NETTARINE. Pacioni (Viris) è il primo leader

DILETTANTI | 29/05/2015 | 16:42
Si è conclusa quasi come una replica di un anno fa la prima frazione del 20° Giro ciclistico Pesca e Nettarina di Romagna Igp, che ha portato un caloroso pubblico sul traguardo di via Boccaccio a Imola per applaudire il romagnolo Luca Pacioni (Viris Maserati), vincitore della prima frazione della corsa a tappe romagnola per ciclisti Under 23 organizzata dalla Nuova Ciclistica Placci 2013 presieduta da Marco Selleri.
Pacioni, 21enne di Gatteo (Fc) nato il 13 agosto 1993, ha conquistato il successo sul traguardo di Imola proprio come un anno fa, e come un anno fa ha conquistato anche la prima maglia verde Alegra di leader della classifica generale, che indosserà domani nella tappa regina Lugo-Castel del Rio, seconda delle tre frazioni in programma tra il 29 e il 31 maggio 2015.
“Imola mi porta fortuna, ho vinto lo scorso anno e riptersi non è cosa semplice. Devo ringraziare la squadra” ha commentato Pacioni a caldo, festeggiando il terzo successo stagionale dopo quelli ottenuti a Tortona (Al) e Castelfidardo (An).

CRONACA - Il via puntuale alle ore 13.30 all'ombra delle Due Torri di Mordano, il Comune in cui è nato il Giro Pesca e Nettarina di Romagna Igp. Al via si presentano 180 partenti, salutati da una bella cornice di pubblico e da rappresentanza di istituzioni e autorità sportive, a partire dal sindaco Stefano Golini e dal commissario tecnico della Nazionale italiana professionisti Davide Cassani, che poi ha anche seguito tutta la tappa dal palco di arrivo, con un occhio al “Nettarine” e uno al Giro d'Italia.
La tappa Mordano - Imola misura 144 km (denominata Trofeo BCC Romagna Occidentale – Trofeo Città di Imola – Nuovo Circondario Imolese) e vede il primo tentativo di fuga al km 4, quando va a formarsi al comando un drappello di 13 unità che caratterizza tutta la tappa.
L'azione raggiunge un vantaggio massimo di oltre tre minuti e vede all'attacco Stefano Ippolito (Palazzago), Ruben Sanchez (Baque Campos), James Locker e James Owen (Zappi's Racing), Enrico Logica e Andrea Zanardini (General Store), Christian Scerbo (Gavardo), Daniele Cazzola e Luis Antonio Gomez Urosa (F. Coppi Gazzera), Davide Falappi (Cipollini Ale'), Marco Lenzi (Cingolani Senigallia), Alberto Rossi e Luca Limone (Overall Cycling Team). I 13 vanno di comune accordo, superando il GPM di Liano (km 46), il traguardo volante Coop Reno di Castel Guelfo (km 62) e il traguardo volante Memorial Gianni Reali di Mordano (km 93).
Salendo verso il GPM di Dozza (14 km all'arrivo) restano al comando Sanchez, Owen, Ippolito e Logica, raggiunti e superati da Jose Tito Hernandez (GM Cycling Team), ma il vantaggio è nell'ordine dei 15” e viene rintuzzato con facilità dai treni di Zalf Euromobil Désirée Fior, Team Colpack e Viris Maserati Sisal.
La tappa si decide allo sprint, con una caduta a pochi metri dal traguardo che non impedisce a Luca Pacioni di bissare a Imola il successo ottenuto un anno fa; alle sue spalle il forlivese Matteo Malucelli (Team Idea) e Marco Corrà (Mastromarco) completano il podio.

Ordine d'arrivo:
1. Luca Pacioni (Viris Maserati Sisal)
km 143,600 in 3h15'55" media 43,978 km/h
2. Matteo Malucelli (Team Idea 2010)
3. Marco Corrà (Gs Mastromarco)
4. Andrea Vendrame (Zalf Euromobil Désirée Fior)
5. Jacopo Mosca (Viris Maserati Sisal)
6. Nikolai Shumov (General Store Bottoli Zardini)
7. Nicolò Lavazza (Overall Cycling Team)
8. Vincenzo Albanese (Gs Mastromarco)
9. Matteo Rotondi (GM Cycling Team)
10. Leonardo Basso (Selle Italia Cieffe)

Maglia verde Alegra (classifica generale): Luca Pacioni (Viris Maserati)
Maglia gialla Agrintesa (classifica a punti): Luca Pacioni (Viris Maserati) – la indossa Matteo Malucelli (Team Idea 2010)
Maglia azzurra Valfrutta Fresco (classifica GPM): James Owen (Zappi's Racing Team)
Maglia bianca Surgital (classifica giovani): Vincenzo Albanese (Gs Mastromarco)
 

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COMMENTI
CICLISMO SICURO?
29 maggio 2015 18:45 fischio
BELLA CADUTA AL NETTARINE. E POI SI PARLA DI CICLISMO SICURO COME SE FOSSERO "GLI ALTRI" A RENDERLO INSICURO. MA AVETE VISTO L'ARRIVO... IN SEMICURVA.
pOI SI DIRà "MA QUESTI CORRIDORI DI ADESSO SONO SEMPRE PER TERRA".- INTANTO EVITIAMO QUESTI ARRIVI PER CORTESIA. MA I GIUDICI CHE CI STANNO A FARE. COME è POSSIBILE CONCEDERE QUESTI ARRIVI, a mio avviso molto pericolosi per arrivi di gruppo.
buon ciclismo a tutti

fischio
29 maggio 2015 19:09 effepi
ti assicuro che la curva dell'arrivo ha un raggio enorme e comporterebbe problemi solo alle formula uno , purtroppo la caduta è avvenuta per disattenzione : il polacco in fuga è stato ripreso a pochi metri dal traguardo ed è stato tamponato

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