PROFESSIONISTI | 02/10/2015 | 08:57 Adesso è ufficiale: il Giro d’Italia 2016 di ciclismo si concluderà a Torino, quasi sicuramente nel centro storico: piazza Castello, piazza San Carlo o piazza Solferino. La Stampa l’aveva anticipato settimane fa e ribadito anche ieri, il che aveva però scatenato anche voci di un possibile cambiamento di rotta. Malgrado fossero già state stampate le bozze dei libretti informativi da distribuire agli addetti ai lavori nella presen-tazione ufficiale del Giro (fra 3 giorni all’Expo di Milano), una questione economica ha rischiato di far saltare tutto in extremis. Proviamo e ripercorrere quanto è successo.
Colpo di scena Mauro Vegni, navigato disegnatore di percorsi e anche per questa sua abilità direttore del Giro d’Italia, aveva già ultimato la sua fatica, scegliendo Torino come ultima sede di tappa sia per l’entusiasmo per il ciclismo sempre dimostrato dalla nostra città, sia anche per una certa indolenza invece da parte dell’amministrazione e della cittadinanza di Milano, tradizionale sede di conclusione della Corsa Rosa, come è apparso evidente soltanto lo scorso 31 maggio nell’epilogo dell’ultima tappa 2015. La richiesta della Rcs Sport, società che organizza l’evento, per ospitare la conclusione del Giro si aggira però intorno ai 250 mila euro, una cifra che l’assessore allo Sport del capoluogo piemontese Stefano Gallo non era in grado di corrispondere per non incorrere in un rosso in bilancio. L’offerta al massimo avrebbe potuto raggiungere la metà di quella cifra, quindi appena un po’ di più di quanto quest’anno Torino ha pagato al Giro per essere sede di partenza dell’ultima tappa 2015, appunto la Torino-Milano del 31 maggio scorso. La forbice tra richiesta e offerta, circa 120-130 mila euro, ha rischiato di lasciare il Giro 2016 senza una sede di arrivo a tre giorni dalla sua presentazione.
Successo diplomatico Decisivo è stato il summit di ieri sera tra il sindaco Piero Fassino e l’assessore Stefano Gallo da una parte, Mauro Vegni e Paolo Bellino (direttore generale di Rcs Sport, torinese di Rivoli) dall’altra dopo la conclusione della Milano-Torino, la classica che si è corsa ieri e ha visto il successo di Diego Rosa (un piemontese e con quel cognome!) a Superga. Dal confronto sono emersi l’interesse comune che il Giro finisse a Torino e anche la possibilità di un avvicinamento tra le parti sulla cifra da versare alla Rcs Sport, che dovrebbe aggirarsi sui 125 mila euro. Un grande successo diplomatico per Fassino e soprattutto Gallo, ma anche un segno di lungimiranza e di saggezza da parte di Vegni e Bellino. E naturalmente un altro straordinario evento sportivo per Torino.
Ma tuutti sti soldi ci vogliono per un arrivo di tappa ? non riesco a capire ! dovrebbe essere una FESTA di sport e invece e una lottizzazione....
Tasi e tira
2 ottobre 2015 12:35mak1968
Ti ricordo solo le spese principali: montaggio e smontaggio palchi, transenne, tribune, accoglienza stampa, pagamenti tasse varie chiusura strade, ambulanze, scorta polizia, alloggio di tutte le persone che girano intorno al Giro etc etc etc.... E con quello che avanza si paga l\'organizzazione di altre corse come Milano Torino, Giro del Piemonte etc
Milano dove sei?
3 ottobre 2015 14:32lattughina
immaginiamo per un attimo l'arrivo del TDF non a Parigi sui Champs-Elysees ripercorsi più di una volta con le riprese sulla meravigliosa città e i suoi fastosi monumenti conosciuti in tutto il mondo .... sono certa che l'appeal della finale del Tour non sarebbe così emozionante e spettacolare come invece è. La scelta della sede dell'arrivo di un Grande Giro è importante ai fini della comunicazione e del marketing dell'evento stesso. Io personalmente credo che il Giro debba terminare a Milano, per tanti motivi, soprattutto storici ed affettivi ma è evidente che il Comune di Milano non ama il Giro come me e tanti altri ed ogni anno la sede di arrivo è diversa e non si fidelizza. Il Giro deve terminare a Milano deve essere solo ed esclusivamente in Piazza del Duomo, non esiste location migliore. Evitiamo zone che nessuno, oltre ai milanesi, conosce, altrimenti lasciamo perdere e cediamo i riflettori ad altre bellissime città italiane come Torino.
Per poter commentare i post devi esser registrato.
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.
SCOTT unisce le forze con il NSN Cycling Team come fornitore ufficiale di biciclette, sostenendo la squadra nella sua nuova entusiasmante era. Il team con sede in Spagna e licenza svizzera, non condivide solo la nazionalità con SCOTT. La partnership rappresenta...
Nel 2028 la KNWU - Federazione olandese di ciclismo - festeggerà i suoi primi 100 anni e lo farà organizzando competizioni di altissimo livello. L'unione celebra questo anniversario con il Dutch Cycling Festival: un programma lungo un anno che renderà...
Un gravissimo lutto ha colpito il nostro collega Pietro Illarietti: si è spento all’età di 75 anni, dopo una lunga malattia, papà Franco. A Pietro e a suo fratello Mauro, a mamma Rina e a tutta la famiglia Illarietti giunga...
Avete bevuto già il caffè questa mattina? La risposta probabilmente sarà sì e, nel caso sia no, siamo sicuri diventerà sì nell'arco della giornata, soprattutto se avete in programma un'uscita in bici con gli amici. La coffee ride è un classico per...
L’olandese Yoeri Havik e il portoghese Iuri Leitão sono i primi leader della Sei Giorni di Rotterdam e guidano davanti ai campioni del mondo della madison Fabio Van den Bossche e Lindsay De Vylder e ai vincitori del Campionato Europeo...
La CANYON//SRAM zondacrypto ha ufficializzato nelle scorse ore l’ingaggio nella propria formazione di sviluppo di Erja Bianchi, 18enne lombarda di Lonate Pozzolo. Dopo aver difeso i colori della Ju Green di Gorla Minore, Erja è poi passata alla Biesse...
Lo sport è uno dei mezzi migliori per comunicare con i giovani e la bella iniziativa “Dialoghi di Sport” sono tre eventi voluti dall’Assessorato allo Sport del Comune di Luni per trasmettere ai giovani l’interesse per lo sport come scuola...
A 26 anni Mattia Gaffuri ha realizzato il sogno di passare ufficialmente professionista, con l'ingaggio da parte della Picnic PostNL in seguito al suo stage in Polti VisitMalta e soprattutto alla lunga esperienza tra Swatt Club e studi da preparatore:...
Novartiplast un nome evocativo che riporta agli albori degli anni Ottanta del celebrato e compianto Mario Cioli. Colui che mise in piedi uno squadrone diretto da Domenico Garbelli e Olivano Locatelli. Colui che al ciclismo ha dato molto da vero...
Che cos’è la crono? Una corsa contro il tempo. Da solo, in coppia, in quartetto, a squadre. Con e contro il cronometro. I vecchi dicevano: partire forte, continuare fortissimo, finire alla morte. Una corsa alla morte, dunque un suicidio. Una...