
L’obbiettivo
finale quello di un’attenta analisi su 20 impianti sportivi della Toscana e
sulle varie strutture, per riuscire ad attivare una serie di finanziamenti da
parte della Regione Toscana e dell’Unione Europea. Il progetto denominato “Kick
Away - Spazi del domani” è stato presentato a Firenze presso la sede del Club
Sportivo Firenze, grazie alla disponibilità del suo presidente Enrico
Lascialfari. In pratica l’iniziativa è il frutto di un accordo tra il
Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze, ed il Comitato
Regionale della Toscana della Lega Nazionale dilettanti del calcio e di quello
della Federciclismo. Il Dipartimento di Architettura di Firenze con il
responsabile scientifico prof. Stefano Bertocci coadiuvato dall’architetto
pratese Marco Ricciarini (suo padre Enzo è il noto organizzatore da 40 anni
della festa in gennaio del Bici Club a Narnali di Prato con decine e decine di
ex corridori) e da un gruppo di studenti, condurrà specifiche analisi,
utilizzando tecnologie innovative, per il rilevamento delle criticità, mettendo
in rilievo la dimensione sociale delle problematiche riscontrate in merito alla
sicurezza, al risparmio energetico, all’abbattimento della barriere
architettoniche eventualmente riscontrate. Alla conferenza di Firenze presso il
Velodromo Enzo Sacchi nel Parco delle Cascine, sono intervenuti diversi bambini
delle scuole calcio del Club Sportivo Firenze, Dlf e Isolotto, assessori
provinciali, dirigenti, oltre naturalmente al prof. Stefano Bertocci, all’architetto
Marco Ricciarini, a Fabio Bresci e Giacomo Bacci, presidenti regionali rispettivamente
dei Comitati toscani del calcio e del ciclismo, il consigliere della Regione
Toscana e delegato nazionale del Coni Eugenio Giani, il presidente del Club
Sportivo Firenze Enrico Lascialfari. In occasione di questo incontro di
presentazione, all’interno del Velodromo delle Cascine, sono iniziati i
rilevamenti della struttura per lo scopo del programma, con il docente Bertocci
che istruiva i ragazzi sulle operazioni da eseguire.
Antonio Mannori
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