Polemiche in Vallonia: arriva il Giro e il Parlamento chiude
| 07/05/2006 | 00:00 Il Giro d'Italia in Belgio e' diventato oggetto anche di una querelle politica. Motivo? La decisione del Parlamento vallone, che si trova a Namur, di chiudere i battenti domani in occasione dell' arrivo della terza tappa del Giro, in partenza da Perwez. Una decisione che ha fatto insorgere l'opposizione nel Parlamento regionale, a maggioranza socialista e centrista (Ps-Cdh). ''Che il Parlamento chiuda e' scandaloso'', ha affermato Bernard Wesphael del gruppo ecologista Ecolo. ''I deputati - ha detto al quotidiano 'la Derniere heure' - devono lavorare lunedi'. Altrimenti che immagine danno quelli che invitano i lavoratori a rimboccarsi le maniche?'', ha affermato il deputato, pur dicendosi strenuo sostenitore del Giro in Vallonia. ''E' una cosa molto positiva per questa regione e per i nostri rapporti con la comunita' italiana, ma lunedi' avremmo potuto lavorare normalmente, E' una mancanza totale di responsabilita''', si e' indignato il parlamentare vallone. La scelta di sconvocare la seduta per il Giro e' stata contestata anche dall'opposizione liberale, ma il presidente del Parlamento vallone, il socialista Jose' Happart, ha minimizzato. ''Non era previsto nulla di urgente per domani. Quello che si doveva fare lunedi' si puo' fare giovedi'. Semplice'', ha affermato, intervistato da una rete televisiva belga.
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