TIRRENO. La Cannondale cala i suoi assi

PROFESSIONISTI | 07/03/2014 | 17:02
Per il terzo grande appuntamento di marzo, la Tirreno-Adriatico, la Cannondale Pro Cycling non cala solo un asso ma addirittura tre. Peter Sagan, Ivan Basso e Moreno Moser parteciperanno alla breve corsa a tappe con l'obiettivo di cogliere nuovi e importanti risultati.
 
La "Corsa dei Due Mari" (valida per il calendario UCI World Tour) include sette tappe molto differenti tra loro, con una cronosquadre di apertura in Toscana il 12 Marzo e una crono individuale nelle Marche il 18 come finale. Per Sagan, Basso e Moser c'è il terreno per portare la Cannondale Pro Cycling tra le squadre protagoniste quasi ogni giorno.
 
"Questo è un momento chiave per la mia prima parte di stagione. La Tirreno-Adriatico è un passaggio obbligato, nonché il migliore, per arrivare al top alle classiche, Milano-Sanremo in primis" ha detto Sagan, vincitore di due tappe nel 2013 e una nel 2012. "Il mio primo obiettivo è ovviamente la vittoria di tappa e diverse hanno percorsi che mi attirano. Il secondo è la crescita di condizione: voglio uscire dalla settimana con un sensibile miglioramento".
 
"Le corse a tappe sono le mie preferite e quelle più adatte alle mie caratteristiche, le ambizioni sono dunque di fare bene. L'opportunità di misurarmi per la generale con forti corridori è uno stimolo. L'obiettivo è essere davanti ogni volta che il gioco si farà duro" ha detto Basso. "Non posso certo dirmi al top della forma, ma il livello è sicuramente buono. La Tirreno-Adriatico non è solo un passaggio nella mia strada verso il Giro, ma una corsa nella quale voglio raccogliere un risultato importante".
 
"Correre una competizione ad alto livello come la Tirreno-Adriatico è già di per sé un obiettivo. La voglia di fare bene e, perché no, vincere una tappa, è forte ma non deve essere uno stress. Così sarebbe solo controproducente" ha detto Moser. "Penso che il modo migliore per me di affrontare la corsa sia viverla alla giornata. Non voglio fissarmi su una tappa in particolare, ma solo essere pronto a sfruttare tutte le occasioni che potrò avere. La classifica generale ora come ora non lo vedo un obiettivo, meglio pensare alle tappe".
 
Se Sagan, Basso e Moser sono tre leader di primo piano, non da meno sono i cinque compagni che li affiancheranno: Oscar Gatto, Maciej Bodnar, Kristijan Koren, Paolo Longo Borghini e Alan Marangoni.
 
"Abbiamo forti ambizioni per questa importante corsa e abbiamo selezionato una formazione solida e competitiva per soddisfarle. Il ruolo e le opportunità di Sagan sono chiare, come l'anno corso, e da Basso mi aspetto una prova ai suoi livelli. Moser potrebbe essere la sorpresa e la nostra carta nascosta. Abbiamo diverse chance davanti a noi, a partire dalla cronosquadre" ha aggiunto il diesse Stefano Zanatta, che guiderà la squadra con Biagio Conte e con il supporto dei preparatori Sebastian Weber e Samuel Marangoni.
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