GIRO D'ITALIA | 09/05/2014 | 22:15
Sorpreso e felice il canadese Svein Tuft sale per la prima volta in carriera sul gradino più alto di una corsa a tappe. Al termine della cronosquadre che ha incoronato la sua Orica GreenEdge per la vittoria di tappa e l'ha vestito di rosa ha commentato incredulo: «I miei compagni non potevano farmi un regalo di compleanno migliore, sono felicissimo. La nostra squadra nelle ultime due settimane ha realizzato qualcosa di strepitoso».Tuft, 37 anni oggi, è stato argento ai mondiali di Varese 2008 nella prova a cronometro. Ragazzo solare e naif, ha alle spalle un'adolescenza alquanto curiosa. Da piccolo lo chiamavano "Svein the Strong", a 15 anni dopo la separazione dei genitori ha lasciato la scuola per viaggiare e campeggiare con la sola compagnia del suo cane Bear. È cresciuto come un vero e proprio figlio dei fiori, scalando montagne, pedalando per giornate intere e dovunque, praticando persino "lotta nella gabbia". Tra i suoi viaggi da adolescente, pensate, vanta un'escursione di 4.000 miglia in Alaska. Al suo primo ritiro con un team professionistico in America è arrivato dal Canada in bici con dietro trasportato su un carrellino Bear. Non stupisce che Jonathan Vaughters, suo ds dell'epoca, ricordi: «Aveva una lunga barba e puzzava». Da quando è in forze alla Orica GreenEdge questo ragazzone che sembra uscito da "Into the wild" non ha mai mancato una cronosquadre, quella di questa sera di certo non la dimenticherà più. Congratulazioni e auguri doppi.
Giulia De Maio
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