VITTORIA. Ikon, tecnologia al potere

SCARPE | 03/07/2015 | 10:10
L’azienda biellese Vittoria nasce da una felice intuizione di Celestino Vercelli, corridore professionista che decise di mettere a frutto la propria esperienza investendo nella creazione di questo marchio. Negli anni molte sono state le figure di spicco del panorama ciclistico mondiale  (Argentin, Cipollini, Fondriest, Roche, Pantani…) che hanno indossato le calzature Vittoria, conseguendo risultati indimenticabili che hanno scritto la storia di questo sport.

In tutti questi anni, Vittoria ha saputo investire e rivoluzionare la scarpa da  ciclismo con importanti invenzioni che hanno segnato l’evoluzione di questo strumento, come la prima suola in nylon, la chiusura a rotore Fulcrum o la prima suola in carbonio del 1998.

Ikon è il modello di punta destinato all’agonismo, una scarpa dallo spirito race che ha leggermente scavalcato le Hora Evo, modello sempre ambito da molti professionisti.
Durante questa prima parte della stagione le avrete sicuramente notate ai piedi dei corridori della Nippo Vini Fantini De Rosa, formazione che ha ben figurato durante il recente Giro d’Italia.

Orgogliosamente made in Italy, le Ikon si presentano in un vistoso e piacevole arancio, colore che da anni è molto utilizzato nel mondo delle due ruote. Una tomaia in microfibra soft touch, microforata e tagliata grazie alla nano tecnologia Laser, ospita al suo interno una struttura anticedimento in rete di Nylon, perfetta per il necessario contenimento del piede durante la pedalata. Tale accorgimento garantisce alle Ikon un’ottima resistenza alle deformazioni, spesso tallone d’Achille delle scarpe da ciclismo. Il doppio sistema di chiusura micrometrico SSP Vittoria concede una calzata ideale a qualsiasi piede, merito di un rotore graduale, preciso e molto robusto.

La zona dedicata al tallone è ben sagomata e grazie ad uno specifico inserto interno in tessuto ad alto attrito il piede rimane in posizione, evitando quei leggeri movimenti che sarebbero causa di  fastidiose tendiniti. Questa soluzione è molto intelligente e permette di risparmiare peso, evitando particolari strutture esterne che rovinerebbero la linea.
Il pezzo forte di queste scarpe è la suola in carbonio UD Air System “Freccia Tricolore” dotata di quattro piccole prese d’aria che aiutano a mantenere il piede ben aerato. Ovviamente questo accade anche per merito dei fori fatti a laser sulla tomaia, andando così a formare un sistema completo per lo smaltimento del calore. Una bella soletta termo modellabile è la chicca per cucirsi addosso le Ikon, particolare che i tecnici di casa Vittoria non hanno voluto sottovalutare offrendo al cliente una ulteriore personalizzazione.

Disponibile dal 38 al 48 per tacchette Look e dal 40 al 48 per pedali Speedplay, Ikon è un modello in grado di rispondere completamente a tutte le richieste di mercato.
Durante l’utilizzo delle Ikon ne ho apprezzato molto la comodità, dote che generalmente non ci si aspetta da una scarpa così racing. Il merito va alla tomaia morbidissima e ad una suola leggera e rigida capace di trasmettere stabilità al piede durante la pedalata. L’aerazione è buona ed il piede mantiene durante tutto il periodo d’esercizio una temperatura corretta, quindi dimenticatevi i facili bollori dovuti alle suole in carbonio.

Trovo le Ikon molto piacevoli esteticamente, merito di accostamenti e grafiche che cavalcano l’onda delle ultime tendenze di mercato.
Ikon, in poche parole l’arte della scarpa secondo Vittoria.

Giorgio Perugini


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