TURCHIA. Valencia re dei GPM e gli Escarabajos si esaltano

PROFESSIONISTI | 04/05/2015 | 08:22
Con l’ultima tappa di domenica 3 Maggio, e il successo a sorpresa di Luis Mas Bonet (Caja Rural) sul traguardo di Istanbul, si è chiusa per il Team Colombia-Coldeportes un’edizione del Tour of Turkey non certo avara di soddisfazioni per gli uomini guidati in ammiraglia da Oscar Pellicioli.

Il quarto posto finale di Alex Cano, al suo primo piazzamento nella top-5 della generale nella sua nuova avventura con gli Escarabajos, acquisisce ulteriore valore pensando che fino a due soli giorni prima del via, l’atleta poteva a malapena allenarsi, costretto a riposo da una cistite ora completamente superata. Alex è andato in crescendo giorno dopo giorno: ha stretto i denti nel primo arrivo in salita di Elmali, con un ottavo posto che non lo aveva lasciato soddisfatto, mentre già sulla salita di Selcuk era stato capace di lasciarsi alle spalle tanti degli avversari che gli avevano concluso davanti tre giorni prima. 

La coraggiosa azione lanciata in salita nella penultima tappa conferma che Cano è ora vicino alla migliore condizione, e il successo potrebbe essere assai meno distante del minuto e mezzo che lo ha separato dal vincitore finale, il croato Kristijan Durasek (Lampre-Merida). Altri due Escarabajos hanno concluso nelle prime 30 posizioni della classifica finale: Carlos Julian Quintero, 22° e oggi attivo nel tentativo di fuga di quattro uomini ripreso a 5 km dal termine fra gli spettacolari scorci del Bosforo, e Juan Pablo Valencia, che al 29° posto conclusivo ha aggiunto la soddisfazione della maglia di miglior scalatore. 

Per gli Escarabajos si tratta del quarto titolo dei Gran Premi della Montagna conquistato quest’anno: prima si erano imposti Rodolfo Torres – al Tour de San Luis e al Giro del Trentino – e Carlos Julian Quintero, maglia verde alla Tirreno-Adriatico. Nel pomeriggio, Rodolfo Torres ha ulteriormente impreziosito il bottino, conquistando la maglia di miglior scalatore alla Vuelta a Asturias.

Da Juan Pablo anche una dedica speciale: “Oltre che alla squadra, che ha fatto un ottimo lavoro per tutta la settimana, voglio dedicare questa maglia a un mio zio, Nemesio Gonzalez, che è stato fra le persone che mi hanno iniziato al ciclismo da bambino e che è venuto meno lo scorso giovedì. Questa maglia rossa è per lui.

L’obiettivo in questa gara era quello di entrare nelle prime 5 posizioni, e ci siamo riusciti – spiega il DS Oscar Pellicioli, - anche se con un brivido finale: Cano ha forato a 5 km dal termine, e fortunatamente Avila è stato lesto a dargli la sua ruota per permettergli di rientrare. Il circuito finale era insidioso, e fino alla fine poteva succedere di tutto, come dimostrato anche dall’incidente di Rebellin, che ha dovuto abbandonare la corsa. E’ andata bene, e possiamo tornare a casa soddisfatti del nostro ‘Turchia’.
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