LTDL 2016. Rensburg: «Ancora tante occasioni per me» AUDIO

PROFESSIONISTI | 29/02/2016 | 04:06
Oggi l’indiziato numero uno per la sesta tappa del le Tour de Langkawi 2016, con partenza da Putrajaya e arrivo a Rembau dopo 147.6km è Reinardt J. V. Rensburg, il corridore completo della Dimension Data. Abbiamo incontrato il sudafricano pochi minuti prima della partenza.

Rensburg è il pericolo principale per la leadership di Miguel Angel Lopez Moreno, perché è a 23 secondi appena in classifica, ma può contare su doti fisiche notevoli che gli permettono di essere competitivo in volata così come quando la strada sale (per fare un esempio, è giunto terzo sia ieri a Kuala Lumpur sia l'altro ieri in cima a Cameron Highlands). Contando i 3-2-1 secondi per gli sprint intermedi e i 10-6-4 secondi di abbuono per il finale, in casa Astana ci sarà da tenere d’occhio il corridore con numero 6, perché la generale è tutt’altro che chiusa.

Oggi può essere una tappa ideale per te?

«Sì, è un arrivo che mi si addice molto. Oggi c’è una salita a 8km dall’arrivo e magari qualche sprinter puro può perdere terreno, così potrei avere maggiori chance in volata».

Ieri, prima del secondo sprint intermedio hai bucato?

«Sì, la squadra era tutta allineata e pronta per il secondo sprint e quando mancavano 2-3 km ho bucato, davvero una grande sfortuna perché potevo guadagnare un altro paio di secondi di abbuono».

Da qui a fine LTdL ci sono ancora molti sprint intermedi e tre tappe da conquistare, sono tanti i secondi di abbuono che potrebbero permetterti di attaccare la leadership di Lopez. Proverai in tutti?

«Sì, ci sono diverse opportunità di conquistare abbuoni da qui alla fine. Oggi il primo traguardo intermedio è dopo 20km, se va via subito la tappa la mia squadra non può tenere anche per tutti questi chilometri iniziali. Tuttavia, lavoreremo per il finale, soprattutto».

In carriera hai vinto cronometro, sei veloce negli sprint e tieni bene in salita. Come ti descrivi come corridore?

«Non sono uno sprinter puro, ma sono molto veloce e vado bene in salita. Potrei paragonarmi a Sagan, anche se lui è di un’altra categoria ed è al top della carriera».

Reguigui, il vincitore dell’anno passato, ti ha chiamato in questi giorni?

«Youcef è un corridore che mi assomiglia come caratteristiche. Non ci siamo sentiti, ma ho parlato con diversi compagni che sono già venuti qui in Malesia per confrontarmi e informarmi sulle salite».

I prossimi appuntamenti?

«A oggi ho in programma di andare alla Tirreno - Adriatico e poi alla Milano - Sanremo».

Da Putrajaya, Diego Barbera


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