L'ABC di COSTA. PAROLA d'ORDINE AL GIRO: NON SI PUO'

GIRO D'ITALIA | 19/05/2016 | 18:32
di Angelo Costa

B come buonasera. Nel senso di saluto. Quando vengono invitati in tv, molti ciclisti non aggrediscono il microfono, ma prima di tutto si rivolgono al pubblico che li sta ascoltando: lo fanno quando vincono, come Ulissi, o anche quando hanno perso un’altra occasione, come Colbrelli. Lo fanno dopo 220 chilometri sotto il diluvio, lo fanno al termine di una giornata con cinque salite: buonasera a tutti. Poi vedi calciatori che, dopo aver giocato gli ultimi cinque minuti di una partita qualsiasi, davanti alle telecamere, prima di dire due parole, al massimo emettono un grugnito: se da loro ti aspetti un saluto, buonanotte.
 
N come non si può. Nel senso di parola d’ordine: è la più comune fra gli addetti a controllare i vari settori del Giro. Vestiti di nero, sono difficili da distinguere: come noto, quest’anno al Giro il rosa è bandito. Appena vedono avvicinarsi qualcuno con un pass al collo, scattano come doberman al quale vogliono aggredire il padrone: non si può. L’area del foglio firma? Non si può. La zona del traguardo? Non si può. Il villaggio di partenza? Non si può. Il palco ospitalità? Non si può. I bagni chimici? Non si può. Vale per i giornalisti: per tutti gli altri, imbucati compresi, no.
 
P come Porsev. Nel senso di Alexander, velocista della Katusha. Famoso per una qualità: in una grande corsa, non ha mai vinto una volata. E’ un fedelissimo del suo team: bisognerebbe dire che vi corre da dieci anni, nel suo caso è meglio dire che ne fa parte. Viene da una piccola repubblica russa chiamata Udmurtia, oltre mille chilometri da Mosca, nella quale si è rivelato qualche anno fa: si meritò il titolo di promessa vincendo cinque tappe in fila del giro di casa (quello di Udmurtia, non il palazzo dove abita). In carriera ha conquistato una maglia di campione nazionale ed ha preso parte a un Tour, senza concluderlo. E’ alla prima apparizione sugli schermi del Giro, si è già piazzato tre volte nei primi dieci, mai sul podio: essere un colosso (1,80 per 85 chili) non basta contro i colossi dello sprint. Le sue performance hanno comunque incoraggiato alcuni tifosi, originari dell’Est, che lo hanno atteso sul traguardo di Bibione con magliette a lui dedicate: quando è arrivato, lo hanno accolto con l’affetto che non si riserva a un campione, ma a un reduce.
 
S come Scinto. Nel senso di Luca, diesse della Wilier. Durante la tappa, comunica via radio ai suoi corridori di aver visto male Greipel, che poi vincerà. Sul traguardo chiarisce. Era solo un modo per dire di aver dimenticato in albergo gli occhiali.
Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
ALPECIN DECEUNICK. 8. Vengono qui per vincere le tappe e ne vincono tre con Jasper Philipsen: operazione riuscita. ISRAEL PREMIER TECH. 8, 5. Altro che sentire la pressione della corsa, il team di Riccitello e Marco Frigo deve sopportare...


Tutti fermi, piede a terra. Poco dopo l'ingresso della Vuelta a Madrid nel circuito finale, la contestazione dei manifestanti ProPal è esplosa, un gruppetto di manifestanti è entrato in corsa e lo stop è stato inevitabile. Immagini postate sui social...


Emozioni e spettacolo fino alla fine con il 56° Trofeo Buffoni, la gara internazionale dalla Versilia ai piedi delle Apuane, con 36 squadre e 171 juniores tra i quali 4 campioni del mondo, 6 campioni nazionali e 11 regionali. Sul...


Superba volata di Paul Magnier nella 92sima edizione del Gran de Fourmies La Voix du Nord  classica francese del calendario internazionale Elite. Il francese della Soudal Quick Step piazza la sua ruota davanti al ceko Pavel Bittner (Team Picnic PostNL)...


Continua il momento di grazia di Isaac Del Toro. Dopo le vittorie al GP Industria & Artigianato, al Giro della Toscana e alla Coppa Sabatini, il messicano dell'UAE Team Emirates-XRG ha centrato la quarta vittoria nelle ultime cinque gare disputate portandosi...


Nell’ultima giornata di gare dei Mondiali MTB in svolgimento nel Cantone Vallese, l’Italia ha finalmente trovato la strada del podio dopo due giorni di piazzamenti. Simone Avondetto, già campione europeo della specialità, si è messo al collo una medaglia d’argento...


Volata a due al Memorial Annibale Franchni per la categoria juniores e successo di Marco Zoco. Il milanese del Pool Cantù GB Junior è sfrecciato al traguardo di Provezze di Provaglio d'Iseo, nel Bresciano, superando il compagno di fuga Lorenzo...


Trionfo doppio per Monica Trinca Colonel nel Tour Cycliste Féminin International de l'Ardèche. La valtellinese della Liv AlUla Jayco ha vinto per distacco la sesta e ultima tappa della corsa, la Beauchastel - Privas di 100 km, e ha conquistato...


Il Museo del Ghisallo ha aggiunto una perla alla sua collezione. Da oggi gli appassionati che si recano a Magreglio (Como) troveranno la maglia di leader della Parigi Nizza vinta da Davide Rebellin nel 2008. A consegnarla nelle mani di...


Festa in casa dell'ex professionista Marco Pinotti (oggi direttore sportivo nel Team Jayco AlUla) per la prima vittoria tra gli allievi del figlio Davide. Il giovane bergamasco dell'UC Osio Sotto oggi si è infatti aggiudicato il Trofeo Ivana Prometti Dominoni...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024