ProTour, i grandi Giri chiedono ufficialmente di uscire
| 15/09/2006 | 00:00 ProTour, il caso continua. Gli organizzatori dei tre grandi Giri, infatti, hanno fatto pervenire una lettera al presidente dell’UCI Pat McQuaid nella quale chiedono ufficialmente diu uscire dal ProTour e di avere le loro date fissate all’interno dei calendari continentali.
Una presa di posizione netta e definitiva che, dalle voci raccolte oggi alla Fiera del Ciclo, non è stata ben accolta in seno all’Uci tanto che il presidente McQuaid avrebbe già fatto pervenire una risposta informale ai patron di Giro, Tour e Vuelta: i calndari li facciamo noi e non accettiamo imposizioni.
La frattura fra la federazione internazionale e i tre grandi gruppi organizzativi - RCS in Italia, ASO in Francia e Unipublic in Spagna - è sempre più netta e preoccupa l’intero mondo del ciclismo per una querelle che sembra non avere fine. E davvero non si vede quando potrà tornare a prevalere il buon senso.
Non va dimenticato, infatti, che in primavera su iniziativa degli sponsor - ed in particolare grazie all’impegno di Champetier della Cofidis e di Paolo Dal Lago della Liquigas - si era arrivati ad una bozza di accordo unitario per riformare il ProTour, con un cartello al quale avevano aderito team, sponsor, organizzatori con licenza ProTour e organizzatori senza licenza ProTour. Ma al momento di tirare le fila e scrivere le nuove regole era stata proprio l’Uci a tirarsi indietro.
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