UCI, I TEST DEI GRANDI GIRI CONSERVATI PER DIECI ANNI

DOPING | 03/10/2015 | 14:27
L'Uci comunica che i campioni dei test antidoping dei primi cinque corridori classificati al Tour de France e negli altri grandi giri (Giro d'Italia e Vuelta di Spagna) saranno conservati per 10 anni, in modo eventualmente da ripetere i test in futuro. L'Unione ciclistica internazionale sostiene che, nell'ultimo Tour de France vinto dal britannico Chris Froome, sono stati effettuati 656 controlli antidoping. Secondo l'Uci i campioni saranno conservati per una "potenziale nuova analisi in futuro".
Copyright © TBW
COMMENTI
3 ottobre 2015 15:34 geom54
meglio per un LUSTRO, o no;
da qui l'implicita considerazione/ammissione che il cosidetto DOPING prima era "CHI POTEVA MANGIARE MEGLIO", quindi passando per i troppi caffè o similbeveroni Fantozziani, poi ai prolungati (per chi può) soggiorni sulle cime montane magari con tanto di tenda ROSSA ossigenata con servizio elicottero/taxi mattutino e serale ed ancora al togli/metti/ricicla la propria linfa arteriovenale e per il futuro ormai corto cos'altro ancora;
10, 15, 20, 25 anni? rideremo sempre di queste formidabili decisioni della Unione Comici Internazionali.

Ma continuiamo a prenderci in giro????
3 ottobre 2015 22:49 Bastiano
Io non capisco che senso ha dire che eventualmente si faranno dei controlli a distanza di anni? Mi pare molto più serio dire che sarà fatto obbligo dei laboratori ripetere i controlli entro 10 anni ed allora credo che, tantissime prestazioni cambieranno e tanti grandi Giri si vinceranno con ben altre medie!

i misteri delle fede
3 ottobre 2015 23:01 angelofrancini
Ma nessuno si é accorto che ora i controlli nelle gare internazionali sono passati dall'UCI alla CADF, che doveva essere un organismo indipendente?

All'UCI fanno le regole, fanno i controlli, fanno forse anche le analisi, fanno le sanzioni e le applicano, fanno, fanno .............?
Ma mi sa che l'unica cosa che fanno sono i soldi.
Atleti sveglia!

Ma in Italia non esiste una legge dello Stato CONTRO IL DOPING?

Oggi é bypassata dalla normativa antidoping UCI.

E la Federciclismo naturalmente é connivente con questi Universali Casinisti.

3 ottobre 2015 23:07 angelofrancini
I controlli dopo anni possono essere fatti solo per fine scientifico: non é consentito sapere di chi sono quei campioni!

Questo é quanto é previsto negli STANDARD INTERNAZIONALI allegati al Codice WADA: ma come in FCI, anche all'UCI le regole servono solo per punire gli altri!

Loro rubano intellettualmente, ma non sono punibili!
Vergognatevi.

Nel calcio?
4 ottobre 2015 09:26 Monti1970
Anche nella seria A vengono conservati per 10 anni i controlli antidoping ? ? ?

a Monti1970
4 ottobre 2015 11:46 angelofrancini
Il problema che deve porsi il mondo del ciclismo, non quello dirigenziale, é il seguente:
perché in molti altri sport i controlli antidoping vengono fatti senza rispetto alcuno delle normative Wada, mentre nel ciclismo quelle normative sono applicate al 100% con l\'aggiunta di ulteriori incombenze che, in mo0lti casi, sono contrarie alle stesse normative imposte dalla Wada.

Ma siamo i più fessi?
Forse si: oggi sono i corridori che debbono avere le p....alle.

Ricordatevi che senza corridori vanno TUTTI al cinema!!!!!!!

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
«Il ciclismo per fortuna non è matematica e anche nelle tappe sulla carta per velocisti può succedere di tutto». Sono queste le prime parole che Roberto Damiani, direttore sportivo della Cofidis,  pronuncia  dopo la fine dalla quinta tappa del Giro...


Benjamin THOMAS. 10 e lode. Fa lo scatto del fagiano per portare via la fuga subito dopo il passo del Bracco. Fa il ghepardo nel finale in casa di Re Leone. Una zampata da autentico felino, capace di leggere le...


Andrea Pietrobon oggi ha davvero sfiorato la vittoria a Lucca: il corridore del Team Polti-Kometa è stato ripreso e superato a 100 metri dal traguardo da Thomas e Valgren, che poi hanno chiuso al primo e al secondo posto. «Sono...


Finalmente un attacco serio, deciso, feroce a Pogacar. Lo sloveno che vince facile ha finito di fare la bella vita. Per un lungo tratto, un interminabile incubo, ha perso virtualmente la sua maglia rosa. E pure il calzoncino. Troppo forte...


Quella di Thomas e dei suoi tre compagni di fuga è stata una tattica perfetta che ha messo nel sacco tutte le squadre dei velocisti, intenzionati a sprintare per vincere sul traguardo della quinta tappa, con arrivo a Lucca.Suk traguardo...


Lucca festeggia il ritorno del Giro d'Italia in città dopo 39 anni regalando una grande sorpresa alla corsa rosa: i velocisti attesi sono stati beffati dagli attaccantio di giornata e a festeggiare il successo è Benjamin Thomas, stella francese della...


Spiegato il motivo delle difficoltà del seguito ufficiale nel raggiungere le partenze e gli arrivi di tappa: quest’anno la segnaletica è stata affidata a esperti di caccia al tesoro. Dopo aver vinto la sua seconda tappa al Giro ancora il...


A Pamplona come a Lucca, alla Navarra Women's Elite Classic come al Giro d'Italia: è la Cofidis che vince. Hannah Ludwig, 24enne tedesca di Heidelberg arrivata quest’anno alla corte della formazione francese, si è presentata in solitaria sul traguardo  termine...


Con la Karcag-Hajdúszoboszló di 170 km oggi è scattato il Giro di Ungheria. Al termine di una volata a ranghi compatti si è imposto l'australiano Sam Welsford, della Bora Hansgrohe, che batte il giovane under 23 Samuel Quaranta (MBH Bank...


La scorsa settimana abbiamo telefonato al decano dei team manager Bruno Reverberi, in quest'apertura di Giro d'Italia Pier Augusto Stagi ha parlato personalmente con il decano dei direttori sportivi: Beppe Martinelli parla sia della "corsa rosa" di Pogacar che della...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi