LE STORIE DEL FIGIO. L'arte di Vico. GALLERY

STORIA | 08/04/2016 | 07:25
E’ un alto, distinto e gentile signore, dal portamento elegante e con modi che non è esagerato definire ieratici, Vico Calabrò, nato ad Agordo, in provincia di Belluno nel 1938. Vedendolo e conoscendolo è difficile credere alla sua età poiché l’aspetto propone e rimanda un’immagine molto più giovanile.

Risiede a Caldogno, sempre nel Veneto, in provincia di Vicenza, il centro che, in campo sportivo, si propone come luogo di nascita di Marino Fontana, buon professionista dal 1960 al 1966, contrastato campione italiano nel 1963 per la Lega Professionisti per la “querelle” con la Federazione Ciclistica che lo oppose a Bruno Mealli, tricolore riconosciuto dalla Federazione e poi direttore sportivo di rilievo, scomparso nel 2013. Qui è nato anche l’iridato e grande velocista Marino Basso e – per il calcio – Roberto Baggio, un artista, certamente un grande artista, del pallone che l’avvocato Gianni Agnelli aveva ribattezzato “Raffaello”.

E un artista lo è anche Vico Calabrò, pittore e incisore che si cimenta con successo in tutte le tecniche pittoriche realizzando opere che riflettono ora una trasognata serenità, ora un’ironia, anche graffiante, con riferimento pure all’impegno sociale. Quale disegnatore ha illustrato numerosi libri di diversi autori contemporanei e ha collaborato, e collabora tuttora, con molteplici riviste e periodici. In campo incisorio si è formato alla stamperia d’arte Busato di Vicenza realizzando matrici per calcografia e litografia curando tirature per vari editori e galleristi. E’ autore di dipinti murali e di vetrate in edifici pubblici e privati in vari paesi quali Francia, Germania, Olanda, Polonia, Giappone, Brasile e vari altri ancora. E’ un riconosciuto maestro, a livello internazionale, della pittura a fresco. Per coloro i quali volessero conoscere in modo più approfondito la sua attività artistica indichiamo i siti www.frescopolis.net e www.scuolainternazionaleaffresco.eu.

Come si lega però Vico Calabrò al ciclismo? Più che le nostre parole pensiamo che siano veramente indicative le sue, quelle di Vico: “Un’ammirazione incontenibile mi ha attratto nel mondo del ciclismo, tra uomini laboriosi e semplici, sorridenti prima e dopo la fatica. Mi hanno accolto e condotto attraverso tante bellezze, da un capo all’altro d’Italia: nella poesia della natura, nel silenzio dei luoghi che solo la bicicletta sa trovare, nelle località della storia rivivendo i segni del tempo, del fascino dei tesori dell’arte che le nostre regioni offrono a ogni pedalata. E i ciclisti, variopinti messaggeri di festosa fratellanza, vanno verso gli appassionati che li aspettano, tifosi esemplari che hanno applausi per tutti”. Non c’è d’aggiungere altro.

Ha sempre seguito il ciclismo ma, da più di una ventina d’anni, non manca mai di respirare “live”, dal vivo, con la discrezione che gli è connaturata, dove assapora con piacere l’atmosfera particolare del Giro d’Italia con i volti, i paesaggi, le situazioni, i personaggi e i luoghi proposti in profusione dalla corsa rosa. Gli bastano alcune tappe per trarre sensazioni e ispirazioni che traduce poi, elaborate con la sua sensibilità, nelle sue opere. Una ricca e bella testimonianza si può trovare nella pubblicazione “Il Giro d’Italia – da Venezia 1997 a Venezia 2009 “, edito in occasione della partenza del Giro dei Cento Anni da Venezia nel 2009, con scritti di uno storico direttore della Gazzetta dello Sport come Candido Cannavò, purtroppo scomparso qualche mese prima e le illustrazioni di Vico Calabrò.

Altre testimonianze della sensibilità e capacità d’interpretazione del proteiforme artista veneto sono le sue illustrazioni del libro “l’Ultimo Giro” che con la mediazione della penna “particolarmente affettuosa” di Marco Pastonesi raccoglie riflessioni e pensieri del grande Alfredo Martini con riferimento alla corsa rosa del 2014, pochi mesi prima della sua dipartita.

Sono comunque diversi, vari e in rilevante numero i “lavori” di Vico Calabrò che traggono spunto dalle due ruote, dalla sua sempre fresca e sorpresa passione per la bicicletta e i suoi protagonisti, corridori, seguito e i luoghi conosciuti grazie al mezzo che i francesi definiscono la “piccola regina”, suscitatrice di passioni e emozioni.

Giuseppe Figini
Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Calmo e sereno, Tadej Pogacar appare sorridente sullo schermo dei nostri computer quando si apre il collegamento per la conferenza stampa virtuale del giorno di riposo. La maglia rosa risponde, prima in inglese e poi in sloveno, a tutte le...


La Federazione Ciclistica Italiana, nel giorno di riposo del Giro d’Italia, ha svelato a Napoli, presso il Reale Yacht Club Canottieri Savoia, la maglia azzurra che verrà utilizzata per le Olimpiadi e Paralimpiadi Parigi 2024, alla presenza del sindaco di...


Sedicesimi in classifica con Piganzoli, assistito da un navigato scalatore come Fabbro e dal resto della truppa; in top-10 di tappa ad Andora col velocista Lonardi e addirittura sul podio a Lucca con Andrea Pietrobon, che da par suo comanda...


INEOS GRENADIERS. 8. Dieci piazzamenti nei dieci in nove tappe, con una vittoria e la maglia rosa di Narvaez. Pogacar ruba la scena, ma i britannici di Dempster e Stannard se la prendono con le loro mani, con le loro...


La Carovana Rosa è arrivata a Caivano per un momento di divertimento e impegno per i valori dello sport. Presenti le istituzioni, il direttore del Giro d'Italia, e un ospite d’eccezione: Faustino Coppi, il figlio del Campionissimo. L'iniziativa è stata voluta dalla Città...


Quasi metà Giro: come alla fine del primo quadrimestre, è ora di consegnare le pagelle a genialoidi e somari del Dream Team Rai. FRANCESCO PANCANI: dici Pancani e non puoi non pensare al Bulba, tutto intero Auro Bulbarelli, quand'era direttore...


All'indomani di una tappa "casalinga" tra Avezzano e Napoli al Giro d'Italia - e al primo giorno di riposo del suo primo grande giro - il laziale Lorenzo Germani ha annunciato il suo prolungamento cdell'accordo on la squadra ciclistica Groupama-FDJ...


Continua la caccia a difetti e punti deboli di Tadej Pogacar: all’arrivo di Napoli, sentendosi chiedere per la centoduesima volta se vincerà tutte le tappe, lo sloveno ha detto «uffa». La Ef precisa che i fuochi d’artificio di domenica sera...


La Società Ciclistica Valdostana, a poco più di due mesi dalla sua partenza, ha svelato le sedi di tappa del 60° Giro Ciclistico Internazionale della Valle d’Aosta - Mont Blanc per Under 23. L’esordio sarà mercoledì 17 luglio, sulle strade...


Il Gruppo Sportivo Emilia si sta già preparando al finale di stagione e, proprio in questi giorni si stanno definendo tutti i dettagli organizzativi degli appuntamenti in programma. Gli impegni dell’ente organizzatore bolognese saranno il Memorial Marco Pantani (14...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi