| 28/09/2004 | 00:00 La fusione Saeco-Lampre si può fare. L'operazione, di cui ha parlato in anteprima La Gazzetta dello Sport di oggi, è arrivata alla stretta finale. Oggi o al più tardi domani, infatti, ci sarà un incontro tra Sergio Zappella (nella foto sul podio del Giro d'Italia) della Saeco, di rientro dal Brasile, e Mario ed Emanuele Galbusera della Lampre, reduci da una trasferta di lavoro in Turchia.
L'operazione Saeco-Lampre, alla quale stanno lavorando alacremente i team manager Claudio Corti e Beppe Saronni è quindi giunta ad un nodo cruciale, anche perché si tratta di dar vita ad un colosso del ciclismo passando, inevitabilmente, per tagli dolorosi, tanto fra i corridori - che possono essere al massimo 28, tre neoprofessionisti compresi - che fra il personale.
All'operazione sta lavorando anche Andrea Gastaldello, responsabile commerciale della Wilier Triestina, che affianca la Lampre quest'anno. La Wilier ha già dovuto subire l'assalto multimilionario della Specialized che le ha sottatto la partnership con la Gerolsteiner e proprio sul filo di lana, quando tutto sembrava fatto per l'accordo, ha visto la stessa azienda americana accordarsi con la Cofidis. Ora la Wilier sta seguendo con attenzione la nascita della Saeco-Lampre preparandosi a sfidare un altro colosso americano, la Cannondale, che difficilmente vorrà rinunciare alla sponsorizzazione di Damiano Cunego.
Settimana scorsa Giorgia Monguzzi ha raccontato sul sito un evento speciale che ha visto protagonista Lorenzo Fortunato con la sua maglia azzurra al Museo del Ghisallo. Nell'occasione, la nostra inviata ha intervistato lo scalatore bolognese della XDS Astana per approfondire...
Mirko Bozzola ha tagliato il traguardo di Cantù praticamente incredulo, un terzo posto che vale d’oro e soprattutto gli dà una carica incredibile. Ad aspettarlo dopo l’arrivo, insieme allo staff della S.C. Padovani ci sono Paolo ed Alessandro Guerciotti pieni...
Parla italiano la seconda tappa del Tour de Suisse, la Aarau - Schwarzsee di 177 km: a cogliere il successo è stato Vincenzo Albanese che ha regolato l’elvetico Fabio Christen della Q36.5 e il britannico Lewsi Askey della Groupama FDJ....
130 km di fuga, di cui oltre 60 in solitaria, oggi nella seconda tappa del Giro Next Gen Jonathan Vervenne ha fatto quella che può essere definita una piccola impresa. Il suo obiettivo era quello di vincere la cronometro individuale...
A partire dal 2026, il Critérium du Dauphiné assumerà un nuovo nome e diventerà Tour Auvergne-Rhône-Alpes, riflettendo il sostegno sempre crescente della Regione ospitante. La vibrante tavolozza di paesaggi della regione Auvergne-Rhône-Alpes ha portato la gara a un livello completamente...
Con il trionfo ottenuto nell’edizione 2025, Tadej Pogacar è diventato il 52° ciclista a scrivere il proprio nome nell'albo d'oro del Giro del Delfinato, il terzo capace di firmare il massimo risultato vestendo la maglia iridata dopo i francesi Louison...
Nella seconda tappa del Giro Next Gen, la Rho Fiera / Cantù di 146 chilometri, fa festa il belga Jonathan Vervenne. Il 22enne della Soudal Quick-Step Devo Team ha tagliato il traguado della cittadina brianzola con 30" di vantaggio su Aubin...
È sembrato quasi (ma è solo una suggestione, certo!) che, lassù tra i cieli, qualcuno seguisse il pedalare di Fabio, ne ascoltasse i battiti cardiaci, si preoccupasse per la sua fatica… E riempisse quindi d’aria i polmoni per soffiare via...
Al termine del Giro del Delfinato Jonas Vingegaard torna a casa con una medaglia d’argento al collo. Non era questo il risultato che voleva, ma al momento, il campione danese si sente soddisfatto. «Non è una cosa di cui essere particolarmente...
E ci frega di brutto, al primo squillo del telefono, noi che volevamo uscirgli di ruota sulla destra per batterlo allo sprint e rimembrare soavi dell'epopea sua e dei radiosi 80 anni da compiere il 17 giugno, Eddy Merckx. «Complimenti...
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.