GATTI&MISFATTI. SKY, UNA PARABOLA MAI A LIETO FINE

GATTI&MISFATTI | 17/05/2016 | 17:54
di Cristiano Gatti     

Tripletta. Un giorno bisognerà indagare sul vero segreto di questa infallibilità Sky: ogni volta che punta il Giro, fa bancarotta ancora prima che si cominci a giocare sul serio. Mette subito il risultato al sicuro. Non sbaglia un colpo.
Nel 2013 Wiggins, l’anno scorso Porte, ora Landa. E non si può nemmeno dire che il colosso inglese snobbi la corsa italiana. Certo tiene il meglio – Froome – per il Tour, ma ogni volta si attrezza per portarsi a casa entrambi i due più grandi giri. La prima volta ha mandato in Italia proprio il vincitore del Tour (Wiggins), la seconda volta ha messo Porte nelle migliori condizioni possibili, facendolo mangiare e dormire sotto la campana di vetro del caravan più attrezzato di sempre. E per quest’anno un altro salto di qualità: ingaggiato proprio quel Landa che l’anno scorso – si dice – avrebbe già vinto il Giro, se solo non fosse rimasto al servizio di Aru.

Niente da fare. Per quanti sforzi faccia, la Sky finisce in frantumi lungo le strade d’Italia. Basta un virus, alle volte. Altre volte, è proprio questione di levatura: grandi rullatori sui percorsi di Francia, qui i big british faticano dannatamente. Come a dire – come si è sempre detto – che il Giro sa essere molto più cattivo e molto più attendibile dello stesso Tour.

E comunque: l’ennesimo fallimento, in questo caso chiamato Landa (completa il crack il nostro Viviani, fuori tempo massimo ad Arezzo), ripropone immancabilmente un’antica domanda: ha senso impostare una squadra con budget multimilionario, quindici diciotto venti, per ritrovarsi a rischiare tutto in tre sole settimane, al Tour de France? Certo vincere il Tour vale l’intero investimento e l’intera stagione, ma se per caso l’operazione fallisce – magari per uno stupido virus – il disastro è cosmico. Gli strateghi Sky possono obiettare giustamente: Froome a parte, noi tentiamo seriamente di vincere il Giro. Portiamo comunque grandi corridori. La risposta è altrettanto legittima: evidentemente non basta. Evidentemente bisognerà prima o poi venire con Froome.

Un fatto è certo: proprio quest’anno il caravan asettico, ora vietato dall’Uci, sarebbe servito molto. Tenendolo rinchiuso nel suo locale, magari Landa non avrebbe ereditato il virus da Viviani. Chi può dirlo. Resta un’ipotesi senza controprova, ma conserva tutta la sua suggestione.
Nella realtà, fuori dai se e dai ma, la Sky ha un chiaro problema di parabola, qui in Italia: è una di quelle parabole che non hanno mai lieto fine.

Copyright © TBW
COMMENTI
peccato
17 maggio 2016 20:53 maurop
Al di là della ricorrenza sfortunata che riguarda la Sky il ritiro di Landa è un evento sportivamente sciagurato per il Giro. Tutto lascia pensare che debba essere un Giro per Nibali, e credo che molti interessi, oltre alla forza di Vincenzo, spingano in questa direzione. Ma un Landa in buone condizioni e libero di correre per vincere sarebbe stato garanzia almeno relativa di spettacolo e di leale competizione sportiva. Ora rimane solo il vecchio Valverde, come alternativa a Nibali, o qualche altro non proprio di primo piano. In più, anche Vincenzo non sembra al meglio. Si rischia insomma di vivere di spettacoli parziali, alla giornata, come quello offerto oggi dal bravo Ciiccone, mentre il romanzo del Giro si riduce alla scontata modestia di un copione già scritto, e di qualità tutt\'altro che eccelsa.

Solo per lo spettacolo
17 maggio 2016 23:00 gipi66
Ci verrà a mancare lo spettacolo ed un po' di suspance, non sicuramente il poteziale vincitore. Credo che con la patetica squadra che aveva a corredo non avrebbe mai potuto vincere il Giro!!

Maurop
17 maggio 2016 23:25 Ruggero
Pienamente d'accordo conte, che piaccia o meno il Giro è oramai la terza corsa in ordine d'importanza, se poi parliamo di spettacolo la vuelta è qualche anno che secondo me è al primo posto

Fra chi e' rimasto ora..
18 maggio 2016 12:20 marcograz
Comunque non mi sembra che Valverde e Nibali stiano dominando, vedremo logicamente sulle salite vere, di cero Vincenzo ha fatto quello che ha fatto Contador l'anno scorso, arrivare con condizione ancora da perfezionare per provare ad andare forte anche al Tour (al contrario di Alberto almeno hanno il piu che back-up Aru). Pero' per il momento anche dopo la crono nessuno dei big a parte Landa e' veramente fuori dai giochi, speriamo che inizino a darsele, sarebbe anche ora visto che ieri andavano su con una gamba.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Per la sua prima vittoria in stagione Alessandro Borgo ha scelto niente meno che la Gand-Wevelgem under 23. Bellissimo e importante successo per il trevigiano della  Bahrain Victorious Development che fa sua la classica belga battendo il danese Patrick Frydkjaer...


Continua il dominio della Decathlon AG2R La Mondiale Team nelle gare del calendario francese. Dopo i successi di Sparfel e Cosnefroy, oggi è toccato a Bastien Tronchon alzare le braccia nel classico Trofeo Bro-Leon giunto alla 42sima edizione. A Lannilis...


Due su tre e in più la maglia rosa! Mads Pedersen (Lidl Trek) vince la terza tappa del Giro d'Italia, la Valona-Valona di 160 km, firma il bis battendo il neozelandese Corbin Strong (Israel Premier Tech) e il venezuelano Orluis Aular...


Ilya Savekin si ripete sul territorio italiano e dopo il trionfo nella M.Oro Frare De Nardi di Vittorio Veneto si prende anche il Gran Premio Industrie Del Marmo internazionale under 23 che si è svolta a Marina di Carrara. Il...


Arrivo in parata al Ringerike GP per la Uno-X Mobility che, dopo l’uno-due di ieri nel GP Sundvolden, oggi si è ripetuta dettando legge nella seconda delle due classiche di categoria 1.2 in programma nel weekend norvegese grazie a...


A sette giorni dal suo primo successo al Festival Elsy Jacobs in Lussemburgo, Martina Fidanza si ripete in Belgio dove stamane ha conquistato il classico Trofee Maarten Wynants per donne elite svoltosi sulla distanza di 116 chilometri. La bergamasca della...


Alessio Magagnotti chiude al secondo posto la quinta e ultima tappa della Corsa della Pace juniores che oggi si è conclusa a Terezin con la vittoria finale del polacco Jan Michal Jackowiak davanti al tedesco Herzog e all'azzurro Roberto Capello...


"Invasione di campo" molto particolare  nel corso della terza tappa del Giro d'Italia 2025. Poco dopo il Traguardo Volante, mentre Dries De Bondt (Decathlon AG2R La Mondiale Team), Lorenzo Germani (Groupama - FDJ), Joshua Tarling (INEOS Grenadiers), Mark Donovan(Q36.5 Pro Cycling...


Il giorno del suo funerale eravamo in tanti a porgergli l’ultimo saluto e in questo fine settimana, per volontà della FCI, le gare sono tutte segnate da un minuto di silenzio in suo omaggio. Per Piero, che se ne...


E' Matteo Turconi (Bustese Olonia) il vincitore del quinto Trofeo Bigmat Maflan, prova in linea della Challenge nazionale bresciana "Giancarlo Otelli" (riservata alla categoria Juniores) in corso di svolgimento a Sarezzo con l'organizzazione del Gruppo sportivo Aspiratori Otelli del presidente...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
30 ANNI DI TUTTOBICI, VOTATE LA COPERTINA PIU' BELLA
Trenta copertine per raccontare la nostra storia: scegliete quella che per voi è la "copertina delle copertine"





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024