Felice Gimondi: «Ivan Basso è il vero uomo da battere al Tour»

| 22/06/2006 | 00:00
«Basso ha la statura del favorito al Tour: solo in discesa non è stato ancora convincente. Con Jan Ullrich animerà comunque un bel duello per la maglia gialla». Felice Gimondi, l'unico campione italiano vivente capace di conquistare la Grande Boucle 41 anni fa, ha lanciato un monito significativo al vincitore dell'ultimo Giro: «Quando ho visto Ivan perdere in discesa da Piepoli la tappa rosa di La Thuile ho pensato a un errore nella scelta dei materiali con cui ha equipaggiato la bicicletta risultata poco governabile: spero sia la giusta spiegazione perchè un leader non puo' mostrare limiti vistosi quando la strada scende in picchiata soprattutto sotto la pioggia». Sulle insidie da asfalto bagnato delle discese del Tour, spesso decisive per le sorti della classifica, l'ex-corridore bergamasco si è formato una lunga esperienza: «Nelle edizioni dei primi anni '70 Ocana perse tante occasioni di mettere in difficoltà Merckx per aver gareggiato con biciclette leggere e instabili con cui finiva rovinosamente fuori strada scendendo dai tornanti: in una tappa pirenaica segnata dal maltempo io controllai Eddy, un maestro nella scelta del mezzo e dei tubolari, e mi ritrovai con lui e Guimard a guadagnare in 50 chilometri di pianura cinque minuti e mezzo sul gruppo che aveva scollinato con noi su Tourmalet e Aubisque». Gimondi non ha dubbi che CSC di Basso e T-Mobile di Ullrich svolgeranno un attento controllo consce di avere sulle spalle il peso della gara: «Sulla prima salita vedremo subito chi starà meglio: Jan forse ha svolto finalmente la preparazione corretta per una stagione con il solo obiettivo Tour e non sente piu' addosso l'ombra pesante di Lance Armstrong. Vinokourov e Landis correranno di rimessa sfruttando eventuali errori dei due big e molto bene potra' fare Paolo Savoldelli con lunghe cronometro e meno ascese dure rispetto al Giro. Iban Mayo lo considero una meteora per la scarsa continuità mostrata finora in carriera». Sulla scelta di Basso di non affrontare alcuna gara tra la conclusione del Giro e l'inizio del Tour Felice si e' riservato una considerazione: «Il mio ciclismo è differente da quello attuale; però correre senza effettuare lunghi break agonistici ha evitato di ritrovarmi con le gambe legnose e percio' sempre reattivo alle insidie del Tour. Nel 1965, anno della mia vittoria in Francia, ottenni il secondo posto alle spalle di Jacques Anquetil al Gran Premio di Castrocaro a cronometro pochi giorni prima del via. Fu una bella verifica per morale e condizione fisica e non pago di questo sforzo tornai in bici in hotel aggiungendo una sessantina di chilometri di training». Il prossimo Tour segnerà anche l'esordio di Damiano Cunego: «Il leader della Lampre-Fondital non dovrà mai dimenticarsi che nella più importante gara del mondo si deve tribolare anche prima del via delle tappe perchè tante sono le difficoltà di ambientamento che solo col tempo si comprendono appieno. Dovrà lasciare il segno: solo così avrà un futuro di vertice della Grande Boucle», ha concluso Gimondi.
Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Seconda vittoria stagionale per il figlio d'arte Kevin Pezzo Rosola. Il veronese della General Store Essegibi F.lli Curia si è infatti aggiudicato il 75simo Gran Premio Calvatone per dilettanti che oggi è andato in scena sulle strade della provincia di...


Il belga Jordi Meeus (Red Bull-BORA-Hansgrohe) ha vinto sulle strade di casa la 38a Binche-Chimay-Binche-Mémorial Frank Vandenbroucke. Al termine di una corsa di 203, 2 km, Meeus ha dominato la volata sul pavè tradizionale di Binche precedendo nell'ordine Nils Eekhoff...


La Tre Valli Varesine numero 104 è di Tadej Pogačar (UAE Team Emirates – XRG). Il campione del mondo e d’Europa, già vincitore di questa competizione nel 2022, ha tagliato il traguardo di Via Sacco a Varese a braccia alzate...


L'Union Cycliste Internationale annuncia che la ciclista cinese Junhong Lin è stata informata di un risultato analitico avverso (AAF) per la presenza di steroidi androgeni anabolizzanti (AAS)* Questo AAF è il risultato della rianalisi di un campione raccolto il 16 gennaio...


Elisa Longo Borghini è un’atleta che non si arrende, non lo scopriamo di certo oggi, ma ne abbiamo l’ennesima conferma. Il successo della campionessa italiana alle Tre Valli Varesine, ha il sapore della rivincita, è partita arrabbiata, con la voglia...


La stagione straordinaria di Lorena Wiebes sembra non voler terminare mai: la fenomenale atleta olandese è arrivata a quota 25 successi nel 2025 (118 quelli colti in carriera) imponendosi oggi allo sprint nella quinta edizione della Binche Chimay Binche pour...


Per la seconda volta nella sua storia, la Burgos Burpellet BH, formazione spagnola di categoria ProTeam, avrà un corridore italiano tra le proprie fila. Dopo Federico Buttò nelle stagioni 2013 e 2014 (annate in cui la squadra era ancora...


Lorenzo Fortunato,  re degli scalatori al Giro d'Italia 2025, ha firmato un nuovo accordo biennale con il Team XDS Astana per le stagioni 2026 e 2027. Fortunato, che ha 29 anni, ha disputato un'eccellente stagione, ottenendo diversi risultati di rilievo....


La Caja Rural-Alea continua a fornire giovani talenti alla prima squadra della Caja Rural-Seguros RGA. Gorka Corres (2005) di Vitoria diventa il terzo ciclista del team di sviluppo a seguire questo percorso in questa stagione, dopo il francese Ellande Larronde...


Ad anticipare il classico appuntamento con la 104° Tre Valli Varesine – UCI ProSeries per professionisti uomini, per il quinto anno consecutivo spazio anche alle donne con la Tre Valli Varesine Women’s Race | e-work. per seguire il racconto in...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024