MALABROCCA. La maglia nera per "Il Falco e il Gabbiano"

INIZIATIVE | 02/02/2016 | 07:32

227 puntate, 227 storie di vite straordinarie parlando di musica, sport, cinema e attualità. Martedì 2 febbraio Il Falco e il Gabbiano, la trasmissione condotta da Enrico Ruggeri in onda dal lunedì al venerdì alle 15.30 su Radio 24, festeggia il suo primo compleanno e lo fa in modo un po’ particolare. Un anno fa Enrico Ruggeri ha iniziato questo viaggio raccontando la storia di Alfonsina Strada, la prima e unica donna ad aver partecipato al Giro d’Italia. Martedì 2 febbraio esaudisce il desiderio espresso da un ascoltatore e parla di un altro ciclista che invece è passato alla storia non per aver vinto il Giro d’Italia, ma al contrario per essere riuscito ad arrivare ultimo. È la storia di Luigi Malabrocca. 


Sembra di parlare di cose senza senso, di favole inventate al tavolo di un’osteria, ma se pensiamo a quando avvengono questi fatti (siamo nel 1947) ci accorgiamo che stiamo parlando di un’Italia diversa da quella di oggi. La gente ha sofferto la fame per anni, ha visto uccidere persone, sentito cadere le bombe sulla sua testa. Questo ritorno alla normalità, la possibilità di veder passare di nuovo il Giro d’Italia con la sua carovana festosa era un modo per esorcizzare gli orrori della guerra e dimenticarli il più in fretta possibile. Così capita che in uno dei traguardi intermedi alla tappa, gli organizzatori mettano in palio per l’ultimo corridore che transita un vestito. Una sorta di premio di consolazione per il ciclista meno fortunato. Luigi Malabrocca si fa due conti e pensa che, di quei tempi, un vestito nuovo faceva comodo. Ma un suo collega, tale Mario Fazio, proprio sul traguardo inchioda la sua bicicletta, lasciandosi superare anche da Malabrocca ed aggiudicandosi il vestito.


Ma Luigi non si dà per vinto. O meglio, non rinuncia a diventare lo sconfitto. Anche perché nel frattempo il “risultato negativo” viene ufficializzato e in palio, per chi arriva ultimo, oltre alla così detta Maglia Nera, vengono messi soldi, salami, formaggi, cappelli, una volta persino un agnello vivo: sono i regali della gente comune che prende in simpatia questo “eroe dei perdenti”. Così, il 7 luglio 1947, Luigi Malabrocca perde il Giro d’Italia ma conquista una grande popolarità, diventando il beniamino di quei tifosi che vedono in lui il riscatto di chi non ce la fa, di chi ci prova ma è ancora troppo debole per essere al pari dei più grandi. Un po’ come l’Italia del dopoguerra.

In occasione di questa speciale puntata dedicata a Luigi Malabrocca, martedì 2 febbraio alle 15.30 su Radio 24 Enrico Ruggeri intervista Marco Coledan, classe 1988, ciclista, fermatosi apposta per arrivare anche lui ultimo al Giro d’Italia del 2015.

 

Per l’ascolto: www.radio24.it

Per informazioni: http://www.radio24.ilsole24ore.com/programma/falcogabbiano

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
La seconda tappa del Giro d’Abruzzo Juniores a Guardia Vomano di Notaresco ha regalato emozioni e colpi di scena. Nonostante la strada a salire fino al traguardo, Alessio Magagnotti dell’Autozai - Contrì ha strabiliato tutti con una volata da manuale....


Manca poco meno di un mese al passaggio del Giro d'Italia sul Colle delle Finestre, salita simbolo dell'edizione numero 108, ma nei giorni scorsi si era fatta largo la preoccupazione alla luce delle abbondanti nevicate avvenute in quota. I colleghi...


Continua il dominio della XdS Astana Team sulle strade del Giro di Turchia: la sesta tappa - la Selçuk - Selçuk (Meryem Ana) di 156 km - ha visto infatti il successo di Harold Lopez Martin che ha preceduto l'esperto...


Manca una settimana esatta al via del Giro d'Italia dall'Albania e le 23 squadre che prenderanno parte alla Corsa Rosa hanno ufficializzato i loro iscritti. Tante le stelle attese in un'edizione che vedrà partecipare ben cinque ex vincitori del Giro...


La INEOS Grenadiers ha scelto una formazione "dinamica e versatile" per il Giro d'Italia del 2025, guidata da un ex vincitore della corsa rosa come Egan Bernal e dallo scalatore olandese Thymen Arensman, che ha chiuso per due volte 6°...


Ebbene sì, stiamo per compiere 30 anni! Nel mese di maggio del 1995, infatti, usciva nelle edicole il primo numero di tuttoBICI, in gran parte dedicato al Giro d'Italia che sarebbe partito di lì a pochi giorni da Perugia con...


La puntata di Velò andata in onda ieri sera su TvSei - l'ottava della trentesima edizione della trasmissione - è stata particolarmente interessante: si è parlato di classiche, di Pogacar, di Gp Liberazione, di Giro d'Abruzzo juniores, di Giro d'Italia e di tanto...


Se da una parte è vero che il momento per le vendite di biciclette si sta rivelando più complesso del previsto, è altrettanto vero che da Bikeroom possiamo sempre aspettarci nuove ed interessanti soluzioni. Da oggi Bikeroom, marketplace leader nella la vendita...


‘Poter assistere a una diretta della tappa dietro alle quinte è bellissimo perché i telecronisti sono a loro volta uno spettacolo’, dice Davide Cassani. E un vero spettacolo si confermano l’ex ct-opinionista e i suoi due compagni di viaggio televisivi,...


A Reggio Calabria la prima vittoria stagionale a livello professionistico con Colnaghi, al Tour of the Alps però "solo" la lotta per la top-20 di classifica generale: una prestazione, quest'ultima, che ha indotto il direttore sportivo della VF Bardiani Csf...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
30 ANNI DI TUTTOBICI, VOTATE LA COPERTINA PIU' BELLA
Trenta copertine per raccontare la nostra storia: scegliete quella che per voi è la "copertina delle copertine"





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024