GIRO D'ITALIA. Nel 2017 si parte dal Giappone?

PROFESSIONISTI | 03/11/2015 | 12:07
Il Giro d’Italia prepara lo sbarco in Giappone. E sarebbe una “prima assoluta” per un grande giro. Negli ultimi anni si era parlato di New York, Washington o di Medio Oriente ma nessuna opzione era andata in porto. Ora, la pista asiatica sembra essere molto più concreta per la Grande Partenza del 2017, quella del Giro del Centenario.
Il periodico Sport/Voetbalmagazine scrive che RCS avrebbe sottoscritto un accordo preliminare con la città giapponese di Shizuoka e la sua Prefettura, con un progetto che parla di quattro tappe in terra nipponica, compresa una sul Monte Fuji.

Da sottolineare come la prefettura giapponese di Shizuoka abbia imaugurato proprio quest’anno una partnership con la Regione Friuli Venezia Giulia per l'organizzazione della prima “Carnia Classic Fuji Zoncolan”, una Gran Fondo in programma il prossimo 30 agosto.

Impegnata in prima persona nel progetto ci sarebbe la Asatsu-DK, la terza più grande agenzia pubblicitaria del Giappone, attiva nella ricerca di altri sponsor, in particolare nel settore automobilistico.
Il costo dell’operazione è calcolato in 35 milioni di euro, 15 dei quali verrebbero versati a RCS Sport: parte di questi servirebbero per pagare le spese delal costosa trasferta alle squadre e per versare un “premio” ai team, per addolcire i problemi della lunghissima trasferta.

Nel progetto, la trasferta verso l'Italia sarebbe in programma il quinto e il sesto giorno, previo naturalmente benestare dell’Uci. Un accordo definitivo dovrebbe essere sottoscritto entro fine 2015, assicura una fonte belga.

RCS è attivissima sul mercato asiatico: il Giro è trasmesso in Giappone da anni sul canale J Sport, così come in Cina, e l'organizzazione della corsa rosa ha firmato un accordo con il canale (giapponese) di Sony proprio per ampliare il raggio delle trasmissioni televisive in tutto il continente asiatico.

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COMMENTI
Pensatela come volete ma..
3 novembre 2015 14:28 teos
.. tante sono le cose da fare per poter dar spolvero al Giro, ma stando così le cose esso potrebbe acquisire grandissimo interesse internazionale o partendo in uno di questi Paesi (USA, Giappone, Cina, Russsia..) esteri extra UE oppure schierando al via le Nazionali. Questa è la mia convinzione e nessuno me la toglie.

Milioni
3 novembre 2015 16:08 true
Ma si può che il governor italiano pagerà milioni (si dice 600 milioni!!) per un evento organizzato all\'estero (il giubileo), e il povero giro d\'Italia deve trasferirsi in Giappone per poco più di 30 milioni?!?
Ma il papa non potrebbe destinare l\'8 per mille alla Gazzetta? Potrebbero organizzare una cronosquadre in piazza San Pietro!

ma dai....
3 novembre 2015 16:27 frect
Prologo e 1 tappa sono piu' che sufficienti,soldi a palate e non viene snaturata la corsa.

3 novembre 2015 17:21 Tarango
Ok, diventiamo pure un circo ambulante, facciamo come la Formula 1. A questo punto tanto vale farlo organizzare direttamente a Ecclestone.

3 novembre 2015 17:24 foxmulder
Ottima idea! Per il 2018 invece propongo la Nuova Zelanda. Otto ore di jet lag mi sembrano un po' pochine

mah !
3 novembre 2015 17:54 effepi
sinceramente mi sembra una bufala o meglio una trovata pubblicitaria come quando si parlò della partenza del giro dagli Stati Uniti

Spero in un pesce d'aprile anticipato
3 novembre 2015 17:58 Aquilia
Ma .....stiamo scherzando vero!!!!
Il Giro d'Italia del centenario deve essere corso tutto in Italia e mi piacerebbe che toccasse tutte le regioni italiane con tutte le salite simbolo che hanno fatto la storia del giro che è di più che uno sport...è uno spaccato della nostra vita....

3 novembre 2015 18:01 LampoJet
Circolano voci che nel 2019 ci siano 3 tappe sulla Luna...

ottimo
3 novembre 2015 20:47 IngZanatta
Io la trovo un\'ottima idea per rilanciare l\'immagine del giro, per smettere di piangersi addosso e fare qualcosa per ritornare ad essere il secondo grande giro e cercare di insidiare il Tour. Speriamo che qualche grande campione straniero sia attratto dalla vetrina giapponese e venga a correre il Giro, solo migliorando il parterre dei partecipanti il Giro puo\' risalire la china. Naturalmente noi italiani non sentiamo l\'esigenza di queste grandi trasferte, ma se limitiamo il Giro agli italiani lo facciamo morire. Saluti a tutti.

notizia vecchia
4 novembre 2015 00:11 pickett
Sul sito Velowire,che immagino tutti gli appassionati conoscano,questa notizia era apparsa mesi fa.Controllare per credere.Speriamo sia una bufala,altrimenti dovremmo rivalutare Zomegnan,che fino a questo punto non si era mai spinto.

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