
Amico di lunga data del Giro d'Italia - da sempre accompagnato con Estathè, una delle sue creazioni più celebri -, Ferrero aveva raccolto l'azienda del padre Pietro fino a trasformarla in una delle più importanti del settore dolciario nel mondo, presente in 53 paesi. Inventore dei più famosi prodotti Ferrero - da Mon Chéri (1956) a Kinder Cioccolato (1968), da Nutella (1964) a Tic Tac (1969), da Kinder Sorpresa (1974) a Ferrero Rocher (1982) - era considerato da tempo come l'italiano più facoltoso.
Nel 1983 Michele aveva creato la Fondazione Ferrero, fortemente impegnata nella promozione di iniziative culturali e artistiche. "Lavorare, creare, donare" sono le tre parole che compaiono nel logo della Fondazione, nel Dna della quale è impressa la responsabilità sociale, un valore su cui Michele Ferrero ha insistito per tutta la vita.
I corridori salutano un imprenditore eccezionale che nella sua vita è stato vicino allo sport e al ciclismo in particolare. Grazie di tutto signor Ferrero.
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