GIRO DELL'EMILIA. Vince Rebellin a 43 anni. LIVE

PROFESSIONISTI | 11/10/2014 | 10:42
La novantasettesima edizione del Giro dell'Emilia - Granarolo è pronta a scattare e, come sempre, si potrà seguire su TuttoBiciWeb la diretta LIVE anche di questa storica e prestigiosa gara. Partenza alle ore 11.25 e arrivo previsto intorno alle 16.30 - 17 in cima al San Luca. Tanti big italiani presenti, soprattutto i "grandi vecchi" in cerca di un po' di spolvero prima di chiudere la stagione.

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11.00 - Mancano 25 minuti alla partenza dell'Emilia 2014 e la prima squadra al foglio firma è la Marchiol Emisfero. L'anno scorso si impose Diego Ulissi su Chris Sorensen e Davide Villella.

11.08 - Tanti nomi importanti al via. Su tutti Damiano Cunego (leggi l'intervista) che chiuderà la sua avventura in Lampre – Merida sulle strade italiane, ci sarà anche Ivan Basso, con Davide Formolo e il terzo del 2013, Davide Villella, per la Cannondale, Franco Pellizotti della Androni Giocattoli – Venezuela; gli uomini della Bardiani-Csf ossia Enrico Battaglin, Stefano Pirazzi e Edoardo Zardini, da tenere d'occhio anche Mauro Finetto della Neri – Yellow Fluo e Miguel Angel Rubiano Chavez (Colombia), senza dimenticare Davide Rebellin della CCC Polsat.

11.10 - Clicca qui per la lista dei partenti.

11.13 - Prima della partenza è arrivato il saluto del presidente della Federazione Ciclistica Internazionale, Renato Di Rocco, e del presidente BolognaFiere, Duccio Campagnoli.

11.20 - Oggi doppio appuntamento dato che il Gruppo Sportivo Emilia ha organizzato (come sempre ottimamente) sia la prova maschile - Giro dell’Emilia – Granarolo -, con 134 partecupanti sia quella femminile - Giro dell’Emilia Unipol Banca Internazionale Donne Elite - con 62 atlete al via. La prima partirà da Bologna Fiere, la seconda dalla sede di Unipol Banca ed entambe si concluderanno al Santuario della Madonna di San Luca.

11.35 - I corridori si sono posizionati per l'incolonnamento e si trasferiscono alla partenza vera e propria.

11. 40 - Sarà di 200 chilometri (più 5 di trasferimento) il percorso del Giro dell'Emilia 2014 con l'incolonnamento a Bologna Fiere e il chilometro zero presso lo Stabilimento Granarolo. Quattro traguardi volanti nei primi 50 km in località San Giovanni in Persiceto - due, il Trofeo Caretti al 24esimo km e il P.zza del Popolo T.V. al 26esimo - poi il Trofeo Raimondi al 46esimo km e a Calderino al 52esimo. Alll'89esimo km il primo GPM del Valico di Santa Lucia. Il rifornimento organizzato sarà al 74esimo km giusto a pochi metri dall'attacco della salita del Badolo. Si affronterà poi il San Luca che sarà ripetuto per altre quattro volte, l'ultima sarà valevole come arrivo al termine del circuito cittadino. L'erta misura 2 chilometri circa, con pendenza media del 10% e massima fino al 18%.

11.47 - Partiti! Non si è presentato al foglio firma Maciej Paterski della CCC Polsat quindi saranno 133 invece che 134. Non appena è stato superato il chilometro zero l'andatura è subito aumentata in modo vertiginoso. Aspettiamoci un Giro dell'Emilia - Granarolo ad alte medie chilometriche.

12.00 - A quasi dieci chilometri di gara c'è già una fuga di 23 corridori con circa 30 secondi di vantaggio. La selezione è arrivata intorno al quinto chilometro con velocità considerevoli sin da subito.

12.15 - Gli uomini in fuga ora hanno circa 35 secondi. La composizione del gruppo di testa: Mori, Dodi (Lampre-Merida), Longo Borghini (Cannondale), Sella, Parrinello (Androni-Venezuela), Barbin (Bardiani-CSF), Kurek (CCC Polsat), Piedra (CajaRural-RGA), Quintero (Colombia), Klimov (Rusvelo), Debesay, Niyonshuti (MTN-Qhubeka), Napolitano (WantyGroupe-Gobert, Collodel (Team Idea), Dal Santo (Nankang-Fondriest), Zanardini, Bonusi, Vaccher (Marchiol), Chinello, Leonardi (Area Zero-D'Amico) Frapporti, Creel (MGKVis-Wilier). Sono rimasti in 22 perché Scinto ha ordinato a Fonzi di fermarsi: la YellowFluo sta recuperando perché non vuole lasciare troppo spazio.

12.30 - I 22 fuggitivi riescono a recuperare terreno e ora viaggiano a 50 secondi di vantaggio. Il primo T.V. è stato vinto da Leonardi, il secondo da Quintero.

12.45 - Media pazzesca per la prima ora con il contachilometri non è mai sceso sotto i 50km/h. Se arriverà la pioggia prevista per oggi pomeriggio allora la gara sarà a eliminazione, con selezione da subito.

12.55 - Dopo 56 km di gara, l'inseguimento del gruppo è terminato: i 22 sono stati ripresi.

13.15 - Tanti tentativi da parte dei più coraggiosi, ma nessuno riesce a staccarsi. Si sta arrivando a Montepastore su un tratto di salita con pendenze pedalabili. Damiano Cunego veste il numero uno (ha anche pubblicato la foto su Twitter come commiato alla Lampre), ma oggi molto difficilmente lo vedremo davanti visto che ha già messo le mani avanti confermando la condizione precaria. Il capitano sarà Niemiec.

13.40 - Ci sono tre attaccanti davanti a 27 inseguitori. I tre uomini sono Zilioli, Firsanov e Janse Van Rensburg che guadagnano rapidamente trenta secondi di vantaggio sugli insegitori quando sono stati percorsi circa 80 km. I 27 sono: Niemiec, Formolo, Moser, Villella, Dupont, Gastauer, Bidard, Pellizotti, Taliani, Battaglin, Bongiorno, Zardini, Finetto, Monsalve, Rebellin, Mikhaylov, Onkisz, Arroyo, Txurruka, Madrazo, Viganò, Van Niekerk, De Greef, Baugnies, Seeldraeyers, Tedeschi, Ciavatta. Il gruppo ha un minuto di ritardo sui primi.

13.45 - Il gruppo inseguitore presenta tanti favoriti, ma non c'è molta collaborazione per rincorrere i tre fuggitivi. Infatti il gruppo ritorna sui 27, ma ha già 2'25" da recuperare da Zilioli, Van Rensburg e Firsanov mentre alla seconda ora di corsa la media scende leggermente ai 44.6km/h.

13.55 - Il gruppo lascia andare i tre che conquistano rapidamente quasi 5 minuti quando mancano 110 km.

14.05 - Al passaggio al GPM di Santa Lucia transita 1° Zilioli (Androni-Venezuela), 2° Firsanov (RusVelo), 3° Janse Van Rensburg (Mtn - Qhubeka), mentre il gruppo rallenta ancora arrivando a 7'40'' di ritardo.

14.25 - Mentre la gara maschile vede i fuggitivi salire a 8 minuti di vantaggio, quella femminile si deciderà sulla salita finale del San Luca: gruppo compatto a Borgo Panigale.

14.45 - I fuggitivi viaggiano con 7'35" quando sono stati percorsi 125 km di gara. Intanto si conclude la gara femminile con una straordinaria prova di forza di Rossella Ratto sul San Luca!
Ordine d'arrivo ufficioso:
1° Rossella Ratto (Estado do Mexico Faren)
2° Edwige Pitel (Michela Fanini Rox)
3° Giorgia Bronzini (Nazionale Italiana)
4° Dalia Muccioli (Astana BePink)
5° Spela Kern  (Btc City Lubjana)

14.55 - Dopo 3 ore di gara la media è stabile sui 44,400 km/h, una signora media con arrivo previsto intorno alle 16.30. Il gruppo viaggia a 6'25" dai tre fuggitivi, un distacco ancora perfettamente controllabile, ma presto servirà un cambio di ritmo.

15.20 - Mentre ci si avvicina al primo passaggio sul San Luca, il gruppo viaggia a 6'15" di ritardo quando mancano circa 50 chilometri al traguardo.

15.40 - Si affronta per la prima volta il San Luca e perde contatto Firsanov (RusVelo). Rimangono davanti quindi solo Zilioli (Androni-Venezuela) e Janse Van Rensburg (Mtn - Qhubeka) con un vantaggio di 300 metri. Il gruppo è segnalato a 4'10''.

15.43 - Mettiamo un po' di ordine: al passaggio sul San Luca, Firsanov ha 1 minuto di ritardo su Zilioli e Van Rensburg. Poi 3'33'' per il gruppo che vede Moreno Moser tirare in testa.

15.45 - Giù dal San Luca il gruppo recupera un'altra decina di secondi, trainato dall'azione congiunta di Lampre e Neri Sottoli. Sono dati molto pimpanti sia Vilella sia Formolo, che hanno pedalato sempre in testa in salita, mentre Pirazzi non fa parte del gruppo dei 50 inseguitori. Firsanov rimane a galleggiare in mezzo, con quasi due minuti di ritardo.

15.59 - Sul secondo passaggio sul San Luca un'azione molto interessante: Davide Formolo, Davide Villella (Cannondale), Angel Madrazo (Caja Rural - RGA), Francesco Manuel Bongiorno (Bardiani - CSF), Franco Pellizotti (Androni - Venezuela), Davide Rebellin (CCC Polsat) e Louis Meintjes (MTN) si avvantaggiano portandosi a 2'57" da Zilioli che nel frattempo ha staccato Van Rensburg e pedala da solo.

16.00 - Dopo il secondo passaggio al traguardo la situazione è la seguente: Zilioli solo al comando con già 47" su Van Rensburg, Firsanov è terzo a circa 2 minuti, poi a 2'30" circa il gruppetto con Pellizotti e a 3' circa il gruppo. Mancano 20 chilometri al traguardo.

16.10 - Pedala sempre forte Zilioli che ha 1'24" di vantaggio su Van Rensburg, mentre il gruppo inseguitori è stato riassorbito dal secondo gruppo ed è a 2'26". Hanno qualche metro di vantaggio Rebellin e Marcos Garcia insieme a Vilella, Pellizotti, Bongiorno, Zardini e Mandrazo.

16.12 - Zilioli aumenta il vantaggio su Van Rensburg (1'45''), non perde molto dal gruppo che recupera ma è ancora a 2'05'' con Formolo in testa.

16.16 - Van Rensburg ripreso dal gruppo, che ora insegue Zilioli

16.28 - Zilioli passa sul GPM quando mancano 9 chilometri al traguardo, dietro c'è stata parecchia bagarre e selezione e Formolo - che era stato molto attivo finora - si stacca. Rimangono Pellizotti, Bongiorno, Zardini (gran bella pedalata per lui), Rebellin e Mandrazo. Hanno 55 secondi ancora da recuperare e verosimilmente ce la faranno: complimenti ancora a Zilioli per il tentativo encomiabile, sta davvero dimostrando una grande condizione.

16.31 - Un Giro dell'Emilia davvero spettacolare e che meritava sicuramente la diretta televisiva. Ai -5km dal traguardo Formolo rientra sugli inseguitori dopo aver perso momentaneamente contatto mentre i secondi da recuperare al generosissimo Zilioli sono ormai solamente 25''.

16.35 - Mandrazo riprende Zilioli ai -2km dal traguardo

16.36 - Anche gli altri si riportano su Zilioli mentre Mandrazo si avvantaggia e prende 20 secondi.

16.38 - Ultimo chilometro, sarà lunghissimo!

16.39 - Bongiorno e poi Rebellin si riportano all'inseguimento

16.40 - Mandrazo ripreso e staccato da Rebellin, si è piantato di netto

16.41 - Pellizotti insegue ma è troppo tardi...

16.42 - Rebellin vince il Giro dell'Emilia 2014 a 43 anni!

16.43 - Mandrazo arriva secondo, poi terzo Pellizotti.

16.46 - Ordine d'arrivo:
1° Rebellin
2° Madrazo
3° Pellizotti
4° Zardini
5° Bongiorno
6° Formolo


16.49 - Il Live finisce qui, grazie per essere stati con noi, è stato un Giro dell'Emilia - Granarolo davvero emozionante e ricco di sorprese. Buona serata e rimanete con noi domani per seguire il GP Beghelli.

ORDINE D'ARRIVO

1 Rebellin Davide CCC Polsat Polkowice 4:56:56
2 Madrazo Ángel Caja Rural - Seguros RGA 0:11
3 Pellizotti Franco Androni Giocattoli - Venezuela 0:15
4 Zardini Edoardo Bardiani - CSF 0:27
5 Bongiorno Francesco Manuel Bardiani - CSF 0:32
6 Formolo Davide Cannondale 0:36
7 Zilioli Gianfranco Androni Giocattoli - Venezuela 1:45
8 Rosa Diego Androni Giocattoli - Venezuela
9 García Marcos Caja Rural - Seguros RGA 1:47
10 Kreder Michel Wanty - Groupe Gobert
11 Meintjes Louis MTN - Qhubeka
12 Rubiano Miguel Ángel Team Colombia 1:54
13 Durasek Kristijan Lampre-Merida 1:55
14 Niemiec Przemyslaw Lampre-Merida 2:08
15 Bidard François AG2R La Mondiale 2:20
16 Battaglin Enrico Bardiani - CSF 2:27
17 Van Niekerk Dennis MTN - Qhubeka 2:32
18 Txurruka Amets Caja Rural - Seguros RGA 2:49
19 De Greef Francis Wanty - Groupe Gobert 4:20
20 Minnaard Marco Wanty - Groupe Gobert
21 Arroyo David Caja Rural - Seguros RGA 4:23
22 Gastauer Ben AG2R La Mondiale 4:42
23 Parra Heiner Rodrigo Caja Rural - Seguros RGA 4:43
24 Tedeschi Mirko Team Idea 5:32
25 Failli Francesco Neri Sottoli 5:49
26 Finetto Mauro Neri Sottoli 5:50
27 Janse van Rensburg Jacques MTN - Qhubeka 7:10
28 Dupont Hubert AG2R La Mondiale 8:31
29 Pomoshnikov Sergey RusVelo 8:43
30 Pozdnyakov Kirill RusVelo
31 Ciavatta Paolo Area Zero Pro Team 8:47
32 Monsalve Yonathan Neri Sottoli 9:06
33 Di Francesco Gian Marco Vega - Hotsand 9:09
34 Spreafico Matteo Team Idea 9:11
35 Torres Agudelo Rodolfo Andres Team Colombia 9:12
36 Rota Lorenzo MG Kvis - Wilier 9:51
37 Barbin Enrico Bardiani - CSF
38 Pirazzi Stefano Bardiani - CSF 9:52
39 Taliani Alessio Androni Giocattoli - Venezuela

Diretta a cura di Diego Barbera
Copyright © TBW
COMMENTI
11 ottobre 2014 16:45 froome
Pensatela come volete, ma Rebellin è un grande.

E allora?
11 ottobre 2014 16:49 warrior
E allora detrattori del Grande Rebellin dove siete?
Questa è la risposta del Campione Italiano a quanti gli hanno rubato un pezzo di carriera, una Maglia Tricolore e una Maglia Azzurra.

Senza ulteriore polemica,
11 ottobre 2014 16:53 Fra74
ma commento solo l'ordine di arrivo dal posto n. 4 al n. 6:TRE GIOVANI INTERESSANTISSIMI e DI PROSPETTIVA FUTURA, speriamo bene. Inoltre, oggi la BARDIANI farà un grande salto in avanti nella conquista della COPPA ITALIA, stante i piazzamenti, seppur parziali, di oggi. Complimenti a loro.
E domani G.P. Beghelli con un super Colbrelli favoritissimo.
Francesco Conti-Jesi (AN).

Che roba ragazzi
11 ottobre 2014 16:55 SERMONETAN
Grande lezione di umilta' e voglia di rimettersi in gioco,una lezione d'altri tempi e uno stimolo per i giovani.
Qualcuno dira' e ma sai e' stato trovato con le mani nel sacco...nel sacco le mani ce le mettono tutti pero' lui fa la differenza a 43 anni

11 ottobre 2014 17:00 geom54
nel caso ci fosse il vero vecchio da pensionamento della federazione per la premiazione faccia il piacere di scendere e sparire e di lasciare che a premiarLo sia uno che abbia anche solo 1/100 della passione, attaccamento e fede nel proprio lavoro come questo atleta e uomo.

grande...
11 ottobre 2014 18:23 scorpions
Dimostrazione....

grande corridore
11 ottobre 2014 19:38 devis
Al di' la ' di tutto quello che si puo' pensare, e' giusto rendere onore e fare i complimenti a Davide che dimostra e conferma di esser un gran corridore ancora adesso nonostante l'eta', cosa che comunque a chi lo conosce bene era gia' chiaro da sempre, basta dare un'occhiata a tutti i suoi successi fin dalle categorie minori! Complimenti Davide

Bravo Davide, ma che rabbia..
11 ottobre 2014 19:49 teos
Ennesima dimostrazione della classe cristallina di questo atleta, che semmai ce ne fosse il bisogno di ricordarlo, aveva già nel palmarès una Liegi, una Amstel, 3 Freccia, una Classica di San Sebastian, un Campionato di Zurigo ed un altro Giro dell'Emilia, e scusate se è poco! Tuttavia questa vittoria non fa altro che aumentare l'amarezza per quel che sarebbe potuto essere un atleta come pochi ma che purtroppo la macchia del doping non potrà mai permettere di inserire in quell'olimpo dei campionissimi di tutti i tempi, nel quale avrebbe avuto ed ha tutti i numeri per poter risiedere. E chissà quante altre classiche avrebbe potuto portare a casa dall'amaro 2008 ad oggi.. Bravo Davide, ma che rabbia..

E allora?
11 ottobre 2014 20:16 warrior
E allora detrattori del Grande Rebellin dove siete?
Questa è la risposta del Campione Italiano a quanti gli hanno rubato un pezzo di carriera, una Maglia Tricolore e una Maglia Azzurra.

Assurdo
11 ottobre 2014 21:11 chicco1
In italia facciamo i complimenti alle persone che sono state prese con le mani nel sacco e invece che non farle piu' correre e stracciare i cartellini sono li a portare via le vittorie a qualcuno che ( magari ) non fa niente di illecito per vincere mi dispiace ma non non ci credo proprio che in questo ambiente si stia facendo pulizia.

un fenomeno
11 ottobre 2014 21:59 gianni
Si pensi quello che vi vuole, ma questo Rebellin è un fenomeno!
saluti
gianni cometti

Complimenti a Rebelin ma
11 ottobre 2014 22:00 venetacyclismo
Bè tanto di capello , Rebelin grandissimo , ma povero ciclismo Italiano , le giovani speranze , povero Cassani CT , chissà quanto dovrai aspettare per una medaglia, il ciclismo italiano altro che Pro Tour , cicloamatoriale.

Per “Fra74”
11 ottobre 2014 22:05 radiocorsa
Forse il suo commento è stato postato quando ancora la classifica dettata da Diego Barbera era ferma al 6° posto di Formolo, ma pensare che Gianfranco Zilioli solo 7° e Diego Rosa 8° non possano far parte dei giovani da lui evidenziati come “INTERESSANTISSIMI” tutto maiuscolo come rafforzativo? Mi pare un po’ azzardato. Piuttosto la gara di Gianfranco Zilioli è sicuramente da incorniciare. Spero che questa performance gli abbia dato consapevolezza delle sue possibilità anche nella categoria superiore.

GRANDISSIMO REBELLIN !
11 ottobre 2014 22:17 runner
Un campione tra i più grandi che l'Italia abbia mai avuto e che i Potenti del ciclismo italico hanno cercato di annientare in ogni modo.
E questa è l'ennesima risposta di Rebellin: grande atleta e vero uomo che è SEMPRE stato ad altissimi livelli sin da dilettante e nei 20 anni (dico venti!) di carriera. E che ora a 43 anni vince ancora, correndo praticamente senza squadra.
Ora tutti in piedi: ammirate, applaudite e basta.


Rebellin...?
11 ottobre 2014 23:02 gsp70
Aaaaahh ....quello famoso a cui hanno tolto la medaglia d'argento ad un olimpiade e nonostante tutto corre ancora e vince pure!! ....bravooo

Domanda scontata
11 ottobre 2014 23:11 pickett
Horner,Voigt,Rebellin...Nessuno si stupisce della loro longevità ASSOLUTAMENTE INNATURALE?A dir la verità,quando Horner vinse la Vuelta si lessero commenti molto polemici e anche eccessivi,ma quando il "nonnetto" vincente é italiano va tutto bene ed é tutto normale,a quanto pare.

Grande.. ??
11 ottobre 2014 23:47 FabioRoscioli (Spagna)
Grande no, GRANDISSIMO!!
Non posso neanche immaginare i sacrifici che fará per essere cosí competitivo,
alla sua etá potrebbe anche essere padre della maggioranza del resto del gruppo.
Ha 43 anni e se facesse parte di una squadra W.T. sarebbe certamente anche
nei vertici di alta classifica.
Avrá commesso errori d'accordo e non é l'unico (e per questo ha giá pagato),
peró il Davide di adesso stá dando lezioni che molti dovrebbero prenderne atto.
Io gli farei un reportage su come si allena, come vive, come si alimenta,
e sono straconvinto che i sacrifici che compie son lungi da quelli che compiono
la stragrande maggioranza dei suoi colleghi.
Complimenti Davide, anche piú che a Voigt.

12 ottobre 2014 03:40 Line
Complimenti a Rebellin
Carattere e grinta a 43 anni ,quella che manca a tanti
Marco


Cassani lo doveva portare a ponferrada
12 ottobre 2014 10:40 Monti1970
Il mondiale non lo avrebbe vinto e non sarebbe arrivato neppure sul podio ma state sicuri che all'ultimo giro era la davanti con i primi ad aiutare la squadra. Da come andava anche prima del mondiale mi sembra assurdo che non sia entrato a far parte della nazionale. Non c'è ne sono tanti meglio di lui in Italia

penso a Davide Rebellin
12 ottobre 2014 13:58 canepari
e non posso far altro che rammaricarmi per la macchia che ha segnato la sua carriera, una carriera ETERNA durata ben più di 20 anni ad altissimo livello. Non posso far altro che concordare appieno con teos. Rebellin è stato un Campione "non concluso" e non additabile ad esempio (purtoppo) nonostante la passione la dedizione, l'impegno e la classe che gli consente di vincere all'età delle pantofole. In questi ultimi anni è innegabuile che i nostri ragazzi ci abbiano messo del loro per distruggere il ciclismo. Tuttavia continuiamo ad amare questo nostro sport e nonostante la macchia siamo contenti della sua vittoria. Un esempio che poteva essere MODELLO.

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