L'ORA DEL PASTO. La sfida verticale - 2

INIZIATIVE | 29/10/2015 | 07:24

Una Giubilato da corsa. Comprata da Marangella a Taranto. Era il 1984. Paolo Caputo aveva nove anni e andò lì con i genitori, dopo averli stremati chiedendo, pregando, implorando di comprargliene una. Era successo che aveva visto passare un gruppo di ciclisti su bici da strada e gli era venuta subito la voglia di averne una così e unirsi a loro. Nel negozio, la mamma lo spingeva a comprare una Graziella: per lei ciclismo significava andare a spasso, a passeggio. Paolo la voleva da corsa e basta, disposto ad accettare un modello molto più grande ma grigio metallizzato. Tentò anche una manovra diversiva, puntando su un telaio Colnago, messo in mostra al centro del negozio come un’opera d’arte. Ma quando il negoziante comunicò il prezzo del Master, papà Caputo sbiancò, trasalì, anzi, trasecolò, forse perché capì in quale tunnel si stesse infilando. Finché Paolo dichiarò guerra, bluffando: “O la Giubilato o niente”. E vinse la guerra.


Domani Caputo sarà l’unico italiano al via della Taiwan KOM Challenge, da 0 a 3275 metri, dall’acqua salata all’aria sottile, dall’oceano alla cima. Pugliese, nato a Martina Franca, cresciuto a Crispiano, Paolo ha vissuto e lavorato a Londra, poi si è trasferito a Hong Kong e qui ha ritrovato voglia e sogni per ricominciare a correre: nel 2010 con la Colossi, nel 2011 con la Racing Force, dal 2012 al 2014 con il Team Direct Asia, quest’anno con l’Allied World-CCN Racing, 23 corridori, 15 a Hong Kong e otto a Singapore, la maggior parte sono australiani e neozelandesi, gli altri arrivano da Sud Africa e Stati Uniti, Inghilterra e Svizzera, Scozia e Italia, lui. Gare del calendario sud-est asiatico (dalla Cina al Vietnam, dalle Filippine all’Indonesia…), Uci e amatoriali, categoria elite.


Per dirne una, magari la più dura: “Il Tour of Ordos – racconta Caputo -, all’interno della Mongolia, ottobre 2011. Due tappe in due giorni. Fra le squadre: Astana Continental, tutte le Nazionali asiatiche, squadre Continental australiane e olandesi. Io e altri quattro di Hong Kong avevamo formato un team su invito ricevuto due settimane prima. Mai corso così veloce: 140 km in 2.59’, a quasi 48 di media. Rimanere incollati a ruota per tre ore con accelerazioni e vento laterale, quindi avere sempre uno che coprisse il fianco, è stata un’impresa durissima. La mia vittoria era finire la gara. Ci riuscii”.

Per dirne un’altra, magari la più affollata: “In Cina ci sono sempre 150-200 partenti e fanno sempre le cose in grande. A parte la folla locale che si riversa sulle strade, il centro dell’attrazione è sempre il megapalco con megaschermi e megatende degli sponsor. Gruppi musicali, spettacoli di BMX, trial bikes, ‘podium girls’, insomma un’immensa festa”.

Per dirne l’ultima, magari la meglio organizzata: “Fra quelle amatoriali, il circuito di Laochemi a Chengdu (Sichuan), in Cina. Chi organizza è una famiglia locale che distribuisce la Trek, la figlia è una ex nazionale su pista. Quattro o cinque gare l’anno, e la mia squadra è sempre invitata, cioè cinque o sei corridori spesati, aereo, hotel, colazione, transfer. In Cina chi organizza ha l’obbligo di garantire la presenza di corridori occidentali con i locali. L’unico modo per attrarci è sostenere tutte le spese, in maniera molto generosa. I premi sono ricchi, in contanti. E il nostro tesoriere è contento. La prossima gara a Chengdu sarà il 14 novembre sul circuito ITU triathlon”.

Diplomato all’Istituto alberghiero, oggi category manager con moglie (giapponese: Masako) e figlia (Ami Francesca: otto anni), nonché allenatore (californiano, collegato via Skype e Internet), Caputo si allena tutti giorni due ore all’alba e corre nei weekend. E ha 41 anni. “Ma dentro mi sento un ragazzino”.

Marco Pastonesi

Per leggere la prima puntata CLICCA QUI

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Con una fuga solitaria di trentadue chilometri, la bretone Maeva Squiban (UAE Team ADQ) ha conquistato la sesta tappa del Tour de France Femmes 2025 presentandosi sul traguardo di Ambert con 1'09" di vantaggio sulla connazionale Juliette Labous (FDJ - SUEZ)...


Dopo due stagioni nel vivaio della Intermarché e una in quello della Visma Lease a Bike, il belga Tim Rex farà il grande salto tra i professionisti nella prossima stagione affiancando Vingegaard, Van Aert e compagni. Classe 2004, in questa...


Colpo doppio per Benjamín Prades al Tour de Banyuwangi Ijen. Il quarantunenne corridore iberico della VC Fukuoka, partito stamane dal via della quarta e ultima tappa da Maron Genteng come secondo in classifica generale, ha ribaltato le sorti della breve...


Forse è un luogo comune, forse no, ma spesso capita che le persone estrose siano anche un po' distratte. Un esempio? Ben Healy. L'irlandese della EF Education Easypost è stato certamente il corridore più estroso del Tour de France, non...


Curepipe, il luogo dove è nata la maglia gialla del Tour de France Femmes e vincitrice ieri a Guéret della quinta tappa, sorge nei pressi di un antico cratere vulcanico delle Mauritius. Nell’incantevole Paese la cui bandiera ricorda i colori...


Un continuo cambiamento governa questa splendida De Rosa 70 Deva ed il motivo si trova tutto nella sua speciale colorazione, una tonalità glicine cangiante che si rinnova, muta, si evolve sotto la luce. Elegante ed unica, trova compimento in un montaggio esclusivo...


Ad iniziare da quest’anno il Giro del Veneto avrà anche un albo d’oro al femminile. La versione rosa della classica nata nel 1909 debutterà nel calendario il prossimo 15 ottobre con il nome di Veneto Women. L’operazione porta la firma...


Garmin Ltd. (NYSE: GRMN) ha acquisito MYLAPS,  azienda olandese leader nel settore del cronometraggio integrato, del live tracking e dell'analisi delle prestazioni che contribuisce a creare un'esperienza sportiva ottimale per milioni di atleti e spettatori. Con sedi in Nord America, Europa, Asia...


Sarà Silvio Martinello l'ospite d'eccezione della puntata numero 22 di Velò, la rubrica settimanale di TVSEI interamente dedicata al mondo del ciclismo. Il successo di Tadej Pogačar al Tour de France (quarta affermazione, seconda consecutiva) al centro della discussione. Le pagelle, i...


Torna questa sera alle 20.30 sulle frequenze di Teletutto l'appuntamento con Ciclismo Oggi, lo storico appuntamento dedicato al ciclismo giovanile. Una puntata ricca, articolata su ben 4 servizi dedicati ad altrettanti appuntamenti di prestigio. Si comincia con le emozioni dell'Omva -LLM Tour, una...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024