EUROPEI. Metti il taxi che diventa ammiraglia

GIOVANI | 09/08/2015 | 08:44
Per vincere un titolo europeo ci vogliono i numeri. E i numeri ci vogliono anche per mettere a punto tutti i dettagli del backstage. Si spiegano così i 9 impiegati full time messi in campo dal Marathon club di Tartu, organizzatore dell’evento. Che però si poggia anche su 320 volontari, impiegati nelle più svariate funzioni. Ci sono da coordinare, ad esempio, anche 24 giornalisti. Ciascuno con le proprie richieste e i propri capricci, ma anche con le necessità logistiche e, in qualche caso, di traduzione. Dalla Francia ne sono arrivati in 4, 2 dalla Polonia e 3 dalla Finlandia, ma anche 5 dall’Italia, 1 dalla Lituania e 2 dalla Russia. Il resto sono estoni. È solo un dettaglio il fatto che la sala stampa ospiti solo 12 posti a sedere, tra l’altro pressoché sempre occupati per meno della metà. Le difficoltà, però, son ben altre. E come sempre accade in questi casi, hanno a che fare innanzitutto con i clacson e l’impazienza degli automobilisti incolonnati ai posti di blocco. Non che siano tante, a Tartu, le auto che attraversano campagne e tangenziali nuove o nuovissime. Ma le intersezioni con le stradine laterali, quelle sì, si contano solo con la calcolatrice. “L’evento si svolge nel cuore della città, tra il principale centro commerciale e la stazione dei bus”, si affretta a spiegare Epp Paal, coordinatore delle operazioni per questi Campionati europei. “La parte più difficile è gestire la sicurezza per i corridori e cercare di creare meno disagi possibili. Ma essere in centro agevola non di poco le operazioni logistiche dei team e la visibilità agli spettatori”. C’è da pensare a tutto e un po’ insomma. Addirittura anche alle auto al seguito degli atleti. La Nazionale portoghese non l’aveva a disposizione per assistere i suoi atleti durante la cronometro. Soluzione? È stato necessario contattare un taxi, far accomodare il taxista sul sedile posteriore e fargli sorbire la cronometro con un posto in prima fila, suo malgrado “portoghese” di un viaggio non richiesto. Un taxi-ammiraglia punta a entrare nel Guinness dei primati e Tartu ha già registrato il copyright. La scena da Blob è andata in onda in streaming, che è un’altra prima assoluta di questi Europei. Mai una diretta web era stata predisposta per i campionati continentali e rilanciata da 10 siti internet in giro per l’Unione, tra Italia (esclusiva di tuttobiciweb, come avete potuto apprezzare in questi giorni), Lituania, Svizzera, Belgio e Francia.

da Tartu, Stefano Arosio
Copyright © TBW
COMMENTI
Ma quale esclusiva????
9 agosto 2015 18:23 GiacoloRed
Veramente i siti web ItaliaCiclismo e Ciclismo.Info hanno trasmesso la diretta streaming dei campionati europei a partire dalla prima giornata di gare!!

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