DOPING. Positivo Carlo Calcagni

PARACICLISMO | 18/07/2015 | 12:16
Carlo Calcagni, tesserato della Federciclismo, è risultato positivo al controllo disposto dal Comitato Italiano Paralimpico (Cip) il 27 giugno a Levico Terme, in occasione dei Campionati Italiani Assoluti di Ciclismo Paralimpico. Lo comunica il Coni a seguito degli esami eseguiti dal Laboratorio di Roma che hanno rilevato la presenza di Mesterolone Metabolita.

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COMMENTI
Senza problemi
18 luglio 2015 13:30 chicco1
Si vede che di problemi non ne ha abbastanza per rovinarsi cosi stai a casa a prendere il sole che e meglio

il Mesterolone Metabolita è un farmaco salvavita per l'uomo Calcagni
18 luglio 2015 16:09 BIKENEWSIT
Attenzione a Calunnie e Diffamazioni a mezzo Web Cari lettori - Le leggi sono in vigore anche in rete e vanno rispettare come vanno rispettate le persone. Altrimenti chiedete a Vostra madre di ricordarVi l'educazione dimenticata.

BIKENEWS.IT - IL CASO:
Calcagni sospeso in via cautelare dopo un controllo antidoping effettuato ai campionati Italiani di Levico Terme, ma la sostanza rilevata è un medicinale salva vita.

Coriano, 18 luglio 2015 - Siamo vicini a quest'uomo che grazie alla passione per il ciclismo, riesce ogni giorno a vincere la battaglia per la salute e che prima che ciclista è stato militare dell'Esercito Italiano, Colonnello dell'Aereonautica, impegnato nella missione internazionale in Bosnia, dove ha contratto una grave malattia per avvelenamento da uranio impoverito. Come è noto da parte delle migliaia di persone che lo seguono sul suo profilo social, Carlo Calcagni è un eroe dei nostri tempi, che con coraggio e mille sacrifici, dedica la sua complicata vita, oltre che alle proprie cure, anche al ciclismo, tanto da annoverare sul proprio palmares numerosi titoli olimpici e nazionali.
La vicenda per chi la conosce come noi di BIKENEWS.IT, non puo' che far riflettere su come la lotta al doping, possa essere meglio regolata per controllare la salute nello sport di chi come Calcagni, è continuamente sotto cura con medicinali salva vita, da parte della Sanità pubblica, la quale non può non informare Centro e Procura Antidoping, anch'essi organi come Coni e Federciclismo dello Stato Italiano, che questo ex militare in congedo, ha servito con devozione e fedeltà in passato.
Auspichiamo che a seguito della presentazione dei certificati medici che attestano l'utilizzo del medicinale salva vita necessario al Calcagni, contenente il Mesterolone Metabolita, sia presto chiarita la posizione di questo campione fra i campioni e che gli venga prontamente annullata la sospensione alle competizioni, restituendo dignità a quest'uomo di valore incommensurabile, permettendogli anche di vestire i colori azzurri ai prossimi campionati mondiali di fine luglio a Nottwil in Svizzera. (di Andrea Magnani - redazione BIKENEWS.IT)

Complimenti chicco1 per l'educazione si capisce che sei molto disinformato!
18 luglio 2015 16:20 BIKENEWSIT
Complimenti chicco1 per l'educazione, si capisce che sei molto disinformato e non solo......

Un groppo in gola
18 luglio 2015 16:54 ruotone
Grazie infinite ad Andrea Magnani.
Se quanto scritto sarà confermato c'è da vergognarsi di un sistema antidoping che getta fango su di un uomo che ha perso la sua salute per causa di servizio e cerca di ritrovarla nello sport.
C'è da vergognarsi di essere italiani. Il Coni gli porga le scuse in ginocchio sui ceci.
Tuttobici deve porre un limite al lancio di frutta marcia che si fa regolarmente in direzione dei positivi. C'è la giusta sanzione sportiva, ma il rispetto umano non può mai mancare.

UN SALUTO AL COLONNELLO CALCAGNI. Tutti giù il cappello.
Ci scusi colonnello.

doping
18 luglio 2015 18:38 siluro1946
E' l'Italia, in generale. Forte con i deboli, e debole con i forti.

FARMACI SALVAVITA..........
18 luglio 2015 19:42 gass53
Purtroppo mio malgrado sono costretto ad assumere farmaci salvavita dal 2008 ( cumadin, pillole per abbassare la pressione e pillole per controllare la fibrillazione atriale) Io il problema l'ho risolto alla radice, vado a far girate in bici e non gare competitive............

Giornalisti e lettori distratti
20 luglio 2015 12:33 spaccabici
Per ruotone: "Se quanto scritto sarà confermato c'è da vergognarsi di un sistema antidoping che getta fango su di un uomo che ha perso la sua salute per causa di servizio e cerca di ritrovarla nello sport. C'è da vergognarsi di essere italiani." Quanto scritto è che è stato trovato positivo ad un test. Nient'altro. Non si parla ne di squalifiche ne di sospensioni. Che per lui quei farmaci siano indispensabili o meno, comunque finiscono nel sangue e risulti positivo. Lui sicuramente avrà informato il CONI, e il processo, e solo quello, sarà risolutivo. Porterà la documentazione necessaria (i post su giornali on line non credo che possano avere valore) e se i medici riterranno la quantità trovata coerente con le sue terapie sicuramente verrà assolto.
Di solito il fango lo tirano i giornalisti, ma purtroppo i lettori distratti a volte lo trasformano in mxxxx. Non ha tirato fango il CONI, non è successo niente di sbagliato e indegno, e in Italia le cose non funzionano per forza così male come pensa chi legge così superficialmente.

SEMPRE LUI?
24 luglio 2015 10:20 arianuova
Riporto dalla rete: "Mentre per Carlo Calcagni, tesserato della società GS Calcagni Sport un controllo a sorpresa del Coni il 19 marzo 2003 a Salice Terme in occasione del raduno collegiale della crono under 23, ha rilevato la presenza di norandrosterone, un anabolizzante. La federazione ciclistica italiana precisa subito che il corridore non fa parte della nazionale under 23 convocata dal direttore tecnico di settore Antonio Fusi, ma "è un tesserato militare in preparazione al campionato del mondo crono militari che si era aggregato al raduno degli azzurri". Un sottile distinguo che non toglie nulla alla continua emorragia che sta dissanguando la credibilità dello sport e del ciclismo in particolare."

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