PROF. Rui Costa mondiale, Nibali è quarto. LIVE

PROFESSIONISTI | 29/09/2013 | 09:56
Buongiorno amici e ben trovati, siamo finalemnte arrivati al grande giorno. Piove su Lucca, per ora non piove a Firenze, sicuramente sarà una giornata difficile e lunghissima per i 208 corridori che stanno per prendere il via in questo campionato mondiale.

Tanti grandi amici del ciclismo alla partenza dal cuore di Lucca, tra loro anche Fernando Alonso, che abbiamo visto discutere fitto fitto con Eusebio Unzue. Al foglio firma i corridori arrivano ben coperti dalle loro mantelline impermeabili. C'è chi sorride, come molti dei nostri, e chi invece ha lo sguardo già rassegnato.

Personaggio che incontro, pronostico che trovi: i nomi più gettonati sono quelli di Nibali, Quintana, Sagan, Gilbert e Cancellara. Nessuna sorpresa, nelle previsioni. Sarà così davvero o tutti dovranno ricredersi?

Piove sì, ma per fortuna non fa freddo, la temperatura al momento si aggira sui 18-19 gradi.

10.00. Puntualità svizzera per la partenza: è cominciato il campionato mondiale. Il gruppo comincia a percorrere la strada delle mura di Lucca (che celebrano i loro 500 anni) per arrivare al km 0.

Le due riserve azzurre - Giampaolo Caruso e Simone Ponzi - sono già piazzate sul percorso di Firenze dove svolgeranno un ruolo di staffette per comunicare istruzioni ai loro colleghi.

Si sente in maniera incredibile, ai box azzurri, l'assenza di Alfredo Martini. Un grosso saluto a lui che seguirà certamente la corsa da casa.

10.11. Partita ufficialmente la corsa: tra 272 chilometri conosceremo il nome del campione del mondo.

10.12. Partenza da tappa del Tour: comnciano subito gli scatti mentre in testa al gruppo controlla la Gran Bretagna.

10.13. Alonso twitta: «Ambiente bellissimo, un altro mondo...» e si prepara a raggiungere Firenze.

10.18. Il gruppo continua a forte andatura e al momento nessuno riesce ad evadere. Intanto continua a piovere.

10.21. Primo allungo: si avvantaggiano il tunisino Chtoui e un polacco. Escono anche altri due corridori, difficile riconoscerli al volo perché sono infagottati nelle mantelline. Nemmeno radiocorsa ci aiuta.

10.23. È Bartosz Huzarski il polaccio in fuga con Chtioui. Al loro inseguimento un plotoncino di quattro atleti, poi il gruppo.

10.29. I quattro stanno rientrando sui battistrada, siamo sullo strappo di Montecarlo.

10.32. Rientrano il venezuelano Godoy (il più giovane alla partenza), l'austriaco Brandle e il ceco Barta. Cinque uomini al comando nella discesa da Montecarlo.

10.35. Da segnalare che Barta e Huzarski sono compagni di squadra nella Netapp Endura.

10.38. Non ci sono al momento rilevazioni cronometriche ufficiali.

10.40. Su Firenze il cielo regala qualche apertura, speriamo che resti così tutto il giorno.

10.53 Passaggio del gruppo a Collodi davanti a un gigantissimo Pinocchio. Sempre al comando il quintetto di attaccanti

11.01 Vantaggio dei battistrada salito a 5'30. Continua a piovere, gruppo guidato dalla Gran Bretagna

11.02 Imperversa il maltempo, problemi anche di immagini con il segnale internazionale interrotto per il maltempo

11.15 Ora è Cavendish, iridato a Copenhagen, in testa al plotone a fare l'andatura. 6' e 47" il gap dai fuggitivi

11.24 Situazione immutata sulla corsa. 218 chilometri all'arrivo i cinque di testa (Godoy, Huzarski, Barta, Chtioui e Brandle) hanno un vantaggio di 7'32"

11.33 Salita di San Baronto, gruppo che insegue con un passivo di 8'

11.37 Sempre Cavendish e Wiggins nelle prime posizioni del gruppo. Chiara la tattica degli inglesi, tutti per Froome

11.43 La testa della corsa conserva un vantaggio di 7'07". 

11.45 I battistrada sono a Casalguidi, città natale di Franco Ballerini che il mondiale ha voluto omaggiare con il passaggio della carovana. Intanto, continua a piovere.

11.52 Duecento km all'arrivo. Anche il gruppo transita da Casalguidi

11.54 Il presidente FCI Renato Di Rocco ha raggiunto il traguardo del Mandela Forum a Firenze. Di Rocco seguirà il finale del mondiale a casa di Alfredo Martini.

12.02 Gruppo in rimonta, 5'49"

12.09 Pioggia, pioggia sulla corsa. I cinque uomini proseguono nella loro azione, con il plotone alle spalle guidato dai britannici

12.17 Luca Paolini regista degli azzurri, ultimo mondiale per il lombardo. Peccato per la barba...

12.22 I fuggitivi stanno per arrivare a Firenze con 8'35" di vantaggio

12.29 Cambio di mantellina della pioggia per Cancellara che affianca la sua ammiraglia

12.31 Corsa che si avvicina al centro storico di Firenze. Piove a dirotto e c'è un forte vento.

12.42 Testa della corsa sotto il diluvio. Sta per iniziare il primo dei 10 giri del circuito iridato. 169 chilometri all'arrivo.

12.53 Il gruppo passa per la prima volta sotto la linea del traguardo. Gap di 7'44".

12.55 Grande caos in zona box con i massaggiatori di tutte le squadre con i sacchetti del rifornimento e le lavagne informative, meccanici con bici e ruote di scorta.

13.01 A dettare il ritmo in gruppo sempre gli inglesi quando i battistrada si stanno avvicinando al muro di via Salviati e piove a secchiate.

13.05 Nel gruppo tutti e nove gli azzurri affrontano in testa la discesa, a disegnare le curve Vanotti. 

13.10 A tutta! L'obbiettivo dei ragazzi di Bettini è frazionare il gruppo.

13.12 Scollina anche il gruppo con un ritardo di 6'30" dai 5 al comando che concludono ora la prima tornata, sempre la nostra nazionale a fare il ritmo.

13.18 Radiocorsa informa di una caduta: coninvolti tra gli altri Horner, Himpey e Velits.

13.20 Prosegue il forcing dell'Italia con Vanotti e Santaromita sugli scudi, 9 giri alla fine.

13.23 Perdono gli uomini al comando. 5'50" per loro sul gruppo.

13.25 Grandi campioni sul traguardo di Firenze, oltre a Fernando Alonso già presente al via, scorgiamo anche Fiona May.

13.27 Cambio di bici per Nibali per incidente meccanico e anche per Sagan, attardato da una caduta.

13.34 Ancora in testa a forzare i nostri, 4'30" per Godoy, Huzarski, Barta, Chtioui e Brandle.

13.37 Tra gli spettatori d'eccezione c'è anche Oscar Freire, tre volte iridato, che non invidia gli ex colleghi e tira le orecchie ai suoi connazionali che stanno correndo troppo dietro, al contrario dell'Italia sempre in testa.

13.39 Intanto Peter Sagan è rientrato in gruppo.

13.41 I battistrada concludono anche il secondo giro, sotto il diluvio e con 4'10" di vantaggio sul grosso del gruppo che man mano si sta selezionando.

13.42 Brutta caduta in discesa per una decina di corridori tra cui riconosciamo gli australiani Evans e Tanner, il colombiano Atapuma, il francese Barguil, gli svizzeri Elmiger e Zaug.

13.45 In ritardo dei nostri dietro Ulissi, rimasto coinvolto nella caduta. Pozzato segnala un problema meccanico.

13.48 Cambio di bici per Filippo Pozzato, che aveva forato la ruota posteriore. Paolini lo aspetta per farlo rientrare in gruppo.

13.49 Ulissi ha perso le ruote dei migliori, ora proverà a rientrare ma non sarà facile.

13.50 Per il maltempo discese, problemi meccanici e cadute stanno determinando più selezione che le salite.

13.52 Rientrano in gruppo scortati da Paolini sia Pozzato che Ulissi, bravissimi tutti e tre!

13.55 Scivolata del belga Leukemans, che riparte prontamente. 

14.00 In seguito al rallentamento dell'Italia, riescono a rientrare in gruppo numerosi atleti precedentemente staccatisi.

14.02 Ritiro del vincitore della Vuelta Chris Horner.

14.03 La fuga ha un vantaggio di 2'52"

14.05 Altra caduta, gruppo frazionato. Gli azzurri sono tutti davanti., a parte Vanotti e Santaromita che hanno lavorato molto nelle tornate precedenti.

14.07 150 km percorsi, ancora 120 da affrontare. Sarà una giornata bagnata ed eterna. Apriamo le scommesse sul numero di atleti che riuscirà a concludere la prova.

14.20 A dettare i tempi in casa Italia è il grande "Gerva". Dopo Diego Ulissi, in testa passa ora Rinaldo Nocentini.

14.32 Passaggio in via Salviati con i 5 che hanno 1'14" sul gruppo

14.35 Viene segnalato in ritardo Cancellara, presumibilmente coinvolto in una caduta.

14.38 Dopo il ritiro di Roche, tra i big abbandona anche Samuel Sanchez. 

14.39 Concluso il quarto giro, 1'40" per i cinque battistrada.

14.40 Piede a terra per il campione italiano Ivan Santaromita, che ha terminato il suo lavoro e ora, dopo una bella doccia calda, abbraccerà la futura moglie Chiara e i tanti amici arrivati da Clivio per incitarlo.

14.45 A guidare il gruppo, su cui è rientrato Cancellara, sempre l'Italia. Non staremo spendendo troppo?

14.55 Gruppo dimezzato rispetto al via di stamane. Continua il nubifragio su Firenze.

15.00 I due al comando, compagni nella NetApp, proseguono di comune accordo con 3'25".

15.08 Il gruppo conclude anche il quinto giro, altri cinque da percorrere.

15.10 In testa c'è sempre la nostra nazionale con Diego Ulissi e Alessandro Vanotti. Il Belgio, al gran completo, invece sta ben coperto.

15.15 Tra i ritirati anche il colombiano Quintana, dei britannici è rimasto in corsa solo Tomas.

15.18 Santaromita ha appena postato su twitter l'immagine della sua gamba sinistra con escoriazioni varie dovute alla caduta in cui è rimasto coinvolto all'inizio della corsa. Il tricolore commenta così la sua prova: "Più di così non potevo fare! #deluso".

15.22 Sempre dando un occhio ai social network troviamo innumerevoli commenti alla tattica azzurra. Stefano Garzelli suggerisce: "Forse ora sarebbe meglio o attaccare per far lavorare le altre nazionali o smettere di tirare!!!".

15.25 2'35" il gap tra i due di testa e il gruppo principale è composto ormai da meno di 50 unità.

15.27 Altra caduta, a terra Kolobnev.

15.30 I tuoni non smetto di scuotere il mondiale, ancora forcing dell'Italia.

15.34 Barta (Cze) e Huzarski (Pol) concludono il sesto giro, quattro al termine: 66 chilometri all'arrivo.

15.37 Gruppo che passa sotto lo striscione d'arrivo: il gap dai fuggitivi è di 2'40". Due azzurri in ritardo, Vanotti e Nocentini 

15.41 Gilbert, iridato uscente, mette i suoi in testa al gruppo per il forcing, sei belgi a fare l'andatura

15.43 Francesco Moser in tivù: per il campione trentino gli azzurri si sono mossi troppo presto... bacchettata a Bettini

15.47 Sulla salita di Fiesole gruppo in fila indiana

15.51 Situazione al GPM di Fiesole. La coppia di testa davanti con 55" su Keldermann (Ned) e Preidler (Aut), a 1'06" il francese Gautier, gruppo a 1'15"

15.55 Finora il giro più veloce è stato il quinto, che i corridori hanno percorso in 27'58"

15.56 L'azzurro Visconti si è riportato sul francese Gautier

15.57 Tre coppie guidano la corsa: Barta e Huzarski, inseguono Kelderman-Preidler a 25", in terza battuta Visconti-Gautier a 42". Segue il resto del gruppo a 1'27". Percorsi 217 chilometri

16.04 Se ne va anche il settimo giro. Corridori in sella da 6 ore e 4 minuti. Solo 17" per Preidler e Kelderman, e 29" per Visconti e Gautier sui due al comando. Plotone a 1'44"

16.08 Gautier e Visconti hanno raggiunto Kelderman e Preidler

16.13 Huzarski lascia la compagnia di Barta sulla salita di Fiesole

16.15 Il polacco della NetApp è solo al comando, mentre Visconti raggiunge Barta e lo supera di slancio.

16.17 GPM Fiesole. Passa Huzarski a 20" Visconti: Gautier a 49" e via via gli altri fuggitivi. 1'28" per il plotone.

16.28. In fondo alla discesa di via Trieste cadono Nibali e Paolini, anche Scarponi e Vockler. Il marchigiano riparte subito, il siciliano transita sul traguardo con un minuto di distacco. Nel gruppo di testa è rimasto solo Pozzato, Nibali prova ad inseguire.

16.39. Tutto il Belgio schierato all'inseguimento di Visconti e Huzarski. Il siciliano deve fare tutto da solo perché il polacco non ha più nulla da dare.

16.40. Cuori Nibali: il siciliano non si arrende e prova ad inseguire.

16.41. Beffa amara: gli azzurri sono caduti quando ha smesso di piovere.

16.42. Sulla salita di Fiesole, Visconti ha 45" sul gruppo e uno splendido Nibali sta rientrando: è a 10" dal gruppo dei belgi.

16.43. Super Nibali ha firmato un recupero eccezionale, ha già risalito il gruppo e si è tolto i manicotti. Il siciliano c'è. Davanti Visconti non forza e il gruppo tirato da belgi e colombiani e adesso a 20 secondi.

16.44. Arriva il gruppo tirato da Atapuma e Visconti si rialza.

16.45. In cima aFiesole il gruppo dei migliori torna compatto, ripresi Huzarski e Visconti. Si affaicciano anche gli spagnoli in testa al gruppo.

16.47. Contador sta andando in difficoltà. Sagan e Valverde si portano nelle prime posizioni per affrontare davanti la discesa.

16.49. Tre italiani ancora davanti: Nibali, Pozzato e Scarponi mentre Visconti perde leggermente terreno.

16.52. Rallentamento in gruppo mentre ci avviciniamo a Via Salviati. Mancano 23 chilometri al traguardo.

16.54. Eccoci su via Salviati. Per il momento nessuno attacca.

16.55. Leggero allungo di Romain Bardet, si muove Scarponi all'uscita del muro.

16.58. È Gregory Rast che tira il gruppo in discesa con il tedesco Burghardt. Meno di venti chilometri al traguardo.

17.00. Adesso su Firenze c'è il sole.

17.01. Attacca all'ultimo chilometro lo sloveno Polanc, ma il gruppo arriva. Sette ore di gara e ancora un giro da percorrere. Suona la campana.

17.05. Ultimo passaggio dai box, tra poco si risale verso Fiesole. Sono ancora in 45 in gruppo.

17.06. Visconti in testa a tirare, dietro di lui Scaproni. L'Italia riprende in mano le redini della corsa. Tanti uomini pericolosi ancora in gruppo.

17.08. Arrivano i danesi con Sorensen che tira per Fuglsang.

17.11. Scarponi tenta l'allungo sulla parte più dura di Fiesole. Fuglsang non riesce a tenere le sue ruote. Rodriguez e Rui Costa lo seguono. Nibali cerca di rientra con Uran.

17.12. Il gruppo si spacca, Nibali c'è.

17.13. Parte Nibali con Purito a ruota. Non ci sono Sagan e Cancellara.

17.14. Se vne vanno Nibali e Purito! Dietri ci sono Uran, Rui Costa e Valverde. A 16" Scarponi e Nordhaug.

17.16. Bruttissima caduta di Uran in discesa, solo il dio del ciclismo ha impedito che si rompesse la testa.

17.17. Rodriguez guadagna 100 metri, Valverde e Rui Costa raggiungono Nibali.

17.20. Purito va verso la vittoria, Rui Costa non tira, Valverde non può farlo. 11 secondi di vantaggio per lo spagnolo.

17.21. Nibali a tutta su Via Salviati e cerca di rientrare.

17.22. Super Nibali, super Nibali, super Nibali! Sta tentando di tutto per rientrare!

17.23. Ripreso! Sono in quattro al comando e Nibali cosa si inveterà adesso?

17.24. Ci riprova Rodriguez, chiude ancora Nibali.

17.25. Purito ha 30 metri di vantaggio, Valverde e Rui Costa appiccicati alla ruota di Nibali. Mancano due chilometri.

17.26. Purito va, Rui Costa lo bracca, Nibali e Valverde sono fuori dai giochi all'ultimo chilometro.

17.28. Alberto Rui Costa fulmina in volata Purito Rodriguez e diventa campione del mondo. Valverde ovviamente batte Nibali per la medaglia di bronzo. Gigantesca prestazione del siciliano, chissà cosa sarebbe successo senon ci fosse stata quella caduta!
La Spagna, come al solito, ha giocato a buttare via le occasioni e c'è riuscita anche stavolta. Scommettiamo che la prima volta in cui Valverde non sarà convocato, la Spagna vincerà il mondiale?
Intanto lacrime per Rui Costa e bello l'abbraccio che gli regala Joaquin Rodriguez.

ORDINE D'ARRIVO

1 150 FARIA DA COSTA Rui Alberto POR 7:25:44 +0
2 13 RODRIGUEZ OLIVER Joaquin ESP m.t.
3 16 VALVERDE BELMONTE Alejandro ESP 7:25:59 +15
4 17 NIBALI Vincenzo ITA m.t.
5 119 GRIVKO Andriy UKR 7:26:15 +31
6 79 SAGAN Peter SVK 7:26:18 +34
7 61 CLARKE Simon AUS m.t.
8 152 IGLINSKIY Maxim KAZ m.t.
9 1 GILBERT Philippe BEL m.t.
10 90 CANCELLARA Fabian SUI m.t.
11 48 MOLLEMA Bauke NED m.t.
12 172 NORDHAUG Lars Petter NOR m.t.
13 12 MORENO FERNANDEZ Daniel ESP m.t.
14 109 GESCHKE Simon GER m.t.
15 30 HENAO MONTOYA Sergio Luis COL m.t.
16 22 SCARPONI Michele ITA m.t.
17 20 POZZATO Filippo ITA 7:26:49 +1:05
18 59 VICHOT Arthur FRA m.t.
19 105 PATERSKI Maciej POL m.t.
20 170 BOASSON HAGEN Edvald NOR m.t.
21 144 FUGLSANG Jakob DEN m.t.
22 203 KONOVALOVAS Ignatas LTU 7:27:10 +1:26
23 6 VAN AVERMAET Greg BEL m.t.
24 137 TROFIMOV Yury RUS m.t.
25 51 WEENING Pieter NED 7:27:28 +1:44
26 88 STYBAR Zdenek CZE 7:27:43 +1:59
27 177 SARAMOTINS Aleksejs LAT 7:27:45 +2:01
28 52 BARDET Romain FRA m.t.
29 5 PAUWELS Serge BEL m.t.
30 174 KVASINA Matija CRO m.t.
31 72 HOWES Alex USA m.t.
32 145 SORENSEN Chris Anker DEN m.t.
33 99 GOLAS Michal POL m.t.
34 28 ATAPUMA HURTADO Darwin COL m.t.
35 29 BETANCUR GOMEZ Carlos Alberto COL m.t.
36 151 MACHADO Tiago Jose Pinto POR m.t.
37 74 STETINA Peter USA m.t.
38 130 DENIFL Stefan AUT 7:27:49 +2:05
39 107 BURGHARDT Marcus GER 7:29:24 +3:40
40 128 POLANC Jan SLO m.t.
41 34 URAN URAN Rigoberto COL 7:30:11 +4:27
42 108 DEGENKOLB John GER 7:30:37 +4:53
43 135 CHERNETSKI Sergei RUS 7:30:39 +4:55
44 58 ROUX Anthony FRA m.t.
45 93 RAST Gregory SUI 7:32:08 +6:24
46 164 LOVKVIST Thomas SWE 7:33:11 +7:27
47 205 NECHITA Andrei ROU 7:33:50 +8:06
48 8 CASTROVIEJO NICOLAS Jonathan ESP m.t.
49 110 MARTENS Paul GER m.t.
50 56 PINOT Thibaut FRA 7:34:53 +9:09
51 25 VISCONTI Giovanni ITA 7:34:59 +9:15
52 100 HUZARSKI Bartosz POL 7:35:20 +9:36
53 96 WYSS Danilo SUI 7:37:04 +11:20
54 83 BARTA Jan CZE m.t.
55 112 WEGMANN Fabian GER m.t.
56 55 MOINARD Amael FRA m.t.
57 2 BAKELANTS Jan BEL m.t.
58 102 MAJKA Rafal POL 7:38:39 +12:55
59 54 GAUTIER Cyril FRA 7:40:55 +15:11
60 46 KELDERMAN Wilco NED m.t.
61 60 VOECKLER Thomas FRA m.t.

da Firenze, Giulia De Maio e Danilo Viganò
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COMMENTI
peccato
29 settembre 2013 17:32 AERRE56
peccato per un grande nibali, a valverde sta meglio che un vestito nuovo, i telecronisti fanno rimpiangere sgarbozza.

peccato.

pozzato valverde
29 settembre 2013 17:54 ciclomanix
pozzato ma sta anche parlando !!!! una vergona. un fantasma.
certo che valverde e' un grande str@@@@ ancora una volta piuttosto che vencere fa perdere un compagno.

è solo una mia opinione
29 settembre 2013 17:57 effepi
Nibali immenso , bravi tutti ( meno il solito Pozzato , non riesco ad apprezzarlo mai , mai ,mai ) ma chiedo : secondo voi era il caso di cercare di fare la selezione a 140 km dall'arrivo ? Valverde , un extraterrestre

29 settembre 2013 18:13 foxmulder
Valverde deve chiedere il passaporto tunisino. Per come ha corso il finale non merita più una convocazione. Certo Rui Costa ha mostrato astuzia e una grande gamba per cui c'è da rendergliene merito.

Valverde vergognoso
29 settembre 2013 18:16 lattughina
Come sempre gli spagnoli pasticciano e si lasciano sfuggire un podio mondiale clamoroso. Rodriguez aveva già l'oro al collo e Valverde invece di andare a prendere Rui Costa, fanno la figura dei principianti. Bravissimi Nibali, Scarponi e Visconti che ci hanno creduto e provato fino in fondo. Bravo Rui Costa, non di sicuro a livello mondiale, di approfittare della situazione. Le corse sono così, mondiale compreso.

Squadra compatta....
29 settembre 2013 18:30 forzaG
Ma quando Nibali è caduto, nessuno degli azzurri se ne è accorto? Magari attenderlo e aiutarlo a rientrare senza fargli spendere tutte quelle energie....mi sa che più che squadra compatta, molti pensavano solo a se stessi sperando di vincere il mondiale....

a
29 settembre 2013 19:05 MARcNETT
L'Italia avrebbe anche corso bene,salvo lasciare Nibali tutto solo al momento della caduta.comunque c'è poco da dire,la corsa l'ha decisa il Sig. Valverde che pur di combinare casini ha fatto perdere un meritatissimo mondiale a Rodriguez.....

Tutti contro Valverde
29 settembre 2013 19:23 Per89
La nazionale italiana ha sbagliato i tempi alla grande al mondiale non conta fare la gara da protagonista, ma conta vincere o prendere una medaglia... Stessi errori commessi dagli under si son mossi troppo presto si son bruciate pedine importanti come Ulissi e Nocentini troppo presto, non parliamo poi dell'azione scriteriata di Visconti... Valverde ha sbagliato a non seguire Rui Costa, molto probabilmente non ne aveva più sette ore di gara corse sotto l'acqua si possono far sentire e se vogliamo dirla tutta Rui Costa deve solo ringraziare Nibali visto che ha chiuso su Rodriguez nonostante due corridori più veloci di lui.... E poi spiegatemi come ha fatto Nibali a recuperare in 3 km un minuto e dieci!!!!

tuscany connection
29 settembre 2013 19:35 zemmel
game over tuscany connection?

BENE !!!
29 settembre 2013 19:41 cyrano


Siamo sicuri???

POLLI
29 settembre 2013 20:09 devis
Facile immaginare come ha recurato..non ci vuole tanto , nell'unico modo possibile..si e' anche visto un attimo mentre il belgio era a tutta davanti....comunque la Spagna ha buttato via il mondiale sicuro..ma oltre a Valverde che ha sbagliato clamorosamente(niente di nuovo , mai stato un genio in gara , senno' ne' avrebbe vinti 2 o 3 di mondiali!!) anche Purito ci ha messo del suo...quando ti riprendono ai 3 arrivo dopo che ti sei giocato le tue carte , bastava non creare casini, doveva mettersi a tirare x Valverde che vinceva con mezza gamba in volata..ma voleva vincere lui..quindi tra i 2 litiganti ha vinto un gran bel corridore che quando e' davanti NON SBAGLIA MAI!!!

Soddisfatto
29 settembre 2013 20:20 mdesanctis
Bravi e sfortunati. La prima nazionale con il carattere del CT, all'attacco dall'inizio. E comunque sono daccordo con il CT: Meglio medaglia di legno che argento e bronzo vinti così dagli spagnoli. Valverde uomo di m....
mdesanctis

PS: chiusura mondiale. Grandi ragazze (speriamo in Ratto e Longo Borghini per i prossimi anni). Under 23 pessimi. Amadori da "scollare" da quella poltrona...

devis
29 settembre 2013 22:01 noodles
scusa Devis, me lo spieghi cosa intendi su Nibali ? ero in cima a fiesole e non visto ciò a cui alludi. Quanto al resto Valverde ha fatto il furbo ....ma queste cose si pagano...con gli interessi.

Tattica
29 settembre 2013 22:47 ciano90
Purito avrebbe dovuto tirare per Valverde fino ai 200 metri, allora sì che sarebbero stati sicuri di vincere il mondiale! Valverde ha sicuramente sbagliato a non chiudere su Rui Costa, ma comunque non era la tattica migliore quella di lasciar andare Purito in avanscoperta dato che si era già giocato le sue carte. Il fato è che due galli in un pollaio ci stanno male, anzi non ci stanno proprio!!!

per i soliti commentatori da bar
29 settembre 2013 23:09 gass53
Faccio presente che Nibali è caduto all'inizio di via trieste e 100 mt più sotto(curva in contropenza con via Trento) sono caduti PAOLINI-SCARPONI-E UN ALTRO ITALIANO....Chi avrebbe dovuto aspettare Nibali?????????? e Poi, Per89 se eri lì a guardare forsi capivi e vedevi come si fà a recuperare 1 minuto, senza fare i soliti commenti da bar dei Ciccolatai................

BETTINI.
29 settembre 2013 23:34 Bastiano
Cosa dire del nostro C.T.? dopo una serie di mondiali gestiti da perfetto dilettante, finalmente uno dove ha fatto quello che poteva, salvo far aiutare Nibali a rientrare. Resta il fatto che la nazionale ital;iana meriterebbe un vero C.T., uno che e' abituato a gestire le gare dall'auto e non uno che ha corso ma, di tattiche da decidere dall'auto non ne sa nulla.
Forse e' il caso di fare un cambio dopo troppi fallimenti.

movistar
30 settembre 2013 09:42 pianista
Valverde ha preferito che a vincere sia un suo compagno di club che un suo compagno di nazionale

x pianista
30 settembre 2013 11:49 foxmulder
...e non è, a mio modestissimo avviso, una cosa normale. Diciamo che, com'è già accaduto nella storia, non riesce proprio a digerire che Purito, dopo avergli fatto da gregario, si sia messo in proprio. Una piccola persona.

Concordo...
30 settembre 2013 11:52 Bufalini
in pieno con pianista, il fatto è che i corridori sono pagati dai club e non dalla nazionale, quindi ha vinto la Movistar! Punto!
A. Bufalini

Tattica Movistar
30 settembre 2013 14:51 teos
Diciamo pure che la Movistar aveva piuttosto interesse a che Rui Costa ricucisse il buco per Valverde visto che il prossimo anno sarà vestito di blu-fucsia (a proposito, i complimenti a Saronni che ci ha visto lungo ingaggiandolo e ritrovandosi un Campione del Mondo a prezzo da Movistar, non li rinnoviamo? O siamo buoni solo a criticare e basta?).. Io come foxmulder penso invece che in seno alla Spagna ci sono delle lotte intestine che come risultato portano solo questi bei risultati.. Quanto all'Italia brucia, è ovvio, la solita medaglia di legno però queste erano le nostre forze in campo, lo spettacolo dato da Nibali è stato i primissimo livello (e anche io penso che senza quella caduta al massimo l'avrebbe persa al fotofinish la maglia iridata) e finalmente si è vista un Italia che per certi versi mi ha ricordato l'Italia di Ballerini. Detto ciò una cosa se posso dirla tutta mi secca, e molto: ma può essere che i succhiaruote di turno, che non tirano neanche per mezza ruota e poi ti scattano in faccia per andare a vincere quando vedono che non ce la fai più, dobbiamo beccarli sempre noi? Ma una volta essere meno generosi aspettando che gli altri tirino per noi no? Detto ciò auguro a Nibali, dopo lo scotto del Mondiale e della Vuelta, di vincere finalmente il Lombardia e di ricevere il prestigioso Velo d'Or, perché nessuno come lui quest'anno (e forse dai tempi di Bugno) ha dimostrato di poter andare forte nei Grandi Giri, nei Piccoli Giri e nelle Classiche, gareggiando da inizio a fine stagione sempre con ottimi risultati.

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