E’
morto davanti al televisore nella sua casa sulla collina di Schignano dove
abitava a seguito di un malore improvviso, Mario Mengoni, 81 anni, noto
imprenditore tessile, titolare a suo tempo con Romano Vignolini e Paolo Colzi
della Vellutex, e grande amante del ciclismo, sport dal quale come sponsor
aveva avuto straordinarie soddisfazioni e tanti campioni. Mengoni non era
pratese di nascita. Era nato a Scarperia e dalla terra del Mugello ricca di
campioni del pedale, si trasferì presto a Prato portando con se la passione per
il ciclismo. Fu corridore per 4 anni, dal ’49 al 1952, vinse due gare da
allievo ed il titolo toscano su pista nell’inseguimento, per poi lasciare la
bici per un problema a un ginocchio. Amico fraterno di Gastone Nencini, Mengoni
fu anche direttore sportivo aggiunto della Filotex professionisti, seguendo al fianco
di Valdemaro Bartolozzi, un campione come Franco Bitossi. Fu sponsor dal 1986
con il marchio Vellutex assieme all’U.C. Casini ed in stretta sintonia con i
fratelli Gemignani della Casa Selezione di Quarrata. Vent’anni di presenza,
centinaia di vittorie, alcune memorabili con quella con Francesco Casagrande
nel Giro d’Italia dilettanti del 1991, e quelle con l’ucraino Yaroslav Popovych
dominatore nel Mondiale under 23 di Lisbona del 2001. Gioie e soddisfazioni per
lui indimenticabili che ricordava sempre con immenso piacere. Fu un ammiratore
e tifoso di Mario Cipollini, stimava Petacchi e per lui il migliore direttore
sportivo dilettanti (tutt’ora in attività) era Olivano Locatelli che guidò la
sua Vellutex. Sponsor anche di tanti eventi, non sapeva dire di no a nessuno, ed
assieme al pratese Enzo Ricciarini decise di organizzare 40 anni fa la festa
del Bici Club in onore di Franco Bitossi, ritrovo che continua a svolgersi ogni
anno in gennaio a Narnali, la prossima edizione sarà il giorno 10. Una delle
ultime gare alle quali ha assistito, il G.P. di Prato nello scorso mese di
settembre. La salma di Mario Mengoni è esposta presso le cappelle della
Misericordia di Prato. Qui domani sabato alle 15 si svolgeranno i funerali.
Alla moglie Roberta ed alla figlia Laura, le sentite condoglianze di tutto il
movimento ciclistico regionale e nazionale.
Antonio Mannori