COLOMBIA. Avila a caccia di medaglie

PISTA | 26/02/2014 | 12:06
Nella stagione 2013, la prima con la casacca del Team Colombia, Edwin Avila si è affermato come  uno degli atleti e dei personaggi più interessanti del progetto di Claudio Corti. Con il suo fare simpatico e scanzonato, il 24enne è arrivato in squadra forte dei successi raggiunti sui velodromi e del titolo di Campione del Mondo nella Corsa a Punti conquistato ad Apeldoorn nel 2011.

In vista della rassegna iridata su pista organizzata dal suo paese natale, in programma a Cali da Mercoledì 26 Febbraio a Domenica 2 Marzo, Kalimeno si è allenato duramente, assieme al compagno di squadra e connazionale Juan Esteban Arango, per farsi trovare pronto al momento del fatidico sparo.

“Dopo il Tour de San Luis, abbiamo iniziato l’avvicinamento a questi Campionati del Mondo in una zona dell’Antioquia Orientale chiamata Las Palmas”, ha esordito Edwin. – “Ci siamo allenati soprattutto nella specialità dell’inseguimento a squadre per migliorare i nostri automatismi. La preparazione è andata bene, ho buone sensazioni, penso di poter ottenere un risultato di livello anche nella Corsa a Punti”.

Il programma di Avila inizierà proprio nella mattinata della giornata inaugurale, Mercoledì 26, con le qualificazioni dell’Inseguimento a squadre e in caso di passaggio del turno il quartetto colombiano andrà a caccia di una medaglia nelle finali previste in serata. Dopo una giornata di riposo, nella giornata di Venerdì 28 l’alfiere del Team Colombia parteciperà alla Corsa a Punti prima di chiudere con l’Americana di Domenica 2 Marzo.

Nell’avvicinamento, il pubblico di casa non sta certo facendo mancare il sostegno ai propri beniamini: “E’ una grande gioia tornare a rappresentare il mio paese in una manifestazione organizzata in casa, e per di più nella città dove sono nato”, ha aggiunto. – “Non c’è niente di più motivante che sentire il calore dei nostri tifosi, leggere i loro messaggi, inoltre a Cali sarà presente anche la mia famiglia”.

Passando al lato tecnico, Edwin è tornato a praticare pista dopo un anno di attività su strada in Europa, e con alle spalle la partecipazione a una grande corsa a tappe come il Giro d’Italia: esperienze che gli hanno consentito di svilupparsi come atleta dal punto di vista della resistenza fisica e della cura del dettaglio.

“Credo che un anno di lavoro su strada mi abbia dato tanto in vista di questo evento, anche e soprattutto sul piano della resistenza”, spiega. – “Le corse in Europa sono esigenti dal punto di vista fisico, e il livello è naturalmente molto alto, e adesso tornare in pista con la consapevolezza del lavoro svolto e di quanto appreso in questi mesi mi dà ulteriore fiducia per le gare alle quali prenderò parte.”

Buone anche le prime sensazioni sull’anello di Calì: “Il velodromo è molto bello. In realtà non ricordavo che i rettilinei fossero così lunghi. L’unica particolarità è che in serata si alza parecchio vento soprattutto sul rettilineo opposto a quello del traguardo, e questo rende le cose un po’ più difficili durante la gara”.

Nonostante siano impegnati oramai da qualche settimana dall’altra parte del Mondo, Avila e Arango hanno seguito e supportato i compagni di squadra del Team Colombia, impegnati nel frattempo con le prime gare del calendario europeo su strada.

“Siamo aggiornati quotidianamente sui risultati dei nostri compagni. La squadra sta andando bene in questo primo scorcio di stagione, riuscendo a dare battaglia in gran parte delle gare, inserendo uomini in fuga. C’è poi la maglia rossa degli scalatori che ha portato a casa Pantano al Giro del Mediterraneo, il 10° posto di Rubiano in Haut Var… è un inizio incoraggiante, al quale speriamo possa seguire presto il primo successo.”

Il Team Colombia invia ad Edwin Avila, a Juan Esteban Arango e a tutti gli atleti della rappresentativa colombiana su pista i migliori auguri per un Mondiale ricco di successi.

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