LA FOTO. LE GAMBE DEL CICLISMO

SOCIETA' | 08/11/2014 | 15:24
Fiumi, torrenti, affluenti e corsi d'acqua: anche le gambe di un ciclista possono essere non solo una cartina tornasole per riscontrare la fatica, ma anche una cartina nel senso di mappa. Queste sono le gambe di un corridore professionista, che al termine di una tappa del Tour de France si è fatto un selfie per mostrare i segni dell'affaticamento. Chi è il corridore? Il polacco Barstosz Huzarski, 34 anni, che con la maglia del team NetApp quest'anno ha concluso la Grande Boucle al 68° posto.


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COMMENTI
Cerchiamo di evitare
8 novembre 2014 15:50 Paolo53
Per favore, almeno cerchiamo di evitare certi articoli onde incorrere in spiacevoli commenti negativi sul ciclismo. Il movimento sta cercando di cambiare, per lo meno qualcuno fa finta di provarci, ma anche i giornalisti a volte dovrebbero utilizzare del buon senso ed evitare argomenti che potrebbero scaturire maldicenze.

Esatto, cerchiamo di evitare
8 novembre 2014 23:14 Greg
Condivido in pieno il commento di Paolo53!

9 novembre 2014 10:09 foxmulder
Sì, considerate che siamo a novembre e questi poveri giornalisti devono letteralmente inventarsi le notizie se vogliono parlare un po' di ciclismo in questo periodo dell'anno. Non vedo poi dove sia lo scandalo nel mostrare la vascolarizzazione tipica delle gambe di un ciclista e quale sia l'associazione di questa con il doping. Vero che l'ignoranza imperversa, ma una corsa di ventun giorni che si corre a luglio, con le percentuali di grasso di un corridore professionista non può che produrre questo effetto. Se poi magari la foto seguiva immediatamente un massaggio... Ci sono numerose foto di Coppi in cui le vene sono poderosamente evidenti.

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