MERCATO | 22/08/2013 | 12:39 Questa mattina alla partenza della Coppa Bernocchi da Legnano è arrivata l’ufficialità dell’accordo tra Trek e Julian Arredondo, promettente colombiano, reduce da una bella stagione alla Nippo-De Rosa con i successi di Giappone e Langkawi. «Per me un sogno che si realizza - racconta il colombiano – e che aspettavo da tanti anni. Credo che i miei successi e la continuità dimostrata mi abbiamo permesso di fare questo importante salto».
Già chiari gli obiettivi per lui nel 2014. “Dovrò stare vicino a Frank e Andy, i fratelli Schleck. Credo che sarò al via del Giro d’Italia, e se il rendimento sarà quello sperato, anche al Tour. Sono uno che si difende molto bene sugli strappi da 2-3 chilometri, ma posso aiutare anche sulle salite lunghe. In volata invece me la cavo e nei gruppette posso dire la mia».
Non nasconde ambizioni più importanti per il futuro. «Dentro di me spero di riuscire a fare bene anche nei grandi giri, ma prima deve dimostrare quanto valgo in appoggio ai miei capitani, poi vedremo».
Per ora si ispira ad un altro colombiano illustre. «Io ho le medesime caratteristiche di Carlos Betancur, corridore di cui sono molto amico. Abitiamo nello stesso paese».
Arredondo spiega in questo modo il successo del movimento sudamericano. «Abbiamo avuto tanti progetti regionali che hanno sostenuto il ciclismo. Da qui vengono i vari Uran, Henao, Betancur e via dicendo. Anche io faccio parte di questa generazione che si sta imponendo all’attenzione mondiale».
Infine un ringraziamento al team che lo ha lanciato. «Ringrazio il team Nippo-De Rosa. Senza di loro ora non sarei arrivato sin qui».
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