di vincere la cronometro individuale...
A partire dal 2026, il Critérium du Dauphiné assumerà un nuovo nome e diventerà Tour Auvergne-Rhône-Alpes, riflettendo il sostegno sempre crescente della Regione ospitante. La vibrante tavolozza di paesaggi della regione Auvergne-Rhône-Alpes ha portato la gara a un livello completamente...
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È sembrato quasi (ma è solo una suggestione, certo!) che, lassù tra i cieli, qualcuno seguisse il pedalare di Fabio, ne ascoltasse i battiti cardiaci, si preoccupasse per la sua fatica… E riempisse quindi d’aria i polmoni per soffiare via...
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E ci frega di brutto, al primo squillo del telefono, noi che volevamo uscirgli di ruota sulla destra per batterlo allo sprint e rimembrare soavi dell'epopea sua e dei radiosi 80 anni da compiere il 17 giugno, Eddy Merckx. «Complimenti...
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