IL CICLISMO PIANGE LA SCOMPARSA DI EMANUELE SIROTTI
Emanuele sul podio del Giro 2002, festeggiato per la vittoria finale al concorso pronostici
Tour 1995, partenza da Bourg d'Oisan dopo vittoria Alpe Huez Pantani
Tour 1995., Emanuele sul ponte Saint Nazaire
LUTTO | 12/06/2015 | 09:14 Un ultimo scatto, questa notte, attorno alle 2.30. Emanuele Sirotti, uno dei fotografi più apprezzati e conosciuti nel mondo del ciclismo ci ha lasciato. A portarcelo via un maligno tumore al pancreas che non gli ha lasciato scampo. Ricoverato un mese e mezzo fa all’ospedale di Cesena, cittadina romagnola dove viveva con il figlio Stefano e la signora Alda, era rientrato a casa dopo la Coppi & Bartali. Il giorno della tappa del Colle delle Finestre al Giro un ictus ha tolto ogni speranza. Nato il 18 settembre del 1937, Emanuele era quel che si può definire a tutti gli effetti un vero innamorato del nostro sport. Dopo aver lavorato in banca per 25 anni, aveva preso al balzo la possibilità di andare in pensione per dedicarsi anima e corpo alla sua grande passione: la fotografia e il ciclismo. In verità le sue ferie erano sempre e solo al seguito di corse e dei corridori, con i quali ha sempre avuto un rapporto privilegiato da buon padre. Nella casa Sirotti, che negli anni Novanta aprì il suo portale fotografico chiamandolo non a caso “ciclismovitamia”, si è sempre mangiato pane e bicicletta, a tal punto da trasmettere poi questa passionaccia al figlio Stefano, che ormai da anni manda avanti in pratica da solo l’agenzia avviata dal papà. Alla signora Alda, all’amico Stefano, a quanti hanno voluto bene ad Emanuele e ne piangono la sua scomparsa, giungano le nostre più sincere condoglianze da parte della redazione di tuttoBICI e tuttobiciweb.it.Ciao Emanuele.
Se ne va un grande uomo oltre che un formidabile fotografo. Il suo sorriso (che aveva sempre per tutti), rimarrà indelebile proprio come le sue foto. Quante ne ho viste di foto scattate da lui in questi 30 anni ed esposte alla sede di amore e vita. Ciao Emanuele riposa in pace.
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