Elia Viviani ha salutato il ciclismo alla Sei Giorni di Gand, davanti a un Kuipke gremito di gente: al suo ingresso in pista, il veneto ha ricevuto una standing ovation da tutto il pubblico e questo per lui è stato il finale perfetto.
L'atmosfera all'interno della storica pista di Gand era carica di emozioni, con tifosi, compagni di squadra e staff riuniti per onorare l'eredità che Viviani lascia dietro di se’. Prendendosi del tempo per riflettere, prima di iniziare i saluti, Viviani ha espresso la sua gratitudine a tutti coloro che lo hanno sostenuto durante il suo percorso: «Voglio ringraziare la mia squadra, la Lotto Cycling Team, per il supporto e per avermi dato questa opportunità, Un grande ringraziamento anche al mio staff, alla mia famiglia, ai miei amici e ai miei tifosi. Sono stati con me fin dalla mia prima gara. Vorrei anche ringraziare tutti i miei avversari per la grande battaglia su strada e in pista degli ultimi anni e per avermi spinto a superare i miei limiti».
E al Kuipke c'era anche tanta Italia con Simone Consonni e Filippo Ganna schierati in pista accanto a Michele Scartezzini, che della Sei Giorni di Gand è stato uno dei protagonisti.
L'addio di Viviani è stato il risultato di un piano attentamente studiato e che si é concluso con la Sei Giorni di Gand, gara che aveva vinto nel 2018. «Sono stati 16 anni fantastici, su strada e in pista. Ho potuto festeggiare tante vittorie. Questo è davvero il modo in cui volevo dire addio. È stato il finale perfetto. Quando ho deciso di farlo, pensavo a quale sarebbe stato il modo migliore. Dall'ultimo giorno di gara su strada nella mia città natale in Veneto, con tutta la mia famiglia e i miei amici più cari. Poi i Campionati del Mondo conclusi con la maglia iridata. È un sogno, finché non diventa realtà. Ho trascorso gran parte della mia carriera in Belgio, con una squadra belga. Quindi volevo davvero restituire qualcosa a questo Paese. Quest'ultimo ballo è per loro».
Sebbene Viviani si sia ritirato dalle competizioni, ha già confermato che rimarrà attivo in questo sport assumendo il ruolo di team manager della nazionale italiana per quanto riguada strada e pista: «Cercherò di condividere tutta la mia esperienza con le prossime generazioni nel miglior modo possibile».
Anche la sua ultima squadra, la Lotto, che gli ha dato la possibilità di correre per il 2025, ha voluto ringraziare Viviani con un messaggio pieno di affetto e gratitudine. «In questa significativa occasione, desideriamo esprimere il nostro sincero apprezzamento e ringraziamento a Elia per il suo impegno costante, la sua professionalità e la positività che ha portato alla nostra squadra. La sua influenza, sia in bici che fuori, ha lasciato un segno duraturo nella nostra organizzazione e sullo sport nel suo complesso. Grazie di tutto, Elia».
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