INIZIATIVE | 05/11/2013 | 09:01 Rappresenta il tradizionale appuntamento annuale per l’Associazione Glorie del ciclismo Triveneto. E’ il trentanovesimo incontro annuale di un’associazione assai attiva, con numerosi associati, quello previsto per domenica 10 novembre, alle ore 12, all’Hotel Postumia di Vedelago, in provincia di Treviso. Com’è simpatica e collaudata tradizione i corridori d’ieri, alcuni anche dell’altro ieri, premiano le promesse del ciclismo di oggi. Un segno di continuità e di sempre grande passione in una terra dove il ciclismo ha radicate e nobili tradizioni. E’ l’esordio, quale presidente dell’associazione, di Mario Beccia che ha quale vice-presidente vicario Simone Fraccaro, la prima iridata su strada italiana, Alessandra Cappellotto e Aurelio Cestari vice presidenti. I presidenti onorari sono Francesco Moser e il patriarca Giovanni Pinarello. Beccia è onorato della designazione e votazione a presidente dei suoi colleghi, un segno particolare di stima e fiducia rafforzato anche dal fatto che lui, per nascita anagrafica, proprio veneto non è ma, si può dire, lo è diventato, praticamente a pieno titolo, nel tempo. Ha raccolto il testimone da Aurelio Cestari e da Renato Giusti, i due precedenti presidenti, che non hanno mai lesinato sforzi nella guida dell’associazione. Il premio alla carriera è assegnato a un giovanile ottaseienne, Arrigo Padovan, ottimo professionista di vaglia dal 1950 al 1962, vincitore di tre tappe al Giro, due al Tour e di varie classiche. E’ stata una recita di gran pregio la sua volata vincente al Vigorelli di Milano nella tappa conclusiva della corsa rosa 1960 davanti a Rik Van Looy e Nencini. Era il Giro d’Italia vinto da Jacques Anquetil. Medesimo riconoscimento, al femminile, per la bergamasca di Sotto il Monte Roberta Bonanomi, atleta longeva che ha preso parte ben a cinque Olimpiadi, maglia iridata nella cronosquadre del 1988 a Renaix, in Belgio, con Bandini, Canins e Galli, azzurra un’infinità di volte e con importanti successi nella sua lunghissima carriera. I premiati fra i giovani sono il trentino di Pergine Nicola Conci (UC Val di Cembra) per gli allievi, Sofia Bertizzolo (Giorgione Rosa), tricolore della pista, sempre categoria allievi, mentre per le élite il riconoscimento è per Francesca Cauz, trevigiana di S. Fior della Fassa Bortolo. Infine sale al proscenio il tricolore under 23, il vicentino Andrea Zordan della Zalf Euromobil desirée Fior, atteso al gran salto fra i professionisti con la Androni Venezuela dopo anche i promettenti“assaggi” di fine stagione 2013. Fra le società è premiata l’Unione Ciclistica Mirano. Sempre particolarmente impegnata nel ciclismo giovanile. Una giornata che radunerà molti protagonisti del ciclismo delle Tre Venezie e l’associazione conta anche su tre vice-presidenti regionali che sono la “roccia” Aldo Moser per il Trentino-A.A., Italo Bevilacqua per il Veneto e Dino Borgobello per il Friuli-V.G. oltre all’opera dei componenti di un attivissimo Consiglio Direttivo. Sono Paolo Amadio, Andrea Barro, Attilio Benfatto, Aldo Beraldo, Bruno Carraro, Luciano Dalla Bona, Vito Favero, Federico Galeaz, Renato Giusti, Lucillo Lievore, Sergio Toffoletto, Romano Tumellero e Giovanni Zanon. Rilevanti sono anche gli apporti di Pietro Guerra, Rino Piccoli, Dino Netto, Lucia Pizzolotto e Stefano Zanatta. Per ogni nome un volto e molte storie di ciclismo di varie epoche. Sostengono tangibilmente l’iniziativa le collaborazioni di Hotel Ristorante Antica Postumia, Astoria, GSG, Centro sportivo Lago le Bandie, le Terre di Ger di Gianni Spinazzè, Adis, Safi, azienda agricola Moser, FDB, Club 88 Antonella, Sara Sport Line e Northwave. E anche in questi nomi si ritrovano molti e importanti riferimenti al ciclismo, sempre sentita passione del Triveneto.
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