TRICOLORI. SANTAROMITA CAMPIONE D'ITALIA. LIVE

PROFESSIONISTI | 22/06/2013 | 10:08
Buongiorno amici e ben trovati all'appuntamento con la diretta del campionato italiano. Sono 229 i chilometri da percorrere per una corsa che sulla carta si annuncia molto dura e che si deciderà sul classico circuito di Fondo, tradizionale scenario del Trofeo Melinda, che quest'anno si veste di tricolore (nella foto, l'arrivo vittorioso di Betancur nell'edizione 2012). Cliccando qui potete trovare l'elenco degli iscritti.

10.05. I primi corridori a firmare sono Federico Rocchetti e Gabriele Bosisio della Utensilnord Ora24.eu.

10.10. Sulla linea di partenza incontriamo Maurizio Fondriest: «Un percorso molto selettivo che alla fine premierà il migliore corridore in gara. Ed anche il pronostico è difficile perché non sarà semplice controllare la corsa con così pochi corridori in gara. E comunque deciderà la salita del Ronzone che oggi dovranno affrontare per ben cinque volte».

10.15. Ricordiamo che la corsa che dovranno affrontare gli atleti in gara ricorda molto una tappa alpina del Giro d'Italia con un dislivello di 3571 metri. Come da tradizione la Androni Venezuela sale compatta sul palco, Riccardo Chiarini firma con in braccio la piccoa figlia Arianna.

10.20. Arrivano quelli della Astana, Gasparotto con fascetta tricolore sulla maglia per ricordare il titolo vinto nel 2005 e con lui Simone Ponzi che è stato campiopne italiano tra i dilettanti.

10.30. Davide Rebellin corre da solo, essendo l'unico italiano della CCC, ma promette: «Sarà una bella gara e una corsa dura. Il percorso mi piace, proverò a far bene».

10.35. Mancano ormai dieci minuti alla partenza, le operazioni di foglio firma volgono al termine, la tensione comincia a crescere e l'aria da "grande ritrovo" lascia spazio alla concentrazione. L'ultima battuta la firma il solito Michele Scarponi: «Andiamo... a Fondo» ci dice con il sorriso.

10.38. Una battuta infine del favorito numero uno Moreno Moser prima della partenza: «Gli avversari più temibili a mio parere sono Scarponi e soprattutto Pellizotti, che penso sia il corridore che sta meglio di tutti».

10.41. Comincia il trasferimento verso il chilometro zero. Si comincia. Chiuso il foglio firma, al via non c'è Marco Pinotti, quindi sono 73 i corridori in gara.

10.45. Partiti! Intanto sul percorso sono appena passati Malori e Cataldo che si stanno allenando con la bici da crono in vista della sfida di domani. Sembra quasi che i due si stiano già marcando...

10.46. Ed è subito fuga. Al km 0 scattano infatti Omar Bertazzo della Androni Venezuela, Stefano Borchi della Fantini Selle Italia e Filippo Fortin della Bardiani Csf. In poche pedalate raggiungono 20" di vantaggio.

10.54. Al km 3 il vantaggio sale a 1'15".

10.59. Nuovo aggiornamento al km 5, 2'30".

11.10. Km 11, ultimo aggiornamento cronometrico 6'45" per i tre uomini in fuga. Si corre in una splendida giornata di sole, in questo momento ci sono 23 gradi.

Oggi in carovana è tempo di AUGURI speciali! Buon compleanno al prezioso Virginio Rossi di Radiocorsa e al "nostro" grande Giuseppe Figini!

11.15. Siamo al km 16, il vantaggio è salito a 8'43". Il gruppo lascia spazio.

11.25. Km 20, siamo a 8'20".

11.32.
La Cannondale prende in mano la situazione e comincia ad inseguire. Il vantaggio cala a 7'35".

11.35. Damiano Cunego è in corsa con il numero 17. Ieri sera ha postato un tweet ironico - “visto che bel numero?" - e oggi è in corso con uno dei due dorsali girati al contrario per scaramanzia...

11.36. Km 26, 7'20" è il vantaggio per Bertazzo, Borchi e Fortin.

11.44.
Scende a 5'40" il vantaggio, siamo al km 34.

11.47. Media della prima ora di corsa, 38,800 km/h.

11.56. Km 42, la Cannondale rallenta leggermente il passo e il vantaggio si stabilizza a 5'50".

12.05. In località Cles, al km 50 di gara, 6'40" per i 3 fuggitivi.

12.10. Dopo 60 km di gara la fuga fa registrare 6'50" sul gruppo.

12.20. Al km 75 di gara, il gruppo insegue a 5'57" dai tre battistrada.

12.30. Ultimo rilevamento: 6' di vantaggio per i 3 uomini al comando dopo 78 km.

12.40. Ultimo rilevamento cronometrico: 6'12" per i fuggitivi.

12.45. Dopo due ore di corsa la media è di 39,450 km/h.

12.50. Fortin si aggiudica il traguardo volante di Nanno davanti a Bertazzo e Borchi.

12.55. 6'00" il gap del gruppo.

13.00. Il cielo si è annuvolato, ma non dovrebbe esserci rischio pioggia.

13.10. Dopo 88 km 5'55" di vantaggio per i tre battistrada, in testa al gruppo sempre gli uomini della Cannondale.

13.15. L'ultimo rilevamento cronometrico, dopo 92 km, è di 5'30" per i 3 battistrada.

13.20. Cala ancora il vantaggio dei primi, dopo 100 km è di 4'30".

13.30. Il gruppo prosegue allungato, il ritardo dai tre al comando è sceso a 4'00".

13.35. Sia i battistrada che il gruppo sono transitati sul traguardo di Fondo: 4 giri al termine di questo Campionato Italiano in linea.

13.40. Al GPM di Ronzone transitano nell'ordine Borchi, Bertazzo e Fortin.

13.45. Il gruppo è transitato al GPM di Ronzone con 2'50" dalla testa della corsa.

13.50. La media dopo 3 ore di gara: 37.600 km/h.

14.00. Torna ad aumentare il vantaggio dei 3 battistrada, 3'20" per loro dopo 115 km.

14.05. Aumenta il vantaggio dei tre battistrada: 4'30 per Fortin, Borchi e Bertazzo. 125 km percorsi.

14.10. Escono dal gruppo al contrattacco Alessandro Malaguti (Androni-Venezuela), Mattia Pozzo e Alessandro Proni (Vini Fantini-Selle Italia).

14.15. Altri scatti in testa al gruppo, in avanscoperta anche Andrea Di Corrado (Bardiani-CSF).

14.20. Riassorbiti dal gruppo Malaguti (Androni) e Di Corrado (Bardiani).

14.25. Rimane solo Proni (Vini Fantini) ad inseguire in solitaria i tre battistrada mentre il plotone guidato da Cannondale e Lampre ha riassorbito Pozzo.

14.30. Al km 137 Proni raggiunge i fuggitivi della prima ora, al comando si forma un quartetto che conserva 2' sul gruppo.

14.35. Proni (Vini Fantini) e Bertazzo (Androni) allungano in testa alla gara.

14.40. Secondo passaggio sul traguardo di Fondo: Proni e Bertazzo guidano la corsa, a pochi secondi inseguono Borchi e Fortin mentre il gruppo transita con 1'50" di ritardo.

14.45. Proni stacca Bertazzo in vista del GPM di Ronzone. Borchi e Fortin scollinano con 1'45" di ritardo, il gruppo è dato a 2'.

14.50. Meno 85 km al traguardo: Aumenta il vantaggio di Proni su Bertazzo (1'08") mentre Borchi e Fortin sono stati raggiunti dal gruppo che insegue a 3'.

14.55. La media dopo quattro ore di gara è di 37,200 km/h.

15.00. Proni aumenta ancora il proprio vantaggio su Bertazzo (2'05"), il gruppo insegue a 3'20". 150 km percorsi.

15.05. Il gruppo si avvicina a Bertazzo mentre Proni conduce ancora con 3' di vantaggio.

15.10. Bertazzo è stato riagguantato dal gruppo, Proni prosegue da solo al comando.

15.10. 3'05" di vantaggio per Proni sul gruppo, al km 163.

15.15. La temperatura sale e anche l'andatura, pronti a un gran finale?

15.20. Proni passa sotto il traguardo con 1'40" di vantaggio sul gruppo. 2 giri alla conclusione.

15.30. Al GPM di Ronzone, il gruppo guidato dalla Lampre, transita con 50" di ritardo da Proni.

15.35. Attacca Stefano Pirazzi (Bardiani), la Cannondale torna in testa al gruppo.

15.40. Proni guida con 20" sul gruppo che ha nel frattempo raggiunto Pirazzi.

15.45. Ripreso Alessandro Proni, il gruppo torna compatto.

15.50. Allungo di Riccardo Chiarini (Androni Venezuela), pochi secondi di vantaggio. Si porta sotto di lui Mirko Selvaggi (Vacansoleil).

16.00. 13" di vantaggio per Chiarini e Selvaggi sul gruppo, ridotto a una cinquantina di unità, tirato dagli uomini della Lampre-Merida.

16.05. Chiarini e Selvaggi procedono di comune accordo (30"), ma il gruppo guidato dalla Lampre Merida li tiene nel mirino.

16.15. Scatta ancora Pirazzi, che inizia l'ultimo giro con 10" sul gruppo!

16.20. Ripreso l'alfiere della Bardiani, iniziano a uscire allo scoperto i favoriti.

16.25. Allungano Rebellin, Stortoni, De Marchi, Scarponi e Santaromita, a cui cerca di accodarsi Rosa. 30" più indietro il gruppo con Moreno Moser.

16.27. Ripreso Rosa dal gruppo Moser. Cerca di evadere Pagani.

16.28. Davanti vanno un po' ad elastico, anche perché De Marchi non tira per ragioni di squadra. Dietro insegue un gruppo forte di 25 corridori: i Cannondale stanno concertando la tattica da adottare. A metà strada c'è Angelo Pagani impegnato in un disperato inseguimento.

16.30. Ovviamente i più attivi tra i fuggitivi sono i due Lampre Merida, soprattutto Stortoni. Pagani è staccato di 20", il gruppo di 30".

16.31. Rocchetti e De Negri raggiungono Pagani, allungano Marcato e Nocentini, non rispondono i Cannondale.

16.33. Si è spaccato il gruppo sull'azione di Rocchetti e De Negri, sono rimasti una decina di atleti all'inseguimento dei 5. Moser intanto torna sulla prima parte del gruppo: ci sono Ponzi e Sella a fare l'andatura.

16.37.
Si comincia a salire e allunga Nocentini. Subito ripreso da Ponzi. 18" il vantaggio dei 5 attaccanti.

16.39. Scatto secco di Rabottini seguito da Damiano Caruso.

16.40. Nocentini rientra su Rabottini e Caruso, gli altri dietro rallentano.

16.42. Dieci chilometri all'arrivo per i battistrada. A 23 secondi passano i tre inseguitori che però sembrano rialzarsi.

16.44.
Caruso sta bene e allunga da solo. Davanti intanto continua lo splendido lavoro di Simone Stortoni.

16.48. Sono rimasti in 9 ad in seguire: Tosatto, Gasparotto, Rocchetti, Caruso, Sella, Malacarne, Nocentini, Rabottini, Marcato.

16.50. Cinque chilometri per i cinque: a questo punto anche De Marchi collabora, visto che dietro i suoi capitani hanno alzato bandiera bianca.

16.52. Sembra ormai un gioco a 4: Scarponi, De Marchi, Rebellin e Santaromita si giocheranno con ogni probabilità il campionato italiano.

16.53. Adesso è Scarponi che salta i cambi e non molla l'ultima posizione del plotoncino. 32 secondi ai 4 chilometri.

16.54. Accelera Scarponi appena comincia la salita: si staccano Stortoni e De Marchi.

16.55. De Marchi reagisce e torna sui tre. Ma Scarponi riparte ancora.

16.56. Si riforma il terzetto, Scarponi non riesce a staccare gli avversari.

16.57. De Marchi torna sotto e riparte in contropiede. Santaromita lo segue e tenta l'allungo, ma i due lo braccano. Sono di nuovo in tre. E De Marchi si riaggancia.

16.59.
Splendido affondo di De Marcghi, Santaromita lo salta all'ultimo chilometro, gli altri inseguono.

17.00. Scarponi ci prova ancora, è il terzo scatto ma Rebellin non molla, Scarponi insiste.

17.00. I tre sono praiticamente fermi, parte secco Santaromita, è volata.

17.01. Ivan Santaromita è il nuovo campione italiano. Scarponi è secondo, Rebellin terzo. Dietro di loro De Marchi, Nocentini, Rabottini, Stortoni, Gasparotto, Caruso e Marcato. Come ad aprile, Santaromita vimnce in terra trentina battendo Michele Scarponi.

ORDINE D'ARRIVO

1. Santaromita 6h14.49 alla media di 36.650
2. Scarponi +0.02
3. Rebellin S.T.
4. De Marchi +0.22
5. Nocentini +0.28
6. Rabottini +0.32
7. Stortoni + 0.41
8. Gasparotto +0.44
9. Caruso +0.50
10. Marcato +0.53

da Fondo, Giulia De Maio
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COMMENTI
73 al via
22 giugno 2013 11:04 SERMONETAN
Bel risultato x gli organizzatori,affrontare tante spese x un numero cosi esiguo di partenti,ne arriveranno 15-20.
Tutti gli altri tesserati dove sono? Al mare

prima o poi......
22 giugno 2013 13:03 delfino
Hanno investito per Moser....,speriamo che vinca altrimenti il prox anno siamo di nuovo qui magari invece di 70 partenti ce ne saranno 50.
daie e daie prima o poi ci riusciranno

22 giugno 2013 13:21 Cristallo
Non si investe per una sola persona, ce ne sono molti di atleti che stanno correndo e che sono tutti meritevoli, perche la fatica la fanno pure loro e forse di più, senza nulla togliere ai famosi. Mi auguro che oggi vinca un non famoso.

sempre peggio....
22 giugno 2013 15:23 alex69
Una vergogna!!!...pochissimi partenti in un campionato italiano dove chi vince indossa la maglia tricolore per un anno, sembra che sia una gara amatoriale. Ammesso che il percorso sia duro e selettivo, ma io non permetterei di rinunciare a un titolo nazionale senza un motivazione valida. Non è un bell'esempio verso tutto il movimento...(già siamo pieni di problemi)

Complimenti...
22 giugno 2013 17:31 Fra74
alla coppia STORTONI & SCARPONI, immenso SIMONE STORTONI, e pensare che potevo esserci a tifare per Lui lassù...sarà per la prossima volta...
Bravo pure MICHELE SCARPONI, chissà cosa ne penserà ora il caro Sig. Saronni Giuseppe..ma oggi, niente polemiche, è solo tempo di FESTEGGIARE!!!!
Francesco Conti-Jesi(AN).

I problemi nascono in FCI
22 giugno 2013 20:29 Per89
Il campionato italiano lo assegna la federazione e credo che si stato assegnato al melinda perchè forse gli organizzatori di questa gara erano tra i pochi che hanno presentato la candidatura per l'evento tricolore... Non voglio parlare della gara perchè credo che Lampre e Cannondale abbiano corso da cani, abbiamo rischiato di avere un quarantenne con non uno ma più scheletri nell'armadio in maglia tricolore e avuto un tricolore con 75 partenti... Partono più allievi domani ad Osio Sotto la FCI si deve fare delle domande e cercare delle risposte perchè tante squadre world tour hanno disertato l'appuntamento come l'Omega Pharma per esempio... Però in FCI si devono chiedere come sia possibile che due campionati italiani si disputano in contemporanea quello degli under e quello dei professionisti, di solito la Rai segue anche i campionati italiani nelle categorie minori (in settimana facevano vedere gli italiani junior di atletica), ma oggi era impossibile. La cosa si verifica domani in Lombardia dove a distanza di quaranta chilometri (abbondo forse son 30) si disputano gli italiani juniores e quello delle donne elite e juniores, creando un danno di immagine per uno dei due eventi e di pubblico chi abita a varese dove andrà? Così come non si possono organizzare i campionati italiani a cronometro con il traffico aperto, chiedete al DS della Longo Borghini cosa è successo alla sua atleta rallentata dal traffico... Con una FCI allo sbando non mi meraviglio più di nulla.

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