Domani IL LOMBARDIA senza Froome, ma con tanti big

PROFESSIONISTI | 05/10/2013 | 18:19
Mancherà il vincitore del Tour de France, Chris Froome, che proprio alla vigilia ha dato forfait per quel dolore alla schiena che lo aveva indotto anche a ritirarsi dal Mondiale in Toscana, ma Il Lombardia in programma domani promette comunque spettacolo.

La lista dei partecipanti è ricchissima, basti pensare che tra i 200 corridori al via domattina da Bergamo c'è l'intero podio iridato, con Purito Rodriguez (nella foto) e Alejandro Valverde pronti a prendersi un'immediata rivincita sul campione del mondo Alberto Rui Costa, oltre agli azzurri Vincenzo Nibali, Ivan Basso, Michele Scarponi e Diego Ulissi, allo spagnolo Alberto Contador, allo slovacco Peter Sagan e al belga Philippe Gilbert.

La gara si preannuncia quindi appassionante, anche se a questo punto della stagione le forze residue sono limitate e il maltempo previsto domani farà ancora più selezione sui 242 chilometri del duro percorso che da Bergamo conduce fino all'arrivo di Lecco.

La prima salita si trova a 80 km dalla partenza, il Valico di Valcava, 11 km con punte di pendenza fino al 17%, seguita da quella del Colle di Brianza e poi dalla Colma di Sormano che si trova a 1124 metri sul livello del mare, preceduto dal tremendo muro omonimo di 2 km con una pendenza media del 15% e picchi al 27. Superata la Madonna del Ghisallo (8,5 km con pendenza massima del 14%), a una quindicina di km dall'arrivo c'è un'altra salita, quella di Villa Vergano, che può essere teatro di attacchi decisivi.

Una vittoria italiana nel Lombardia manca da cinque anni, quando nel 2008 si impose Damiano Cunego bissando il successo dell'anno prima. Dopo la delusione del Mondiale di casa finito ancora una volta in mani straniere, il pedale azzurro cerca una rivincita per coronare un anno illuminato dal successo di Nibali al Giro d'Italia e proprio dl siciliano sembra l'uomo giusto per provarci ancora, assieme a Scarponi, Ulissi e compagnia pedalante.

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COMMENTI
6 ottobre 2013 00:29 lattughina
Personalmente non sentirò la mancanza di Froome al Lombardia, ufficialmente assente per dolori alla schiena, così come non mi è mancato al Mondiale. Si è accorto qualcuno che mancava al mondiale? Prima e dopo il Tour prestazioni davvero piatte insieme al suo compagno baronetto che doveva fare i fuochi d'artificio al Giro e invece si è ritirato per una bronchite e poi non ha più combinato nulla di buono .... ma come sono doloranti questi inglesi ....

Per lattughina
6 ottobre 2013 09:34 Berto65
" prima e dopo il tour prestazioni davvero piatte"???? Per il dopo sono d'accordo ma prima lei dov'era? Vada a vedere gli ordini d'arrivo dei giri di Oman, Tirreno Adriatico ,Romania,delfinato . É andato forte da febbraio a luglio

PER BERTO65
6 ottobre 2013 12:25 simo
E' lo specchio rotto dell'informazione a senso unico - oltre la calunnia - di parecchi media italiani.
Sarebbe bastato vedere Froome al Criterium International,per rendersi conto che avrebbe vinto il Tour.
Qualche settimana prima,alla Tirreno,aveva fatto 1611 di VAM salendo Prati di Tivo.
Contro Nibali e Contador.
Ma molti giornalisti non ricordano:erano al bar del ristorante...

Simone Basso

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