GIRO. DIAMO I NUMERI: 132 BERLATO

PROFESSIONISTI | 08/05/2016 | 07:24
132
Ama sentire il vento, ha un bisogno - quasi fisico e certamente morale - di prendere l’aria, predilige le compagnie ristrette, anche se poi sostiene che è sempre meglio essere soli che male accompagnati, soprattutto se chi lo accompagna gli sta sempre dietro e intanto gli succhia la ruota come se fosse un lecca-lecca, preferisce correre in testa che nella pancia (del gruppo, s’intende), gli piace sognare e anche illudersi, chissà quanti film ha già girato con un finale a lieto fine che, finora, non si è mai avverato.

Giacomo Berlato è l’uomo delle fughe. Anni 24, gli ultimi due da professionista, dorsale 132, vittorie in carriera 0, fughe neanche a contarne, a ricordarne, a raccontarne, l’ultima ieri, la prima fuga del Giro d’Italia 2016, cominciata in tre (tre uomini a zonzo: lui, l’olandese Tjallingii e lo spagnolo Fraile, quasi dalla partenza) e finita da solo (lui, a 9,8 km dall’arrivo), tanto da meritarsi il titolo di corridore più combattivo della giornata. Vicentino di Malo (“Libera nos a Malo”, Luigi Meneghello), ciclismo di famiglia (Pietro, fratello, corridore fino agli juniores, ed Elena, sorella, professionista), una vita a due ruota. La prima bici addirittura a due anni, Giacomo che va in giro senza rotelle, a due ruote, anche a una sola, impennando. Prima corsa a Nove e prima vittoria. Per la bici e il ciclismo abbandona gli studi da perito elettricista: come se di elettricità gli bastasse quella naturale delle proprie gambe.

Se le tappe si concludessero – a sorpresa - a 10 km dall’arrivo, se si assegnassero – con un verdetto - ai punti e non per k.o., se il criterio del giudizio – a buon rendere – fosse quello del merito e soprattutto del coraggio, Berlato sarebbe vittorioso e vincente. Perché lui va in fuga nelle corse di un giorno e in quelle di tre settimane, nelle tappe piatte e in quelle mosse, nei giorni chilometrici e in quelli altimetrici, quando è bello e quando fa brutto. Capiterà pure il giorno in cui un passaggio a livello si chiuderà poco prima del sopraggiungere del gruppo, una grandinata ostacolerà e frenerà l’inseguimento a effetto aspirapolvere, le squadre dei velocisti non trovino l’accordo o inciampino nell’ora legale o siano confuse dal black-out delle radioline. E quel giorno Berlato, com’è giusto, finalmente - fuga per la vittoria - arriverà all’arrivo.


Marco Pastonesi
Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Elia Viviani nuovo Team Manager, Roberto Amadio nuovo Commissario Tecnico della strada categoria élite e Marco Villa responsabile del settore pista femminile (insieme a Diego Bragato) e del settore cronometro: sono queste le novità nell’assetto delle Nazionali Italiane di Ciclismo ufficializzate...


Ieri è andato in scena l'ormai tradizionale corso formativo per i neoprofessionisti italiani, che ci ha permesso di scoprire i volti nuovi che dal 2026 faranno parte della massima categoria. Tra loro spiccano Matteo Milan, fratello minore di Jonathan, cresciuto...


Ormai tenere i conti dei successi raggiunti dalla A&J all Sports è praticamente impossibile, basti pensare che figurano tutte le corse Monumento, i tre grandi giri, Mondiali, Europei, Olimpiadi, l’elenco è praticamente infinito. L’agenzia di management dei fratelli Alex e...


È stato tante cose, soprattutto un buon corridore e un bravissimo direttore sportivo, ma anche un ottimo team manager. Oggi il Premio Fair Play 2025, organizzato dal Panathlon Club Bergamo “Mario Mangiarotti” è andato tra gli altri, a Claudio Corti,...


Le indiscrezioni circolate nelle scorse settimane hanno trovato oggi una conferma: Michele Gazzoli correrà nel 2026 con la Solution Tech-Vini Fantini. Il bresciano classe ‘99, prossimo a diventare papà, era stato accostato con insistenza negli ultimi tempi alla formazione...


Sembrava tutto fatto ma, almeno per ora, in casa TotalEnergies rimane tutto com’è. Nei giorni scorsi dalla Francia era trapelata un’indiscrezione - raccolta e pubblicata dai colleghi della testata Ouest-France - secondo cui, dopo diversi anni passati come dirigente alla...


Il Giro d’Italia 2026 non comprenderà tappe con arrivo o partenza in provincia di Sondrio. In compenso il territorio sondriese sta per assicurarsi nuovamente la presenza del Giro di Svizzera. L’edizione 2026 del Tour de Suisse avrà quasi sicuramente...


Può un Re inchinarsi al cospetto di un Re? Certo che si. È successo ieri pomeriggio all'Hub 4.0 di Rovato (BS), attorno alle 17.30, quando Ernesto Colnago ha reso omaggio al numero uno del ciclismo mondiale Tadej Pogacar e il...


Sorridente e disponibile, ironico e giocherellone, Tadej Pogacar ieri ha giocato e ballato, cantato e firmato autografi, ma ha anche parlato, di quello che è stato e di quello che sarà. L’ha fatto con Ciro Scognamiglio, sulla Gazzetta in edicola...


Con la consegna del prestigioso riconoscimento "Corona Ferrea" si è archiviata la stagione 2025 della Salus Seregno De Rosa. Tre anni fa la rinascita della nuova era giallo-blu grazie alla passione del dinamico presidente Marco Moretto che si ritrova a...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024