SAFETY BIKE. Vegni: «Mai parlato di neutralizzazione»
GIRO D'ITALIA | 27/05/2014 | 17:47 Mauro Vegni è intervenuto a fine gara per puntualizzare quanto accaduto oggi nella discesa dello Stelvio: «I complimenti vanno fatti ai corridori per come hanno interpretato questa difficile tappa. Ci siamo trovati a dover gestire alcuni tratti di difficoltà, abbiamo cercato di offrire la massima sicurezza. Quanto alla discesa dello Stelvio, la mia comunicazione era semplice e chiara: viste le nubi basse nella discesa, si è ritenuto opportuno indicare con dei motociclisti la traiettoria della discesa nei primi sei-sette tornanti. Mi sembra che la comunicazione di radio corsa sia chiara, non si accenna mai ad un discorso di neutralizzazione. Se sono stati commessi altri errori, faremo verifiche, ma nessuno - lo ripeto - ha mai parlato di neutralizzazione. Mi risulta difficile credere ad una errata interpretazione. E se c’è stata un errore di twitter, non riguarda la corsa. Ma ditemi un'ultima cosa: vi state giocando il Giro, non siete sicuri di aver capito bene e non vi viene in mente di chiedere lumi alla macchina della Giuria?».
Se c'era una moto con il tiangolo rosso, i corridori dovevano restare dietro,neutralizzazione o no che fosse.
Chi è passato dovrebbe essere penalizzato in classifica di un tempo almeno pari al vantaggio accumulato ai piedi della discesa
27 maggio 2014 19:11foxmulder
#limorté
Dilettante
27 maggio 2014 19:25paree
Oggi Vegni ha dimostrato ancora una volta di essere un dilettante, se metti una moto i corridori devono rimanere dietro altrimenti non mettere niente, in ogni caso quete decisioni vanno prese dalla giuria
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