Tour 1999: Lance Armstrong era pulito

| 31/05/2006 | 00:00
Lance Armstrong al Tour del France del 1999 era “pulito”. Un'inchiesta indipendente condotta dall'avvocato olandese Emile Vrijman ha infatti stabilito che il ciclista texano non fece uso di doping in quella edizione della Grand Boucle. Lo scorso agosto, citando i risultati di un laboratorio sui campioni congelati riferiti ai prelievi fatti al Tour del 1999, il quotidiano francese L'Equipe accusò Armstrong di avere fatto uso di Epo. Nel rapporto di 132 pagine stilato da Vrijman, viene criticata l'azione della Wada, l'agenzia internazionale dell'antidoping, per la condotta disdicevole tenuta nei confronti di Armstrong e viene consigliato il ricorso ad un tribunale per decidere su «eventuali sanzioni per rimediare alle violazioni». Vrijman era stato investito dell'inchiesta lo scorso ottobre dall'Uci, l'Unione ciclistica internazionale, ed oggi afferma che «Lance Armstrong è assolutamente estraneo alle accuse a lui mosse circa l'uso di doping nel Tour del 1999». Il rapporto spiega anche che l'Uci non ha danneggiato l'immagine di Armstrong fornendo al quotidiano francese gli esiti dei controlli antidoping del 1999. Da parte sua l’UCI spiega - in un comunicato ufficiale - di ave appreso con sorpresa le dichiarazioni rilasciate alla stampa da Emile Vrijman. L’UCI deplora con fermezza il comportamento di Vrijman che ha espresso - secondo la Federazione internazionale - giudizi prematuri contravvenendo agli accordi presi, accordi che prevedevano una comunicazione a tutte le parti in causa prima della pubblicazione dei risultati dell’indagine.
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