DOPING | 31/01/2014 | 15:37 L'Ufficio
di Procura Antidoping del CONI ha disposto la convocazione del sig.
Paolo Savoldelli per il 12 febbraio 2014, alle ore 13.00, a seguito
degli sviluppi delle indagini in corso, per violazioni della normativa
antidoping (artt. 2.2., 2.8. e 3.2. delle Norme Sportive Antidoping), vale a dire "Uso o tentato uso di una sostanza vietata o di un metodo proibito", "somministrazione o tentata somministrazione ad un Atleta durante
le competizioni, di un qualsiasi metodo proibito o sostanza
vietata, oppure somministrazione o tentata somministrazione ad un
Atleta, fuori competizione, di un metodo proibito o di una sostanza
vietata" e "avvalersi o favorire in alcun modo della consulenza o della
prestazione di soggetti inibiti e/o squalificati per fatti di doping".
Accuse pesanti, quindi, per il bergamasco che nel 2005 ha militato al fianco di Lance Armstrong in occasione del settimo Tour vinto dal texano e che proprio in quella stagione vinse il suo secondo Giro d'Italia in maglia Discovery Channel. In più, Savoldelli frequentava Michele Ferrari (violazione articolo 3.2) come testimoniano anche le carte del rapporto USADA che sono state trasmesse alla Procura del Coni.
A quindi pian piano si sta scoprendo il vaso di Pandora! Ma allora la denuncia fatta da Diluca ha qualche significato!
Bene. Aspettiamo.
Poi vorrei sapere il significato dell'espressione usata dal presidente federale quando ha detto che <Diluca e' inaffidabile>. Bisognerebbe indagare fino in fondo su casi doping del passato e capiremmo chi è affidabile! Per chi è di memoria corta ricordo il caso del '97 ai campionati del mondo di Benidorm, quando un atleta italiano era fuori con alcuni valori e il segretario generale di quel tempo voleva nascondere questa problematica agli occhi dei media, e non solo lui! Chiedere a Ceruti (allora presidente FCI) per credere! Buona fortuna.
'97 Benidorm???
31 gennaio 2014 16:58VDBZ
Mi sa che la memoria corta è la tua. Nel '97 i mondiali erano a San Sebastian!
doping
31 gennaio 2014 17:51siluro1946
Dirigenti del ciclismo sono sicuramente dei masochisti, imparino dalle federazioni del tennis, del golf, dell'auto e moto ecc. ove vige la parola d'ordine "pochi controlli, pochi dopati" Troppi professionisti dell'antidoping
hanno interesse ad resuscitare vicende che dovrebbero essere morte e sepolte, come avviene in tutte le altre vicende della vita
altro mito
31 gennaio 2014 17:58sasa
oddio, qui mi crolla un altro mito... Pure Savoldelli? Nooooooo
@ cesco381 - Le verità
31 gennaio 2014 18:56angelofrancini
Fai un poco di confusione.
Sulla vicenda mondiali di San Sebastian 1997 il Segretario generale omise di informare il Consiglio federale della positività di un atleta che comunque venne convocato e portato a quei Mondiali.
L'unica persona che era stata informata dei fatti, era l’allora Presidente federale, che tenne tutti all’oscuro e in quell'occasione si comportò così:
1° nella mattina del venerdì venne indetta una conferenza stampa della FCI da tenersi dopo il termine del congresso UCI
2° nel congresso UCI il Presidente Ceruti nel suo intervento dichiarò che semmai fosse stato trovato non idoneo un corridore questo sarebbe stato escluso dalla squadra schierata a quel mondiale
3° nella conferenza stampa alle 13.30, a conferma di quanto aveva pronunciato poche ore prima nel Congresso UCI, dichiarò che quel “corridore” (che sappiamo tutti chi é) era stato escluso dalla squadra nazionale a conferma della fermezza della lotta al doping fatta dalla Federazione italiana.
A posteriori si seppe poi che:
a) di fronte all’invito perentorio del Presidente federale il Segretario( per tutela personale) aveva fatto una dichiarazione scritta davanti un notaio sull’intera vicenda, prima ancora della partenza della squadra nazionale per la Spagna;
b) che quell’atleta in Spagna fu sottoposto ad analisi quasi giornaliere ….
Tanto per stabilire le corrette responsabilità di ognuno!
Ma a chi giova tutto ciò?
31 gennaio 2014 20:55gigo
Sono sempre più convinto che Savoldelli sia finito, per qualche oscuro motivo, sul libro nero di qualche onnipotente (con la o minuscola) che soggiorna, rigorosamente a spese dei contribuenti italiani, sulle rive del Tevere.
Ringrazio sentitamente
31 gennaio 2014 23:51cesco381
L'obiettivo è' stato raggiunto.
Grazie a coloro che hanno fatto precisazioni importanti e che ora non possono essere sconfessate.
@cesco381
1 febbraio 2014 10:37angelofrancini
Sempre per precisione
Sono anni che scrivo queste cose!
Quindi non aver alcuna paura: da parte mia non vi saranno ritrattazioni.
Come su tanti altri fatti di cui ho scritto!
Quindi non vi era alcun traguardo da raggiungere!
COSA DETTA CAPO HA!!!!!!
1 febbraio 2014 11:05ewiwa
Ma Di Luca mica è un novellino...se ha parlato sa perchè lo ha fatto......e una delle ragioni a mio parere è l'ipocrisia che nello sport( notare che ho detto sport) la fa da padrona....lui che è colpevole senza ombra di dubbio forse non ci sta quando vede reazioni scomposte di chi forse ha fatto peggio di lui...ed allora........
Massima stima
1 febbraio 2014 12:00cesco381
Ho la massima stima nei confronti di Angelo Francini. Quindi non era assolutamente rivolta a Lui!!!
Semmai qualcuno al vertice si faccia un esame di coscienza!
Saluti e buona digestione.
dopin
13 febbraio 2014 13:46Mionimarco
Ma davvero c'è chi si meraviglia di queste notizie??
di sbagliato c'è solo il fatto che le indagini siano fatte così retroattivamente...per il resto ovviamente per ogni epoca del ciclismo tutti si sono adattati alla situazione di quel preciso momento...non capisco perché così tante persone si meraviglino...
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