LASCA. «A fine mese avrò il verdetto»

PROFESSIONISTI | 05/12/2015 | 07:35
È da un po' che non sentivamo parlare di Francesco Lasca, così abbiamo composto il suo numero per sapere che fine ha fatto. Il 27enne marchigiano ci ha risposto dalla Spagna dove si trova da aprile per cercare di risolvere i guai fisici che lo tartassano da ormai due stagioni e sta riflettendo sul suo futuro.

Allora, Paco ti sei rimesso?
«Non proprio. C'è voluto un anno e mezzo per capire quale fosse il problema che finalmente è stato individuato in una piccola infiammazione del tendine ischiatico della gamba destra. Si trova nella parte posteriore, sotto il gluteo, proprio dove mi siedo sul sellino. L'infiammazione si irradia a tutta la gamba e mi fa pedalare storto. A metà ottobre, per cercare di rigenerare il tendine e sistemare tutta la situazione a livello delle anche, mi sono sottoposto a un altro intervento ma per ora non avverto grandi miglioramenti. A fine mese una risonanza mi dirà se la situazione è migliorata, ma sono scettico perché finora terapie e interventi hanno avuto poco effetto. Ormai sono fermo da una vita, non corro da febbraio, la situazione purtroppo è sempre stabile e non è migliorata. Ci sarebbe un altro intervento che potrebbe risolvere il problema ma mi è stato sconsigliato dai medici perché troppo rischioso: per intervenire sul tendine che si trova in profondità e vicino al nervo sciatico dovrebbero tagliare tanto muscolo. Le garanzie di successo sono poche e le possibilità di complicazioni tante. ll gioco non vale la candela».

Dove ti trovi di preciso?
«Al centro Mutua Navarra di Pamplona. Colgo l'occasione per ringraziare la Caja Rural, il team mi ha dato massima fiducia per risolvere il problema e mi ha appoggiato al cento per cento. Nella sfortuna, ho la fortuna di avere una squadra che mi è stata vicina, con i tempi che corrono è un lusso. Il contratto che mi lega alla squadra spagnola scade alla fine di quest'anno ma i dirigenti mi hanno detto che se ritorno competitivo sarebbero interessati al rinnovo. Speriamo di riuscire a mettere un punto a questa faccenda che va avanti da troppo tempo. Sono preoccupato perché è tanto che non tocco la bici, un anno senza gareggiare si fa sentire. Il ciclismo è già uno sport faticosissimo, se non sei al cento per cento è impossibile affrontarlo serenamente. In questo periodo mi sto dedicando alla riabilitazione con 2/3 sedute a settimana. È dura soprattutto a livello mentale, sono qui da solo, è difficile stare lontano da casa senza poter svolgere il proprio lavoro. Ora che per lo meno abbiamo individuato il nocciolo del problema sono più tranquillo, ma temo che il problema si sia cronicizzato e sia difficile rigenerare il tendine».

Quante possibilità ci sono che tu possa tornare a correre?
«Ora come ora mi do un 50% di possibilità. La squadra mi aspetta, ma da parte mia dimostrerò la massima sincerità, se non avrò dei miglioramenti chiuderò con il ciclismo. Mi piange il cuore a dirlo ma così non posso andare avanti. Negli ultimi due anni mi sono fatto male sia fisicamente che mentalmente. Mi sono sottoposto a 3 operazioni, dopo l'intervento all'anca mi sono rimesso al lavoro finché non sono stato costretto a un nuovo stop e poi ancora ad un altro. Ogni volta ripartire è durissima, non vi racconto i dettagli di quello che ho passato perché non voglio riportare alla mente brutti ricordi. Accettare questa situazione è davvero difficile, teniamo le dita incrociate e speriamo che gli esiti degli esami, che avrò tra fine dicembre e inizio gennaio, ci regalino finalmente un sorriso».

Come si fa a restare ottimisti?
«Per Natale torno a casa per stare un po' in famiglia e questo all'umore senz'altro farà bene. Nel tempo libero cerco di tenermi occupato, se sto fermo impazzisco. Mi tengo aggiornato e per fortuna ho altre passioni aldilà dello sport: la musica e i video mi hanno sempre affascinato, di recente ho comprato un drone per fare riprese aeree. In Spagna ho iniziato un corso di informatica/montaggio video per prepararmi ad un eventuale futuro lontano dalla bici. Sto ripassando le lingue straniere così, se mi capiterà un'occasione professionale anche all'estero, sarò pronto a coglierla. Con lo spagnolo me la cavo bene, devo migliorare nell'inglese. Tornando al ciclismo, mi dispiacerebbe molto essere costretto a lasciare in questo modo, ma così come ora non posso continuare. Sono stremato ma consapevole che i i drammi sono altri e nella vita non esiste solo la bici. Sto facendo tutto il possibile per non avere rimpianti. Se mi toccherà appendere la bici al chiodo, mi dispiacerà non sapere dove sarei potuto arrivare nel momento clou della mia carriera, ma comunque potrò dire di aver vissuto l'emozione di passare professionista e di aver conquistato qualche vittoria».

Giulia De Maio

Copyright © TBW
COMMENTI
5 dicembre 2015 17:12 lele
Forza Paco tieni duro!
Un salutone dai monti!
Lele

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Nove Colli è la grande gara di endurance per eccellenza dal calendario e Gobik parteciperà attivamente in questa edizione, affinché il mondo del ciclismo possa continuare a godere di questo spettacolo. L’unione tra Nove Colli e Gobik si basa su...


Venticinque aprile in sella per l'Aspiratori Otelli Alchem CWC, impegnata nel giovedì festivo con le tre formazioni giovanili maschili allestite anche in questa stagione. Gli Juniores si sdoppieranno su due fronti. A Massa (partenza alle 13, 50 con quasi 130...


Giovedì festivo ricco di appuntamenti in agenda per il vivaio maschile del Team Biesse Carrera. Gli Juniores attaccheranno il numero a Camignone (97, 3 chilometri, partenza alle 10), mentre gli Allievi saranno di scena a Crema (via alle 11, 30,...


Sarà un lungo "ponte" del 25 aprile in sella, quello che attende la General Store-Essegibi-F.lli Curia. La formazione veronese si prepara, infatti, a salutare il mese in corso con un'altra serie di appuntamenti prestigiosi, che cominceranno già domani con il...


La firma del danese Tobias Lund Andresen sulla quarta tappa del Preisdential Tour of Turchia, da Marmaris a Bodrum. Il corridore del team dsm firmenich PostNL si è imposto al termine di una volata generale in cui è riuscito a...


A 10 giorni dal via del Giro d'Italia, che partirà il 4 maggio da Venaria Reale,  sono stati annunciati gli iscritti che si daranno battaglia nelle 21 tappe. Come nel 2023, sarà Roma a celebrare il vincitore del Trofeo Senza...


Le trasferte sono lunghe. I viaggi di rientro dopo una corsa a volte sembrano interminabili. Eppure si ha l'impressione di non essere mai stanchi davvero. Esiste una sorta di stanchezza rigenerativa che si sviluppa quando si fa con passione ciò...


Quattro settimane. Tanto è durato lo stop di Wout Van Aert dopo la caduta nella Dwars door Vlaanderen. «Di nuovo... quasi professionista» ha scritto su Strava il belga della Visma Lease a Bike che mercoledì scorso aveva postato la foto...


Al termine del Tour of the Alps della scorsa settimana, poteva Federico Guido non intervistare Maurizio Evangelista? Qui potrete sentire il general manager del TotA fare alcune rivelazioni sulla netta ambizione di entrare nel calendario World Tour fra due anni,...


Più che una vera e propria conferenza stampa quello andato in scena a Golferenzo è stato un incontro informale, nel quale sono emerse la passione per le due ruote e la voglia di fare rete.Ospite del ristorante “Olmo Napoleonico” nella...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi