Rock no War, in bicicletta fino ad incontare il Papa
| 30/06/2006 | 00:00 Grande festa all’interno della Polisportiva Formiginese, in onore dei “reduci” del raid ciclistico: Formigine - Roma Città del Vaticano, organizzato tecnicamente dalla ciclistica Formiginese, per l’Associazione Rock no War sotto l’egida della FCI (federazione ciclistica italiana).
Ad accogliere i ciclisti e gli accompagnatori, il sindaco Franco Richeldi, l’assessore Antonietta Vastola, la presidente della Polisportiva Cristina Dondi, Francesco Giberti ed Ercole Morselli rispettivamente vice presidente regionale e presidente del comitato provinciale FCI. Assieme a loro il presidente della Rock no War Giorgio Amadessi ed Enzo Varini, presidente della ciclistica Formiginese entrambi reduci dalla lunga pedalata.
Erano 80 le persone coinvolte sotto varie forme, tra questi 51 pedalatori di cui una signora.
«L’obiettivo che ci eravamo prefissati - ci ha detto Giorgio Amadessi - lo abbiamo raggiunto. Volevamo essere ricevuti dal Santo Padre e cosi è stato. Grazie alla preziosa opera di Padre Sebastiano da Pavullo, mercoledì mattina in piazza S.Pietro, Papa Benedetto XVI ci ha ricevuti. È stato un momento di particolare emozione. Poi, il ritorno. La nostra è stata una trasferta senza dubbio molto positiva. Alla partenza da Formigine, tanta festa con Davide Cassani e Paolo Belli, assieme ai professionisti della ceramica Panaria Navigare Perez Cuapio e Andrea Pagoto che ci hanno accompagnato sino a Pavullo, dove abbiamo salutato Padre Sebastiano. Nelle città sede di tappa - Pescia, Bolsena e Roma - ci hanno accolto con festa mettendoci a nostro agio. A Pescia, siamo arrivati che si erano appena concluse le gare riservate ai Giovanissimi e l’olimpionico Claudio Vandelli che faceva parte della nostra carovana, è stato invitato a premiare i mini atleti. A Siena nel corso della seconda tappa, siamo riusciti ad entrare in centro città con tanto di scorta della Polizia Urbana e ai ciclisti è stato concesso di effettuare un giro in Piazza del Campo, dove si svolge il celebre Palio. Nell’attraversamento di Roma con tanto di Polizia, abbiamo incontrato un gruppo di ciclisti di Venezia. Poi l’incontro con il Papa, straordinario. Una pedalata, direi meglio un’avventura, da ripetere».
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