Tirreno-Adriatico: Paolo Bettini vince la prima tappa e fa 50
| 08/03/2006 | 00:00 L'aveva detto a chiare lettere, Paolo Bettini, di voler vincere subito alla Tirreno-Adriuatico, l'aveva detto e lo ha fatto, firmando lacinquantesima vittoria della sua carriera.
Sullo strappo finale di Tivoli la Quick Step del campione olimpico ha respinto con autorità tutti gli attacchi, compreso quello portato da un Alessandro Petacchi in versione gregario di lusso per Erik Zabel, e ha spianato la strada al suo capitano. Davvero preziosa è stata, in quest'ottica, l'azione di Filippo Pozzato che ha pilotato Bettini nell'ultimo chilometro. Tutti in coda al Grillo, ma quando Paolo è scattato ai 250 metri finali nessuno è riuscito a resistergli ed in secoinda posizione è rimontato quel campione incredibile che è Erik Zabel. Per Bettini questa è la terza vittoria stagionale, per Zabel il settimo secondo posto.
Prima dei fuochi d'artificio sulla salita finale, la tappa è stata caratterizzata da una lunga fuga - oltre 160 chilometri - promossa da Filippo Simeoni alla ruota del quale sono poi arrivati, dopo una trentina di chilometri, i neoprofessionisti Matteo Priamo e Josè Gil Rojas.
Domani è programma la seconda tappa, da Ticoli a Frascati per 170 chilometri? A meno di 10 chilometri dal traguardo c'è un dente, il Tuscolo, che potrebbe mettere in difficoltà molti velocisti. E Paolo Bettini si candida al bis.
Le interviste. «Ci tenevo a far bene su questo traguardo - ha detto Paolo Bettini subito dopo l'arrivo al microfono dell'inviata della Rai Alessandra De Stefano - perché lo scorso anno qui avevo sofferto in modo incredibile, visto che venivo da un inverno davvero difficile. Quest'anno la condizione c'è e sono felice per la vittoria, anche perché c'è più gusto a vincere quando sei il favorito e tutti corrono sulla tua ruota. Oggi la squadra ha fatto un lavoro straordinario, li ringrazio tutti. Domani? Abbiamo cominciato bene, vogliamo proseguire...».
Filippo Pozzato: «Mi è stato chiesto di lavorare per Paolo bettini e mi sono messo al suo servizio volentieri perché in questo momento sta davvero volando. E vederlo vincere è una grande soddisfazione per tutti noi».
Alessandro Petacchi: «Abbiamo cercato di mettere in difficoltà la Quick Step perché sapevamo che Paolino voleva vincere. Io sapevo che questo arrivo non era adatto alle mie caratteristiche e quindi ho provato a lavorare per Erik. Non era facile riuscire a battere quello che, per questi arrivi, è sicuramente il corridore più forte del mondo».
Erik Zabel: «Sono partito troppo indietro e anche se ho fatto una bella volata, non è stato sufficiente per passare Bettini. Peccato veramente perché negli ultimi 50 metri la mia velocità era buona e me la sarei giocata meglio se fossi partito un po’ più avanti. Oggi devo ringraziare tutti i miei compagni di squadra che hanno lavorato per me. Anche Petacchi ha cercato di agevolare il mio sprint. Domani potrebbe esserci un’altra frazione adatta alle mie caratteristiche. Ieri sono andato a vedere l’ultima salita che faremo a poco meno di dieci km dall’arrivo. Se sarà fatta molto forte penso che scollineranno in cinque o sei al massimo, ma se invece non si andrà su a scatti potrebbero scollinare una trentina di corridori ed io potrei essere fra loro. Vedremo».
Ordine d'arrivo
1. Paolo Bettini (Quick Step Innergetic)
2. Erik Zabel (Milram)
3. Thor Hushovd (Credit Agricole)
4. Mikhaylo Khalilov (Team Lpr)
5. Davide Rebellin (Gerolsteiner)
6. Stefano Garzelli (Liquigas)
7. Alessandro Ballan (Lampre Fondital)
8. Luca Mazzanti (Panaria Navigare)
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