Il signor Nippo: «Il World Tour, perchè no?...»

PROFESSIONISTI | 09/01/2016 | 08:54
La Nippo è all’avanguardia, così recita anche lo slogan che campeggia sui cartelli che presentano la nuova stagione della Vini Fantini Nippo cicli De Rosa. «L’avanguardia sulla strada», perché la Nippo le strade le costruisce, le fa e anche bene e velocemente. Sono tra i leader del mondo e hanno scelto lo sport e in particolare il ciclismo per farsi conoscere su tutto il globo terraqueo. Yoshikazu Yoshikawa (nella foto con Cristiano De Rosa, Valentino Sciotti e Francesco Pelosi, ndr) è il direttore esecutivo della Nippo Corporation, l’uomo di riferimento del progetto ciclismo in seno alla grande azienda nipponica. Chi sa, dice che sarà anche il prossimo presidente del Gruppo, visto che è considerato uno dei manager emergenti di questa azienda modello che ha scelto di investire sempre di più e meglio nel progetto di Francesco Pelosi. «Nel 2015 sono venuto anche a seguire tre tappe del Giro d’Italia – ci racconta il manager giapponese -. Ho seguito la 7a, l’8a e la 9a tappa e sono rimasto a bocca aperta. Che bella organizzazione, che grande partecipazione di pubblico, che passione. Sono tutte cose che mi hanno fatto riflettere e mi hanno condotto a credere ancora di più in questo sport che fa della strada la sua cifra identitaria. Noi siamo molto contenti di quello che stiamo facendo nel mondo di questo sport. Siamo contenti della partneship che abbiamo con Vini Fantini e la cicli De Rosa. Le biciclette con il cuore, da noi, sono davvero un oggetto di tecnologia e culto. Insomma, noi nel ciclismo ci crediamo e penso che il futuro possa essere sempre più vicino alla bicicletta».

Un assist che non ci facciamo sfuggire: nel 2020 in Giappone arriveranno le Olimpiadi, una buona occasione per anticipare tutto con la prima squadra di World Tour giapponese… «Noi siamo abituati a programmare, studiare e valutare con calma e attenzione. Però è certa una cosa: il ciclismo è un grandissimo veicolo pubblicitario e di promozione e l’idea di crescere e fare un team sempre più grande e globalizzato ci interessa parecchio. È senz’altro un’opzione che è lì a portata di mano».

da Chieti, Pier Augusto Stagi

COMMENTI

a Valentì..

9 gennaio 2016 22:24 superpiter

ancora con il casco #yellofluo...

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