Sei Giorni delle Rose, neozelandesi subito al comando
PISTA | 26/07/2013 | 09:12 Sono Shane Archbold e Dylan Kenneth i primi leader della Sei Giorni delle Rose 2013, che ha preso avvio questa sera al velodromo «Attilio Pavesi». Una primizia per la competizione di Fiorenzuola d'Arda, che mai in passato aveva visto atleti neozelandesi vestire le insegne del primato in classifica. Ma siamo solo alle schermaglie iniziali e la strada da percorrere per giungere al verdetto finale è molto lunga, anche perchè il duo targato Peugeot Bussandri è braccato da vicino da avversari di grande valore, a partire dai francesi Vivien Brisse e Morgan Kneiski (Rossetti Market), che nell'Americana inaugurale hanno onorato la loro maglia iridata e, soprattutto, chiarito inequivocabilmente le loro ambizioni. Ad aprire la 16esima Sei Giorni delle Rose è stata un'Americana di 80 giri (8 sprint). Gara subito combattuta, ma nessuno dei vari tentativi di «caccia» ha avuto esito positivo. Alla fine, la vittoria l'hanno comunque messa in carniere Vivien Brisse e Morgan Kneiski (Rossetti Market), mentre alle loro spalle i sono piazzati i cechi Jiri Hochman e Martin Blaha (Acef) e i neozelandesi Shane Archbold e Dylan Kenneth. Sfortunatissimi i colombiani Edward Avila e Juan Esteban Arango (Coldeportes), autori di una lunga fuga poi vanificata dal guasto meccanico che ha costretto Avila a un lungo stop: per loro, oltre il danno, la beffa, perchè proprio nella tornata conclusiva hanno perso un giro dal resto del gruppo. Peggio ancora è andata al bielorusso Mikhail Shemetau, caduto nelle battute finali della prova. La tappa inaugurale si è poi chiusa con il classico Giro Lanciato, che ha incoronato Shane Archbold e Dylan Kenneth (Peugeot Bussandri). Con il tempo di 21.462, la coppia neozelandese ha staccato svizzeri Tristan Marguet e Loic Perizzolo (Ferri), che hanno fermato il cronometro a 21.876; terzi i cechi Ondrej Rybin e Alois Kankovsky (Arda Natura), in 21.883. Grazie a questa affermazione Archbold e Kenneth hanno così potuto vestire la maglia bianca «Siderpighi». Di alto livello risultate anche le gare che attribuivano punti per la classifica U.C.I. (quindi validi per qualificarsi alle prove di Coppa del Mondo e ai Campionati Mondiali). Nell'affollata Corsa a punti Under 23 (75 giri, 15 sprint) dominio del campione olimpico danese Lasse Norman Hansen, che si è lascito nettamente alle spalle il connazionale Casper Von Folsach e il messicano Eribaldo Maldonado. L'Omnium Donne Elite è iniziato con il Giro Lanciato, vinto dall'australiana Ashlee Ankudinoff (24.418), davanti alla spagnola Leire Olaberria (24.558) e alla belga Kelly Druyts (24.777). Nella successiva Corsa a punti (50 giri, 10 sprint) successo della lituana Vaida Pikaustakite, con la russa Eugenia Romanyuta e la polacca Katarzyna Pawlowska ai posti d'onore. Infine, l'Elimnazione ha visto imporsi l'australiana Annette Edmonson sulla tedesca Stephane Pol e la francese Laurie Berthon. Al termine della prima giornata, quindi, è stata proprio la Edmonson chiudere in testa alla classifica parziale della competizione.
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