CASA AZZURRI. Paolini: sarà la mia ultima maglia azzurra. LIVE

MONDIALI | 26/09/2013 | 14:57
Benvenuti a Casa Italia, amici. Siamo in postazione per raccontarvi in diretta la conferenza stampa delle nazionali azzurre alla vigilia delle prove su strada. Al tavolo siedono tutti i ct e il presidente federale Renato Di Rocco con il segretario federale Maria Cristina Gabriotti. Di fronte a loro una sala gremita in ogni ordine di posti.
In sala ci sono anche tutti gli atleti: da una parte Junior uomini e donne e Under 23, dall'altra i prof e le donne élite.

Seduti in prima fila ci sono Sabrina Ballerini e i due figli, Gianmarco e Matteo. Mentre ricordiamo che stamane, prima dell'allenamento, la nazionale professionisti ha fatto visita ad Alfredo Martini nella sua casa di Sesto Fiorentino: un incontro carico di emozioni e significati.

A moderare l'incontro, che sta per cominciare seppure con un po' di ritardo, c'è Barbara Pedrotti, la voce dei mondiali di Toscana 2013 assieme ad Alessandro Brambilla.

È Renato Di Rocco ad aprire la conferenza stampa e le sue prime parole sono dedicate a Franco Ballerini. «Ringrazio Montecatini che ci ha accolto e che divide con noi la soddisfazione per questo grande appuntamento mondiale che da subito abbiamo dedicato a Franco Ballerini e ad Alfredo Martini. E sono convinto che domenica sera si parlerà della migliore organizzazione mondiale di sempre».

Dopo il saluto di Vittorio Adorni, presidente onorario del CCP, è il segretario federale Gabriotti che interviene: «Ringrazio tutti per la vostra presenza e voglio dire ai ragazzi che, come Federazione, saremmo ben lieti di versarvi i premi stabiliti per una vittoria o per importanti piazzamenti, quindi... sappiate che facciamo il tifo per voi».

Al saluto risponde il sindaco di Montecatini, Giuseppe Bellandi: «Avervi tutti qui era la missione mia, di Franco e di Alfredo: vivere insieme a voi questa vigilia qui a casa nostra rappresenta davvero una grande emozione per me e per tutta la città». Il primo cittadino consegna una targa ricordo a tutti i ct e al presidente una tazza d'argento artigianale di Montecatini. Di Rocco ricambia regalando al sindaco una maglia azzurra che porta sulle spalle il nome del primo cittadino.

Microfono adesso al ct delle nazionali giovanili Marco Villa: «Montecatini ci ha accolto benissimo e voglio iniziare ringraziando tutti i corridori, riserve comprese, e i ct per la dedizione con cui hanno preparato questo mondiale».

Si resta nel settore giovanile con il tecnico degli Under 23 Marino Amadori: «C'è la novità del tratto in linea prima dell'ingresso nel circuito di Firenze e quindi la possibilità di seguire la corsa con le ammiraglie. Siamo davanti ad un percorso tecnico che affronteremo con una squadra equilibrata e competitiva. Domani Villella, Zordan, Formolo, Scartezzini e Bettiol - con Senni in riserva - ci regaleranno una grande corsa».

Interviene Di Rocco: «Sarò io a premiare domani pomeriggio e spero proprio di poter vedere un azzurro sul podio!».

Palla a Rino De Candido, ct degli juniores: «Il percorso è decisamente selettivo, siamo pronti a dare il massimo per onorare questo mondiale sulle strade di casa». Poi presenta ad uno ad uno i ragazzi che sono visibilmente emozionanti, anche perché non hanno probabilmente mai visto tanti giornalisti di fronte a loro...

Sotto con Edoardo Salvoldi, il ct delle nazionali femminili: «Marianne Vos è l'avversaria da battere, noi abbiamo diverse ragazze che possono giocarsi le proprie chance, ma teniamo coperte le carte cercando di sorprendere le avversarie nella gara di sabato. Siamo fiduciosi e pronti ad affrontare l'ora dei fatti, lasciando da parte le parole. Quanto alle junior che apriranno le danze domattina alle 8.30 beh, pronostico incerto ma noi faremo la nostra corsa».

Ed ecco Paolo Bettini, ct dei professionisti: «Ci siamo, finalmente! Stamattina abbiamo pedalato sul percorso iridato e abbiamo scoperto una Firenze addobbata a festa, questo ci ha dato una carica ancora maggiore. Corriamo in casa, abbiamo tanti avversari di fronte, ma sappiamo quanto sia importante questo mondiale. Domenica ci saremo e daremo il cuore. Abbiamo provato e straprovato il percorso, sappiamo che è esigente e non banale, sappiamo che se la media sarà alta la corsa diventerà molto dura».

Le riserve? gli chiede Ciro Scognamiglio de La Gazzetta dello Sport.
«Le comunicherò domani e comunque confermo che avranno un ruolo attivo nella giornata di domenica, anche perché non ci saranno le radio e questo - lo dico al presidente federale Di Rocco - non va bene nella gara più importante dell'anno».

Paolo Tomaselli del Corriere della Sera chiede a Scarponi quale sarà il suo ruolo.
«Ho visto solo oggi il percorso - risponde il marchigiano - ma sto bene: seguirò le direttive di Bettini e sono pronto a mettermi al servizio della nazionale».

Nibali, lei spera nella pioggia?
«Non faccio la danza della pioggia, anche se è innegabile che con il bagnato vado bene. Ma anche gente come Sagan, Gilbert e Cancellara si trova a suo agio con quelle condizioni, quindi...».

Pozzato, cosa risponde a Cancellara che si è chiesto cosa lei venga a fare al mondiale?
«Non leggo i giornali, mi ha portato qui Bettini, chiedete a lui».

E il ct: «Parleremo con il nostro amico Fabian e alla fine vedremo cosa succedrà».

Ancora Tomaselli chiede a Paolini: com'è il gruppo?
«Affiatato come negli anni scorsi, anche se confesso che essendo in casa sentiamo particolarmente la corsa. Siamo arrivati tutti al top per sposare questa causa, per regalare una medaglia importante all'Italia. E - aggiunge commosso - per me questa sarà l'ultima corsa con la maglia della nazionale: voglio farlo qui, in Toscana, a casa di Franco, davanti alla sua famiglia, credo che sia la conclusione migliore per la mia avventura in azzurro».
 
Italia attendista o propositiva? chiedono a Bettini.
«Faremo la corsa per vincere. Non siamo noi i favoriti: loro si prendano le loro responsabilità e noi ci prenderemo le nostre. Ma sappiamo bene che farsi inseguire è meglio che essere costretti a rincorrere».

Presidente Di Rocco, qual è la posizione dell'Italia sulle elezioni del presidente UCI?
«Ci allineiamo con l'Europa» è la risposta in perfetto politichese del presidente. «L'Uci non è completamente da rifondare, negli ultimi tre anni mi è piaciuto come si è lavorato. Entrambi i candidati sono amici, vedremo come andrà. Chi vincerà merita di avere almeno due anni di lavoro a disposizione per fare le cose come si deve e prima di essere giudicato».

Mentre parla Di Rocco, Paolini cerca di nascondere la commozione, ma è evidente che ha il volto rigato di lacrime e che si è commosso annunciando l'addio all'azzurro. Grande Gerva!

Aggiunge Di Rocco: «So di non aver disposto alla vostra domanda, ma fatemi dire che siamo corteggiati». E quasi a sottolineare la cosa, il suo telefonino continua a ricevere messaggi e chiamate.

Ancora Tomaselli chiama in causa Bronzini e Guderzo, chiedendo loro quale ruolo svolgeranno nella gara di sabato.
«Stasera ci sarà la riunione - spiega la bicampionessa iridata Bronzini -: il percorso è più duro di quelli sui quali ho vinto, ma io sto bene come del resto tutte le mie compagne».

E Guderzo aggiunge: «Siamo determinate, siamo un bel gruppo e abbiamo voglia di centrare il risultato. E come sempre correreremo tutte per una e una per tutte».

Scognamiglio chiede a Bettini se sapeva della decisione di Paolini e un parere su Nibali.
«Luca è un grande professionista e con me è sempre stato leale, così come lo è sempre stato nei confronti della maglia azzurra. Forse sono stato io che gli ho chiesto troppo in questi tre anni, evidentemente l'ho logorato... - risponde il ct -. Sono sicuro che domenica potremo fare affidamento su di lui. L'importante però è che non smetta di correre perché la sua esperienza può essere preziosa per i suoi compagni».

Su Nibali: «Vincenzo è cresciuto, sta per diventare babbo, è sicuramente più maturo in tutto. In gara è un leader a tutti gli effetti, sa vincere grandi giri e sa far saltare il banco nelle gare di un giorno. Sono convinto che sul percorso di domenica ci farà divertire».

Giorgio Viberti de La Stampa chiede a Cantele se abbia dei suggerimenti da dare ai colleghi maschi.
«Di essere un gruppo unito - riponde l'atleta azzurra - ma so che lo sono. La forza della nostra squadra è quella di saper tirar fuori il massimo nel giorno giusto e poi quest'anno avremo il pubblico dalla nostra e sarà una grande cosa».

Alessandro Fiesoli de La Nazione chiede a Nibali della sua condizione e della tattica e ai toscani quali siano le loro emozioni.
«Mi sono meritato il posto - risponde Nibali - ma ringrazio il ct Bettini per la fiducia che ha sempre riposto nei miei confronti. Ho recuperato bene dopo le fatiche della Vuelta, conosco bene queste strade, so che il percorso non è facile, lo definirei veloce ma duro».

«Per me - spiega Rinaldo Nocentini - questo è un mondiale come gli altri, l'unica cosa diversa è che abito qui vicino. Ho lavorato bene per prepararlo, poi discuteremo tra noi sui ruoli di ciascuno e spero di poter dare un grosso contributo a questa nazionale».

Diego Ulissi aggiunge: «A questo mondiale ci penso da un anno, è davvero magico correre in casa. Personalmente sono prontissimo e gli ultimi risultati lo dimostrano: vedremo domenica come andrà».

Bettini, ha tanti scalatori a disposizione: farete la corsa dura per eliminare i velocisti?
«I velocisti puri come Cavendish sono tagliati fuori, l'ho incontrato oggi e mi ha detto che domenica si godrà lo spettacolo. Ma gente veloce come Sagan, invece, tiene bene, Tranquilli, anche noi abbiamo gente dotata di uno spunto veloce».

Philip Brunel de L'Equipe stuzzica Nibali: per vincere devi arrivare da solo...
«Sì, ma ora è difficile fare previsioni. Studieremo le tattiche con il ct e comunque abbiamo corridori veloci anche noi: ho le spalle coperte con corridori come Pozzato e Viconti e con un elemento esperto come Paolini».

Bettini, lei aveva dato un addio shock e poi vinse Ballan. Ora dà l'addio Paolini: è un segno del destino?
«Non lo so. Ma ricordo che dopo quella vittoria Ballerini disse che l'Italia aveva corso da manuale e io spero di poter dire lo stesso domenica sera».

da Montecatini Terme, Giulia De Maio

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COMMENTI
SONDAGGIO
26 settembre 2013 15:23 Capitano
PROPONGO UN SONDAGGIO, MA QUANTO BRUTTE SONO LE DIVISE DEGLI AZZURRI ????
W IL CICLISMO E ABASSO IL DOPING !!!BERLESE ROBERTO

Paolini
26 settembre 2013 16:37 cimo
Forse sa già che il prossimo anno Bettini non sarà più in ammiraglia.....

Il solito commento del solito Cimo
26 settembre 2013 17:51 Bartoli64
Cimo sei sempre il solito e non puoi proprio fare a meno di “spararle” come meglio te le senti...

Visto che sei così brillante (ma anche un po’ subdolo) nel far rilevare che Paolini va a braccetto con il C.T. Bettini, dimmi una volta (me ne basta solo una) in cui Paolini ha deluso le attese in Nazionale.

Guarda, puoi spaziare anche a quando era U23 (anche se pure lì credo proprio non potrai dire un bel nulla).

Ma pensa te… che tifoso!!

Bartoli64

Precisazione
26 settembre 2013 19:53 comasco
Caro cimo ti invito a rivedere tutti i mondiali da Hamilton in poi.
Luca è sempre stato protagonista e al servizio della causa azzurra sacrificando anche le sue ambizioni.
Nelle intrviste post mondiale di Verona era più incavolato che contento per non aver potuto contribuire ad un risultat omigliore....
Non parliano del mondiale dilettanti (medaglia d'Argento).
Avrebbe vinto anche con una gamba sola ma purtroppo davanti....

Forza Gerva e forza Azzurri
ci vediamo domenica.....

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