MAJKA: «Grazie alla squadra, a Riis e a Lombardi».

TOUR DE FRANCE | 23/07/2014 | 17:46
Rafal Majka commenta con il sorriso, non potrebbe essere altrimenti, la sua seconda vittoria di tappa al Tour de France: «Sono molto felice. Non sono andato in fuga per i punti della maglia a pois, ma per centrare la vittoria finale. Quando Purito ha allungato, Riis nella radiolina mi ha detto di stare calmo e aspettare, è stato un giusto consiglio. Devo ringraziare molto la squadra, i tecnici e i compagni, anche chi mi è stato vicino in passato e ha sempre creduto in me, come il mio direttore sportivo Elso Frediani e il mio procuratore Giovanni Lombardi».
Copyright © TBW
COMMENTI
UN PENSIERO......
23 luglio 2014 18:31 SERMONETAN
A chi l'ha fatto passare INTEGRO,ha rigraziato anche FREDIANI, non solo Riis e Lombardi.
E io mi domando dove sono quei Corridori senza che faccio i nomi che nel 2008-09-10 GLI SGOMMAVANO IN FACCCIA,In 3 anni in TOSCANA solo 2 vittorie,.
Tanti con decine di vittorie sono a spasso altri in squadre CONTINENTAL perche'nn muovono la catena.

Sembra che uno vada sempre a parare lì...
24 luglio 2014 11:21 Fra74
ma il Sig. MAJKA penso che conosca bene il passato del Sig. RIIS!!!?!?!!! Certo, per carità, non può far altro che ringraziarlo, ma ciò che RIIS ha denunciato e dichiarato in tema di doping è oramai lampante, spiace ribadirlo. Personalmente, scriverò e lotterò fino a quando potrò per vedere un CICLISMO ed un AMBIENTE totalmente ripulito da tutti quei personaggi che hanno avuto a che fare con il tema e vicenda doping.
Francesco Conti-Jesi (AN).

ricordate che....
24 luglio 2014 13:24 prcorsomisto
il LUPO perde sempre il pelo ma MAI il vizio...


.....mio nonno

24 luglio 2014 20:30 Per89
Sono d'accordo con te certi personaggio bisognerebbe allontanarli il problema è che metà dei dirigenti attuali sono stati ex professionisti che hanno corso in quegli anni il probela è questo.... Fra so che tu sei attento su queste tematiche però come tu sottolinei il fatto che Riis sia un personaggio scomodo e qualcuno dice il lupo perde il pelo ma non il vizio, però non dobbiamo nemmeno indignarci quando la stampa francese chiede a Nibali del perchè ha scelto l'Astana la squadra che negli ultimi anni ha avuto più casi di positività... A me sembra che da quando Nibali è in giallo molti abbiano perso l'obiettività e così gli avversari di Nibali sono avversari fortissimi che gli danno filo da torcere in ogni tappa, quando il solo Contador lo ha attaccato, le domande sul doping diventano scomode quando sono fatte a Nibali, ma sono del tutto lecite quando si fanno a quelli di Sky (mai credevo di difendere il team sky visto che non mi stanno molto simpatici), Armstrong era antipatico quando non lasciava neanche le briciole agli avversari e appena poteva dimostrava di essere il più forte umiliando gli avversari la stessa cosa la fa Nibali e lui è bravo....

Obiettività ci vuole e le cose si devono dire come stanno perchè a me questo Nibali sta diventando un po antipatico!!!!!

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Mentre è in corso la settantasettesima edizione del Critérium du Dauphiné che nelle prime tappe ha regalato agli appassionati le vittorie di Pogacar, Milan, Romeo e Evenepoel, in Francia a tenere banco è anche il futuro della Decathlon AG2R La...


Purtroppo Mattias Skjelmose non potrà partecipare al Giro di Svizzera come previsto, a causa della sua recente malattia e di una guarigione più lenta del previsto. Nelle parole di Mattias la spiegazione di quanto sta affrontando: «Purtroppo, non correrò nemmeno...


Sono volati via velocissimi. Dieci anni fa, alle 2.30 di una notte profonda e un’alba che non avrebbe visto, finiva la sua vita terrena Emanuele Sirotti, uno dei fotografi più conosciuti e apprezzati di quella stagione ciclistica segnata dalle gesta...


Come da pronostico, la cronometro di Saint-Péray è andata a Remco Evenepoel che, con la maglia di campione del mondo e casco oro per ricordare il titolo olimpico, è stato il più veloce sulla distanza di 17, 4 chilometri. Jonas...


Il 26 maggio scorso, in una serata speciale di riposo del Giro d’Italia, presso la sede di Faizané a Zanè, si è svolta la presentazione ufficiale del team Faizanè CSZ Sandrigo Bike alla presenza del presidente Pier Davide De Marchi...


Quella che abbiamo visto ieri al Giro del Delfinato non è stata la miglior cronometro di Tadej Pogacar. Lo sloveno è arrivato con un ritardo di 48” dal vincitore Remco Evenepoel e ha accusato un distacco di 28” da Jonas...


Giro d'Italia professionisti e Next Gen nell'appuntamento del giovedì sera con Velò, la rubrica settimanale di TVSEI interamente dedicata al mondo del ciclismo. Il CT dell'Italia Under 23 Marino Amadori presenterà la corsa rosa dedicata ai dilettanti che partirà con...


In vista dell’edizione 2025 del Giro d’Italia Women, che vedrà le prime due tappe nella provincia di Bergamo, Promoeventi Sport, responsabile del comitato tappa locale di RCS Sports & Events, ha presentato questa mattina a Bergamo, le prime due frazioni...


Torna questa sera alle 20.30 sulle frequenze di Teletutto l'appuntamento con Ciclismo Oggi, lo storico appuntamento dedicato al ciclismo giovanile. Una puntata speciale della durata di 90 minuti (anziché i tradizionali 60), articoloata su due appuntamenti di grande prestigio del calendario ciclistico nazionale...


Da Asti a Roma: 23 ciclisti amatori in sella per il Giubileo degli Sportivi. Un'avventura che ha visto protagonisti ciclisti appartenenti alla polisportiva Cassa di Risparmio di Asti e al gruppo sportivo sempre di Asti Oltre settecento chilometri, cinque tappe,...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
30 ANNI DI TUTTOBICI, VOTATE LA COPERTINA PIU' BELLA
Trenta copertine per raccontare la nostra storia: scegliete quella che per voi è la "copertina delle copertine"





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024