Fabio Aru. «In Spagna per imparare ancora un po'»

PROFESSIONISTI | 19/08/2014 | 12:07
Ultime ore di “libertà” prima di tuffarsi nella nuova avventura della Vuelta. Fabio Aru è tornato da Sestriere verso l'ora di pranzo, dopo otto giorni di lavoro in vista del nuovo impegno spagnolo. «Sto bene, e penso anche di aver lavorato molto bene al Sestriere dopo essere tornato alle competizioni al Giro di Polonia - ha spiegato a tuttobiciweb.it il corridore sardo -. Mi sento bene e sono anche molto fiducioso, ma non so bene cosa aspettarmi. Una cosa è certa, non vado alla Vuelta per fare la comparsa, vorrei essere protagonista, anche se sono cosciente che non sarà facile, perché non conosco la corsa e soprattutto non so come reagirò in questo secondo Grande Giro. È la prima volta che corro due grandi corse a tappe di questa portata nella stessa stagione e sono davvero curioso di vedere anch'io come andrò. Ripeto, vadi per fare bene e per imparare ancora un po'...».

Preoccupato di un cast di eccellenze al via?... «No, anzi, è una motivazione in più. Manca solo Vincenzo (Nibali, ndr) e poi tutti i migliori ci sono. Se mi sono fatto un'idea di piazzamento nella generale? Io quando mi metto il numero sulla schiena pretendo sempre di ottenere il massimo, ma non tutto dipenderà da me. Come si è detto il cast dei partecipanti è di prima grandezza e io spero di essere lì, con tutti i migliori a recitare un ruolo da prim'attore».

Domattina, con un volo delle 10 da Orio al Serio, il corridore dell'Astana terzo al Giro d'Italia, volerà in Spagna per dare inizio alla sua nuova e stimolante sfida.

COMMENTI

Forza Fabio!!!

19 agosto 2014 22:17 mdesanctis

mdesanctis

Piedi ben saldi a terra.

20 agosto 2014 12:34 egidio

Mi piace come atleta e come corridore poichè come Nibali è dotato di una grande umiltà e in grado di mantenere un profilo bassissimo.

Qualità che solo veri campioni possono vantare di avere.

Continua così, non mollare!

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