POUND. «Verbruggen era colluso con Armstrong»

PROFESSIONISTI | 30/12/2015 | 10:11
Dick Pound, ex presidente dell'Agenzia mondiale anti-doping WADA, torna a puntare il dito contro l'ex presidente della Unione Ciclistica Internazionale Hein Verbruggen. In una intervista concessa a De Telegraaf, Pound attacca: «Verbruggen ha fatto di tutto per coprire Lance Armstrong. Il texano è uno dei truffatori più grandi della storia dello sport, è il prototipo dello sportivo che vuole ingannare ancora e ancora il sistema, cercando qualsiasi tipo di astuzia».
E ancora: «Armstrong era chiaramente protetto dall'UCI perché era considerato il massimo esponente mondiale del ciclismo, la sua immagine doveva essere protetto a tutti i costi. E Hein Verbruggen ha la coscienza sporca, non ci sono dubbi. Anche se non ho mai capito esattamente quale sia stato il rapporto che Verbruggen aveva con Armstrong, per me è chiaro che il texano era protetto. Quando è stato sviluppato un test per smascherare l'EPO, Armstrong è stato coinvolto dall'UCI, gli è stato spiegato dai medici come funzionava il test ha funzionato, quali fossero le dosi rintracciabili. Più coinvolti di così…».
Copyright © TBW
COMMENTI
finalmente
30 dicembre 2015 11:03 IngZanatta
Bravo Pound,finalmente qualcuno che parla chiaro e senza timori. Io penso che le cose siano andate esattamente così.

E allora?
30 dicembre 2015 12:33 DarkSide
Invece lei, Mr Pound, cerca di proteggere l'ambiente che le paga lo stipendiuccio? La sua stessa persona? Siamo sicuri che sia tutto lecito, quello che Lei fa (o non fa)? Secondo le regole di cosa, fatte da chi?
Ipocrisia pura.

Ebbravo Pound!!!
30 dicembre 2015 14:50 The rider
Personalmente la penso decisamente come Pound, ormai non ci sono più dubbi sull'operato di Verbruggen e del suo amichetto che l'ha succeduto alla presidenza dell'UCI.
Per DarkSide, sinceramente non ho capito il senso del suo commento, potrebbe spiegarlo a parole spicciole? Sarei cuiroso...

Pontimau.

Prima o poi......
30 dicembre 2015 15:32 renzobar
......le verità vengono a galla ! Meglio tardi che mai ? Certo ! Se però TUTTI quelli che sanno le "verità.... vere...." ( sic !) si decidessero a "confessare" per tempo e con serietà, la STORIA DI QUESTO POVERO MONDO POTREBBE CAMBIARE. Forza e coraggio, dopati e dopatori di tutto il mondo.....Renzo Bardelli ( Pistoia)

E allora perché quei 40.000 pound a Verbruggen?
31 dicembre 2015 10:42 ruotone
Il buon Dick (bel nome) ha ragione ad affermarlo. Ha assolutamente ragione, e ciò era evidente per tutti, anche per Mr. Cookson prima di essere eletto.
Ma poi abbiamo saputo della transazione fra Uci cooksoniana e Verbruggen e sono cascate le braccia.
La domanda adesso è: perché cedere alla richiesta di Verbruggen se costui era palesemente colluso con l'affare Armstrong?

Ad ogni modo comprendo le perplessità di chi critica la Wada per il suo atteggiamento ondivago e per il diverso trattamento riservato ai diversi sport.
Infine, anche se è cosa recente come nel caso del Tramadolo, ci sono alcune decisioni di questo organismo che puzzano di marcio, ovvero di accordi con le major di Big Pharma.
Tutti lo sanno ma nessuno ne parla, perché fra Wada, Cio e federazioni con gli scheletri negli armadi si potrebbe creare una divisione di un esercito.

Verbruggen lontano dal ciclismo e Cookson chiarisca prima di farci finire in un altro pantano.

Oltre alla WADA? C'è solo la WADA!
31 dicembre 2015 16:44 Bartoli64
Ricordo una puntata (qualche anno fa) di quella bellissima trasmissione di RAI TRE che si chiama “Report”.

Bene, quella puntata si occupava dell’ONU, in particolare dell’operato dei suoi (pagatissimi) funzionari, degli aiuti portati ai Paesi in difficoltà per fame e/o per guerre e dei comportamenti non proprio “specchiati” di più di qualche persona che lavora per contro dell’ONU, militari compresi.

Bene, l’ottima conduttrice del programma, Milena Gabanelli, nel chiudere la puntata disse che anche di queste cose (purtroppo) accadevano nell’ONU, ma che dopo l’ONU non rimaneva che il nulla.

Beh, io dico che - allo stato attuale - oltre a WADA non rimane moltissimo nell’antidoping mondiale, eccezion fatta per alcune politiche a contrasto del doping messe in atto da alcuni Paesi e per alcune autentiche eccellenze come il laboratorio parigino di Chatenay Malabry.

Tutto ciò mentre la WADA ha recentissimamente messo con le spalle al muro un colosso dello sport mondiale come la Russia, e lo ha fatto senza mezze misure se è vero (com’è vero) che persino Putin ha dovuto prendere una posizione netta sul problema del doping ordinando parecchie “epurazioni” fra i dirigenti sportivi del suo Paese.

Tutto questo per dire che ogni cosa è perfettibile e che non c’è nessuna cosa che sia scevra da difetti, ma certe tesi complottistiche sul conto dell’Organismo presieduto da Mr. Pound, sinceramente, fanno un po’ ridere.

Bartoli64

Ruotone OK
31 dicembre 2015 17:21 emmemme53
Sarebbe stato meglio che l'ineffabile Mr. Dick Pound si fosse espresso in termini così scandalistici anche in presenza di altri sport. Anche quest'anno (ma soprattutto negli anni scorsi) ne sono successe di tutti i colori e Mr. Pound ha fatto orecchie da mercante. Le malefatte generali non si fermano solo al doping (vedere corruzione e quant'altro) ma è evidente che per la WADA il doping è una gallina dalle uova d'oro, cercando ovviamente di non disturbare il manovratore. Ovvero grandi disparità nei controlli e metodi di controllo molto superficiali, se non rifiutati, per altri sport. Sarebbe altresì gradito che queste invettive il Mr. Pound le indirizzasse, ad esempio, anche alla IAAF di cui quest'anno si è toccato il fondo. Sto parlando di Mr. Pound in persona non Wada in generale.

Un puntino sulla i dell'id...
31 dicembre 2015 18:18 ruotone
Dimenticavo che c'è chi ha contatti che noi umani nemmeno ci immaginiamo. E ne sa per tutti

Comunque un anno fa questo accordo di partnership (non fatto anche con altri gruppi farmaceutici) scatenò alcune discussioni al riguardo:
https://www.wada-ama.org/en/media/news/2014-12/wada-signs-a-global-collaboration-agreement-with-pfizer-inc

Il Tramadolo nei paesi anglosassoni viene venduto in larga parte da un marchio di questo gruppo.
Lo so, purtroppo se ne parlò nelle newsletter di medicina sportiva e nulla venne scritto sulla Pravda, pardon su La Repubblica.

Buon anno a tutti (bolscevichi esclusi).

finalmente anche Pound
31 dicembre 2015 18:21 daniele01
Conosco l'ex sindaco di pistoia dr Renzo Bardelli sopratutto perchè è stato fondatore e presidente del Bottegone Mobiexport del mio amato Francesco Moser tanto x citare il più importante dei corridori che sono passati da lui e campione più vincente italiano da sempre.Al Dott.re Bardelli vorrei dire visto che se la prende sempre con quelli che fanno commenti sempre senza nome e cognome visto che ora si è espresso in un modo diverso da sempre
per il caso Verbruggen perchè anni fa già in tempi molto sospetti l'ha premiato per il suo lavoro contro il doping? E se è vero che nell'occasione grazie sig. Fanini i Nas e guardia di Finanza gli stessi bloccarono Verbruggen e lo fecero parlare sul caso Amstrong?qualcosa si capisce anche nel film ora al cinema e al presidente POUND bravo per le dichiarazioni che finalmente ha fatto.

MI PIACE IL DIALOGO ,,,,,,,
1 gennaio 2015 13:13 renzobar
.....con chi interviene col nome e cognome ! Gli anonimi senza volto non mi interessano. Propongo che siano pubblicate le lettere SOLO a chi si firma ! Caro Stagi, ti prego : dai un senso vero alla trasparenza. Renzo Bardelli ( Pistoia) u

Vedere (e sapere) almeno un pò più in là delle proprie vacche
2 gennaio 2015 10:24 Bartoli64
Se fossi, invece, tu un po’ meno idi*@ dovesti sapere che il Tramadol (che nel ciclismo viene impiegato per lenire i dolori dovuti a traumi da cadute) NON è tra la lista dei prodotti vietati.

Come vedi - ancora una volta – io ti mostro FATTI, mentre tu soltanto un link col quale fai presente un accordo tra la Pfizer la WADA.

Vedi, se oltre che a idi*@ fossi anche meno imbe-cille, dovresti sapere che sono già anni che esistono collaborazioni tra società farmaceutiche e strutture anti-doping, ed essendo le prime delle società per azioni (spesso più spudorate dei grandi gruppi bancari) la vedo piuttosto dura che intreccino tali accordi se dietro non puntassero a “monetizzare” tutto questo.

Dall’altra parte gli Organismi anti-doping hanno invece necessità di mettersi al passo con quello che le aziende farmaceutiche di continuo inventano e producono: do you know l’accordo per i traccianti nel CERA e nella Darbopoietina? (idi*@ un’altra volta)!

Ripeto la WADA (come la stessa ONU) NON è affatto immune da difetti, ma è comunque la struttura più forte, indipendente ed importante che attualmente esiste per combattere il doping a livello planetario.

Ragion per la quale, credo che anche un duro e puro vaccaro prealpino come te dovrà farsene una ragione, magari smettendo di vedere bolscevichi e giornalisti di Repubblica dappertutto.

Buon anno a te poveraccio, ed anche al tuo amico ROMARIO che da tempo (vale a dire da quando te l’ho clamorosamente sputtanat* come tuo secondo nickname) deve essere evidentemente sparito in qualche gulag siberiano.

Bartoli64

Puntino sulla i
2 gennaio 2015 10:59 ruotone
Tu hai proprio capito tutto. Ahahah
Un vero leone da tastiera.

Ci volevi tu per rammentare che il tramadolo non fosse nella lista.
Ahahah.

Puntini sulle "i" (e cervelli come puntini)
2 gennaio 2015 13:39 Bartoli64
Mah, visto che tu stavi facendo passare il farmaco come la chiave di chissà qualche diabolico accordo tra la WADA e la Pfizer (che tra l’altro è il primo gruppo farmaceutico mondiale con stabilimenti in oltre 150 paesi e una produzione di centinaia e centinaia di diversi tipi di farmaci), mi è sembrato appena il caso di ricordare che il Tramadolo NON fosse tra la lista dei farmaci vietati, quindi fatti pure una risata sopra l’omonimo di Dick (anche perché tu sei un vero e proprio “dickkone”).

E considerata la sterminata produzione della Pfizer, non pensi che in quella famosa lista possa avere chissà quanti dei propri farmaci già inseriti da anni?

Cos’è? Pensi che faccia chissà quali fatturazioni per la vendita del Tramadol ai team professionistici (qualche centinaio di persone a fronte di un bacino d'utenza di qualche mld. di individui sparsi in tutto il mondo) e che per questo abbia stretto un patto tra Pound e i suoi?

Senti a me, hai proprio il cervello come un puntino!

Siccome tu (un po’ come il tuo amico emmemme53) sei pure un inetto senza speranza provo allora a farti un esempio:

Se io sono un operatore dell’ONU e devo fari arrivare degli aiuti umanitari dal punto A al punto C, trovandomi però al punto B (passaggio obbligato) dei guerriglieri, che per far arrivare quegli aiuti al punto C ne pretendono una parte, cosa faccio?

(Soluzione 1) non gli do neppure un calzino sporco e chiamo il 7° Cavalleggeri che spara a tutti i cattivi (ma quello magari succede al cinema del tuo paese).

(Soluzione 2) torno nella stalla nella quale normalmente opero e mi metto a piangere perché questi maledetti comunisti stanno dappertutto (pure tra i guerriglieri).

(Soluzione 3) tento una mediazione con i guerriglieri e gli do il meno che si può affinché gli aiuti passino dal punto B ed arrivino il prima possibile al punto C (perché c’è gente che muore di fame).

Ma non ti sforzare di darmi una risposta Ruotone caro, perché tanto non ci arriveresti comunque :-(

Piuttosto bada a come far arrivare le tue vacche dal punto A (casa tua) al punto B (alpeggio) possibilmente cercando di non fare troppi danni distraendoti dal vedere complotti bolscevisti dappertutto.

E magari (viste le tue note difficoltà intellettive) nell’operazione fatti dare una mano dal tuo "alter ego" Romario… e allora si che stai a posto! :-D

Bartoli64

wow hai capito la cacchiata che avevi scritto
2 gennaio 2015 15:25 ruotone
Mi fermo alle prime righe di lettura, e tanto mi basta, perché il resto lo annuso come ... bile :)))))

Tu ti fermi qui perchè...
2 gennaio 2015 21:07 Bartoli64
... tanto non sapresti più cosa scrivere, primo perché non puoi entrare nel merito della vicenda di cui hai una conoscenza del tutto parziale e che neppure ti sforzi di comprendere, secondo perché con me prendi sempre un muro di cemento armato (in faccia ovviamente).

Evidentemente per te il fatto che il Tramadolo non sia ancora tra la lista delle sostanze vietate giustifica questo sordido accordo tra WADA e Pfizer, come se l'eventuale inserimento del farmaco in quella stessa lista potesse incidere di chissà quanto sul fatturato del primo gruppo farmaceutico mondiale.

Eppure ho provato a spiegartelo in tutti i modi ma tu niente!
Pur di non ritirarti di buon grado dopo l'ennesima figura di palta che ti ha fatto fare il sottoscritto, continui con le tue solite battutine cretine di cui solo tu capisci il significato.

Mah, contento te.
Io però, al posto tuo, avrei almeno cercato di aprire un pò meglio l'annualità di minchi@t* complottistiche che ti sei già apprestato ad aprire (ultimo post del 2015 e primo post del 2016 con immancabili figure di "M" in ambedue i casi).

Quanto all'olfatto che ti vuoi annusare più?
Hai le narici talmente piene di letame che neppure lo Ziklon B ti farebbe effetto!

(E salutami sempre Romario eh)!

Bartoli64

Ziklon B
3 gennaio 2015 17:04 ruotone
Se ti serve per la terapia psichiatrica possiamo anche andare avanti.
Dai leone fai vedere ciò di cui sei capace. :)

Comunque prendere del complottista da una specie di John Le Carré(t) è un onore.
Dopo aver letto le tue congetture sul doping per anni, debbo dedurre che tu ti sia stufato ed i segni evidenti di esaurimento nervoso direi che lo dimostrino.
Guardati qualche filmetto con le donnine invece di m...arti di doping, ma non esagerare che altrimenti le fobie ti si raddoppiano.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Nella giornata in cui l’Italia festeggia la Liberazione il cuore della Capitale è stato invaso dalle due ruote. Fedele ad una tradizione che ormai ha spento 77 candeline, è andato in scena il Gran Premio della Liberazione di ciclismo, storico...


Era atteso ieri in volata, invece spunta a sorpresa oggi in salita: Thibau Nys vince la seconda tappa del Giro di Romandia, la Fribourg - Salvan/Les Marécottes di 171 km. Il ventunenne belga della Lidl Trek ha bruciato Andrea Vendrame...


Tobias Lund Andresen sta vivendo unio straordinario momento di forma e dopo il secondo successo consecutivo al Giro di Turchia spiega: «Di certo non ho vinto per caso perché abbiamo lavorato duro durante tutta la stagione per arrivare ad ottenere...


Francesco Della Lunga ha vinto la classica Coppa Ardigò per dilettanti svoltasi a Pessina Cremonese. Dopo il successo di fine marzo a Ponte a Egola, il toscano della Hopplà Petroli Firenze Don Camillo concede il bis in Lombardia anticipando in...


Sulla scia dell’Eroica Nation’s Cup a tappe vinta dallo spagnolo Hector Martinez Alvarez, un altro evento importante e di prestigio in Toscana per gli juniores, il 48° G.P. Liberazione Città di Massa con ritrovo e partenza ufficiosa nella splendida Piazza...


Slitta alle 21.50, in questo giovedì di festa, l'appuntamento settimanale con Radiocorsa su Raisport. In collegamento ci sarà Fabio Baldato, direttore sportivo della UAE Team Emirates, per capire meglio il capolavoro messo in piedi da Tadej Pogacar alla Liegi-Bastogne-Liegi di...


Simone Buda si è imposto nella Coppa CadutI Nervianesi. Il 24enne della Solme Olmo, già vincitore in stagione del GP De Nardi, ha regolato in volata Cristian Rocchetta della UC Trevigiani - Energiapura Marchiol e Lorenzo Ursella, 21enne della Zalf...


Tobias Lund Andresen ci ha preso gusto e firma il bis nella quinta tappa del Giro di Turchia, la Bodrum - Kusadasi di 177, 9 km. In una volata lanciata lunghissima da Luca Colnaghi e poi da Danny Van Poppel,...


Seconda vittoria stagionale per il trentino Elia Andreaus che centra il bersaglio a Camignone nella gara per juniores. Il giovane atleta del Team F.lli Giorgi si è imposto per distacco anticipando di 16" Gamba della Trevigliese e Paolo Nica, portacolori...


Le strade di Camignone regalano il primo storico podio alla formazione juniores del Team ECOTEK. A ‘impacchettare’ questo regalo alla formazione guidata dall’ex professionista Marco Zanotti è stato Paolo Nica, che ha chiuso al terzo posto il 60° Trofeo Caduti...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi