MARANGONI. «Cannondale sfortunata, ma al Fiandre...»

PROFESSIONISTI | 03/04/2015 | 07:58

Alla Gand Wevelgem ho visto cose allucinanti, mai viste in vita mia. Cadute generali, gente che finiva contro i pali della strada e nei fossi: veramente di tutto”. Così Alan Marangoni racconta ai microfoni della trasmissione di Elleradio “Ultimo Chilometro” la propria esperienza nella corsa belga che si è tenuta domenica scorsa, caratterizzata dal fortissimo vento che si è abbattuto sul percorso per tutto il giorno. 


Ma riguardo la sicurezza, il corridore della Cannondale-Garmin ha le idee chiare: “Il problema è che quando ci sono gare storiche così importanti è difficile annullarle per maltempo. Fosse stata una tappa di un grande giro magari i corridori sarebbero stati più tranquilli, invece qui ad ogni folata di vento si cercava comunque di fare selezione. Non voglio lamentarmi: chi vuole fare la guerra la può fare, chi non se la sente può salire in ammiraglia e ritirarsi. Io sto sempre un po’ in mezzo, un po’ dalla parte degli organizzatori e un po’ dalla parte dei corridori. La Gand è qualcosa di troppo grande, ma non solo questa corsa. Pensate se ci fossero forti raffiche di vento anche al Giro delle Fiandre: chi è che si prenderebbe la briga di dire che il Giro delle Fiandre non si può correre perché c’è troppo vento? Credo quindi che annullare completamente una classica per il maltempo sia troppo difficile”. 


Sulla squadra, Marangoni afferma che “in questi giorni siamo sfortunati perché Langeveld è caduto insieme a Cancellara: al Fiandre ci sarà ma non al top della condizione. La gara di domenica sarà molto aperta, sarà difficile da gestire perché senza Boonen e Cancellara nessuna squadra si prenderà la responsabilità di tenere la corsa controllata. Credo che un colpo di mano da lontano, come ha fatto Van Avermaet l’anno scorso, possa andare in porto. Il più forte in assoluto mi è sembrato Geraint Thomas insieme ad Alexander Kristoff, però c’è anche da dire che la Etixx ha l’organico più forte per questo tipo di corse e quindi anche loro possono puntare alla vittoria finale nonostante siano senza un corridore importantissimo come Boonen”.

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